Alla Festa del Cinema di Roma Claudio Baglioni è stato accolto tra i cori, applausi e striscioni dei suoi fan: il cantautore è stato il protagonista di un appuntamento della serie “Incontri ravvicinati”, per parlare del suo rapporto col cinema e ha svelato alcuni retroscena sulla sua carriera e di un ruolo davvero “particolare” offertogli all’inizio della sua carriera.
Claudio Baglioni, il ruolo che non ti aspetti
Nel pieno del suo successo, nel 1978, a Claudio Baglioni fu offerto un ruolo decisamente sui generis. Una vera e propria rivelazione da parte del cantautore, che nella sua carriera straordinaria ha detto di no a una richiesta davvero particolare: “Festa del Cinema di Roma.
Quello che intorno alla metà degli anni ’80 avrebbe dovuto girare con Lucio Battisti: “Una sorta di romanzo criminale, ma i malavitosi erano solo due: io e lui. Finiva in un modo cruento: il personaggio interpretato da Lucio veniva assassinato in un in una rissa. Poi non se ne fece più niente”, ha raccontato.
Claudio Baglioni, i suoi primi ricordi legati al cinema
Non solo rivelazioni durante il suo intervento alla Festa di Roma: Claudio Baglioni infatti si è lasciato andare a diverse confessioni sulla suo rapporto col grande schermo, dalle prime volte al cinema, ai momenti d’infanzia legati ai film che hanno segnato la sua vita, ai ricordi più belli con le persone che amava.
Il primo film visto sul grande schermo è legato a un dolce ricordo e a un simpatico aneddoto: “Era Zorro contro Maciste, l’uomo forzuto affrontava l’uomo mascherato, un film molto particolare, lo vidi in una sala parrocchiale, a Roma li chiamavano i Pidocchietti. Il vero primo film non era però in un cinematografo, io uso ancora questo termine un po’ desueto. L’ho detto l’altra sera a Gabriele Muccino, credo che gli sia venuta una colica, mi ha detto che non si dice più così. Mio padre costruiva uno schermo di legno e attraverso una manovella girava delle immagini prese dalle riviste… ecco il mio primo cinema è stato questo”.
Claudio Baglioni, il film preferito e l’esperienza con Zeffirelli
Alla domanda sul suo film preferito Baglioni non ha avuto dubbi: “Blade Runner di Ridley Scott. Amai follemente la colonna sonora di Vangelis, che aveva arrangiato per me l’album E tu… Lo conobbi grazie al fratello, che viveva in Italia. Mi disse che si era innamorato di Questo piccolo grande amore e si addormentava con quel disco. A me sembrava un’offesa, ma tant’è”, ha ammesso.
Nel ’72 poi ebbe l’occasione di lavorare con Zeffirelli, componendo la colonna sonora di Fratello sole, sorella luna: “Prima di me aveva provato a lavorare con Donovan, poi litigarono.io in quel periodo, prima del boom, passavo le giornate al bar della Rca romana di via Tiburtina, in attesa della grande occasione. Provai. Andò benissimo”.