#SegretiDelCuore

Il mio ex si è messo con un ragazzo (e io non avevo capito niente)

Scoprire che la persona che abbiamo amato non è come credevamo può far male. Ecco come affrontare (al meglio) il colpo e voltare pagina, senza perdere il ricordo di quanto di bello c'è stato tra noi

Marina Mannino

Giornalista

Ho 21 anni e sono stata fidanzata tre anni con G., un anno più di me. Insieme siamo stati bene, ci siamo amati con passione e rispetto, poi però il sentimento si è spento piano piano, le incomprensioni sono aumentate e ci siamo lasciati di comune accordo. Oggi un’amica mi dice: “Scusa, ma non lo sapevi che G. stava con uno? Ora sono proprio fidanzati”. Io sono allibita. Non lo sapevo, no! Ho vissuto con una persona ambigua che mi ha nascosto la sua vera essenza e non mi sono mai accorta di nulla. Non ce l’ho con lui, avrà avuto i suoi motivi, ma possibile che io non abbia capito niente?

Giuly

La sessualità è un enorme mare dove c’è posto per tutti. Ma in questo immenso spazio sfociano tante altre “correnti” che lo influenzano, come la cultura in cui si vive, le regole di comportamento acquisite, le convenzioni sociali, gli ambiti familiari. Quando si è molto giovani, poi, può capitare non solo di non avere le idee chiare in proposito, ma anche di farsi condizionare dal timore dei giudizi altrui, di danneggiare la propria reputazione, di non essere accettati, di entrare in collisione con i genitori.

Una scelta che può spiazzare

Sono tutte paure giustificate e comprensibili, com’è del tutto lecito sperimentare la propria sessualità e i propri sentimenti prima di affermare le personali scelte di vita e di orientamento. È altrettanto legittimo, però, che una giovane donna possa sentirsi spiazzata dalle decisioni radicali del ragazzo con cui ha vissuto un’importante esperienza d’amore. È un evento così inaspettato e sconcertante che, com’è accaduto all’amica che ci ha scritto, non ci si chiede neanche il perché del comportamento dell’ex, ma si ci interroga sulle proprie capacità di capire l’altro.

Il segreto è l’accettazione

Eppure, rifiutare di indagare sulle motivazioni del ragazzo che ha nascosto la sua attitudine (di sicuro non senza mille dubbi e angosce) non è esattamente uno sbaglio. È una forma di protezione da un altro smarrimento, da un’altra sensazione di confusione. E allora, la mossa vincente è trasformare lo sconcerto in accettazione: “Ok, non mi sono accorta di niente – dobbiamo pensare – ma rimuginarci sopra e accusarmi di essere stata superficiale e disattenta non cambia niente. Né mi servirà incolpare l’ex di essere stato falso, bugiardo, insensibile. Devo accettare che sia andata così e cercare di imparare qualcosa anche da questa esperienza che mi ha disorientato”.

Cosa rimane (di bello) di un amore

L’ex ha dunque fatto outing e si è fidanzato con un ragazzo. Ma ha vissuto una storia bella e comunque emozionante con noi, durante la quale abbiamo condiviso tante vicende insieme, che ci hanno fatto crescere e sentirci bene. Poi la sua strada ha preso un’altra direzione, ma ci eravamo già lasciati. Forse anche il nostro percorso si è indirizzato verso una nuova crush: è una possibilità non solo prevedibile, ma anche auspicabile. Non siamo le prime né le ultime ad aver avuto una storia con un ragazzo che si è scoperto gay. Forse vivere una love con lui ci ha regalato anche momenti speciali perché le nostre sensibilità, probabilmente, avevano una grande sintonia. Ora però non devono esserci rabbia, risentimento, rancore, perché a soffrire di questi stati d’animo distruttivi saremmo solo noi che li stiamo provando. Facciamo pace col nostro cuore e consentiamogli di voltare pagina: tanti auguri all’ex che ha capito quale fosse la sua vera strada, ma tanti auguri anche a noi che da oggi ricominciamo una nuova vita. Il passato non deve essere un peso che opprime, ma una serie di vicende vissute che ci hanno insegnato molto sui sentimenti.

Ricominciare con leggerezza e libertà

Abbiamo di sicuro imparato a fare più attenzione ai particolari, alle assenze, alle incomprensioni, al comportamento. Ma non dobbiamo farne un ostacolo che ci porta a diffidare degli uomini e ad analizzarli di continuo con il microscopio. Accettiamo dunque di aver fatto un’esperienza che, nel periodo in cui l’abbiamo vissuta, ci ha reso felici. Quello che è accaduto dopo, tutto sommato, non ci riguarda più. Ignoriamo l’amica ficcanaso che ci bersaglia di domande sceme tipo “Ma come hai fatto a non accorgertene?”. Rispondiamo con un laconico “Boh!” che le chiuderà la bocca. La vita ci propone sempre un nuovo giro di giostra: prepariamoci a scrivere ancora la parola “amore” nel nostro cuore. Lo faremo con leggerezza e entusiasmo solo se avremo riposto “quella” relazione nel diario delle storie passate, liberandola da rimpianti e rimorsi.