Preferenze sessuali: come scoprire i tuoi gusti veri

Come capire quali sono le tue tendenze predominanti per vivere bene e in modo profondo la sfera sessuale e intima

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Come comprendere le tue preferenze sessuali

Le scelte del compagno o della compagna passano per connessioni cerebrali che a volte sono davvero difficili da comprendere e rintracciare. In primo luogo, le preferenze sessuali passano per la chimica, l’odore, l’aspetto estetico, la comprensione intellettiva, il vissuto. L’odore, per esempio, si riceve e si dona, viene trasmesso e si accoglie. A quanto sembra, le preferenze sessuali hanno una componente biologica che si riflette sia nella produzione di differenti odori corporei sia nella percezione e nella risposta agli odori altrui.

Gli schemi di preferenza dei soggetti omosessuali sono differenti da quelli dei soggetti eterosessuali: in genere, i maschi omosessuali preferiscono odori provenienti da altri maschi omosessuali e da donne eterosessuali, mentre i loro odori sono quelli meno graditi dai maschi eterosessuali e dalle donne omosessuali. Si tratta di semplificazioni, in quanto ognuno di noi ha caratteristiche e gusti diversi. Basti pensare che quel che mangiamo e come e quanto ci alleniamo determina tantissimo il tipo di odore che emaniamo. Nel complesso, le preferenze risultano sempre connesse alla percezione di piacevolezza o di sgradevolezza degli odori, ma non tanto alla loro intensità. Questo significa che alcuni degli attributi chimici che contribuiscono agli odori del corpo umano siano associati al sesso e all’orientamento sessuale di un individuo.

Una grande spia, quindi: l’odore. Altra grande spia: la sensazione in pancia. Si tratta di qualcosa che puoi decodificare andando a indagare in modo onesto come ti senti, cosa si muove, cosa accade al respiro, quanto si accorcia. Una persona, indipendentemente dal genere, riesce a muovere cose che altre persone non ti smuovono nemmeno lontanamente. Altri fattori per capire cosa ti piace: scarta i pensieri, seleziona quelli che ti sembrano imposti dall’assetto sociale, cerca di fare tutto in modo neutro e non smettere mai di dialogare con chi ti piace e stimi.

Comprendere le tue preferenze sessuali dovrebbe essere un percorso, non un punto di arrivo forzato, non una barriera dura e rigida che si materializza in una domanda che riassumeremo nel gelido e freddo: “Quindi cosa sono?”. Ci vuole una vita per capirsi e altrettanto tempo per amarsi. Anche la comprensione della preferenza sessuale passa per questo percorso esistenziale globale.

Attrazione, definizioni e identità

Va detto che sull’essere gay non esistono libretti delle istruzioni, né regole. A lungo si è pensato il contrario: che l’orientamento sessuale fosse una deviazione meno sana rispetto a un processo fisiologico in cui l’eterosessualità coincideva con il culmine finale, la maturità e la salute mentale. L’omosessualità è semplicemente una variante della sessualità umana. Ci sono tantissimi modi di essere gay e lesbiche, bisessuali, di essere attratti/e maggiormente dalla mente, da alcuni aspetti che altre persone non considerano. E spesso si sbaglia credendo che il campo di comprensione si giochi tutto tra le lenzuola. Il sesso rimane un’unica componente. La cosa migliore che puoi fare per capire cosa ti piace? Sperimentare nel rispetto di chi ami e in modo autentico, cercando di metterti in contatto con quel che provi sapendo che non c’è una risposta giusta o sbagliata, un fallimento o una vittoria.

Devi poi considerare anche un fattore importante: non è detto che un’attrazione debba definire l’identità. Ogni persona parte da un punto diverso: puoi intuire cosa ti piace da subito ma non avere il coraggio di ammetterlo, puoi avvicinarti meglio a chi sei in età adulta. La condizione davvero importante? Vivi serenamente tutto quello che vuoi vivere, non buttare via le fantasie e cerca di fregartene del pensiero e delle pressioni altrui.

Le fluttuazioni dell’orientamento sessuale

Quando ci sentiamo in dovere di dare una risposta definitiva alla scelta della nostra preferenza sessuale, di fatto ci stiamo costringendo a una decisione e a una definizione che risponde ad una precisa necessità sociale: inquadrare te stessa in una categoria e permettere agli altri di fare lo stesso con l’illusione di comprenderti e farti comprendere meglio.

Come esseri umani a livello semplicistico pensiamo di doverci servire di griglie all’interno delle quali organizzare i dati. La terminologia in uso presso la comunità LGBTQI è utilizzata ad oggi come nome collettivo che indica una comunità formata da: lesbiche (L), gay (G), bisessuali (B), transgender (T), queer (Q) e intersessuali (I, ex ermafroditi). Va detto che anche queste categorie partono da una divergenza rispetto a una certa eteronormatività che rende minoranze ogni diversità. Potresti non voler appartenere a nessuna di queste categorie o volerle sostenere da eterosessuale convinto/a proprio per via della forza che riponi nei diritti di tutti

A tal proposito, concludiamo con un ragionamento bellissimo di Wark Mc Kenzie, teorico e scrittore queer dice in proposito: “Non si fa un piacere a qualcuno dandogli un nome che non vuole. (…) Poiché questa è, in ultima analisi, la violenza della comunità: essa costringe la realtà a conformarsi alla rappresentazione, escludendo tematiche, corpi e possibilità che non si accordano alla sua immagine. In ogni comunità, ognuna senza eccezioni, c’è un armadio in cui sono chiusi quelli che sentono di dover nascondere la loro imperfetta corrispondenza con l’immagine che definisce la loro appartenenza (…). Io non appartengo all’appartenenza, ma forse appartengo alla non-appartenenza.”

Ricorda che in primo luogo appartieni a te stesso/a e la tua forza sta nel ricordare sempre quanto sei unico/a e speciale, indipendentemente da quel che viene reputato normale. Sia nella dimensione eterosessuale che omosessuale o bisessuale o di altro tipo, cerca sempre di agire secondo il sentire e nella fiducia di te stesso/a.