Damiano David ha iniziato una nuova avventura solista che lo ha portato a varcare le soglie internazionali: il frontman dei Måneskin, già molto apprezzato oltreoceano insieme alla sua band, ora vive un “sogno americano” fatto di nuove abitudini.
Un’esperienza che, tra soddisfazioni, amore e a volte qualche critica, ha raccontato ad Alessandro Cattelan nel corso del periodo che lo ha visto ospite del Festival di Sanremo 2025.
Damiano David, la nuova vita americana
Sono passati quasi dieci anni da quando Damiano David, insieme ai Måneskin, si è presentato ai Bootcamp di X Factor, dando inizio a una carriera che li avrebbe portati a calcare i palchi internazionali.
La vittoria del talent, poi Sanremo, l’Eurovision e, infine, la decisione di intraprendere un’avventura da solista che oggi porta avanti dall’America. Un cambiamento importante, ma che non gli ha fatto perdere il legame viscerale con l’Italia. Tanti cambiamenti, dunque, ma senza dimenticare le radici. A raccontarlo è stato lo stesso Damiano, che, ospite a Supernova, il podcast di Alessandro Cattelan, ha condiviso la sua nuova quotidianità.
Allenamento fisico per dare il massimo sul palco, tanta musica e lunghe giornate di lavoro a Los Angeles, la città dove ha scritto tutto il disco. Una scelta dettata dalla praticità del suo nuovo progetto, ma anche dall’amore per Dove Cameron, la sua compagna, con cui appare legatissimo.
L’amore, per Damiano, è molto più che un sentimento: “Amarsi è dirsi le cose. L’amore è un muscolo, va allenato. Lo devi praticare. Io oggi faccio quello che ti ama: è una scelta”.
La sua vita a Los Angeles, oggi, si concentra sulla quotidianità accanto a lei e sul lavoro con la musica: “Ceno presto, mangio sano, avocado e salmone, vado a dormire presto e mi sveglio presto. Cerco di prendere un ritmo per avere giornate lunghe. Mi sveglio alle nove, vado in palestra, faccio colazione e poi sessione” racconta, per poi aggiungere: “Mi do dei periodi per scrivere. Non sono molto metodico. Sono molto mosso dal fomento del momento. Per me è proprio come un gioco”.
L’approccio alle critiche di Damiano David
Il cambio di rotta di Damiano David ha, inevitabilmente, suscitato alcune critiche da parte di chi non avrebbe mai pensato di vederlo lontano dalla sua band. Un sentimento di cui Damiano è consapevole, ma che vive con molta serenità: “Ci sono dei pubblici più acidi, più ‘tu sei mio e se fai qualcosa di diverso ti odio’, altri sono abituati ad avere un’industria più rapida, come gli americani. La celebrità è parte della società. In altri Paesi, invece, si pensa che non si possa abbandonare il proprio Paese di origine”.
La verità è che, oggi, è molto più complicato rimanere lontani dal pensiero delle persone, perché i social e le telecamere rendono gli artisti molto più visibili rispetto agli anni in cui le rockstar venivano viste solo sul palco.
Rispetto alle critiche, Damiano cerca di non farci caso, anche se spesso non è così semplice, soprattutto sulle piattaforme social: “Ho imparato a non guardarle: lo facevo moltissimo e mi avvelenavo. Rispondo tutt’ora ma ho imparato. Rispondo in modo piccato. Non sopporto commenti tipo ‘Si è venduto agli americani’. Ma che mi sono venduto. Mi verrebbe da rispondere: ‘Tu non sai nulla di come funziona questo lavoro, nulla di come funziona l’industria, come ti permetti di giudicare la mia scelta senza sapere niente? Poi però mi dico, ma devo rispondere a 50mila persone?”.