Il 10 novembre è una data importante per Carolina Marconi: è a tutti gli effetti il giorno in cui dovrà fare l’ultimo ciclo di chemioterapia. Le sue parole ancora una volta hanno colpito i follower su Instagram, perché è stata più forte di qualsiasi altro momento. La battaglia contro il tumore è stata affrontata sui social dalla Marconi: non si è mai risparmiata, mostrando il percorso, i momenti deboli e l’inevitabile rinascita.
Carolina Marconi, la lotta instancabile al tumore al seno
Il coraggio con cui Carolina Marconi sta raccontando la sua battaglia personale contro il male è da prendere come esempio e modello. Uno stimolo per non lasciarsi andare, per indossare il miglior sorriso ed entrare nelle tempeste, anche e soprattutto quando è inevitabile. “Questa sono io oggi. Il tumore mi ha ucciso in tanti modi, non lo nego, anche se ho sempre cercato di restare forte. Ora sono pronta a rinascere”.
Raccontare il dolore e la sofferenza, ma soprattutto mostrare le cicatrici non è per tutte. C’è un grande bisogno di interiorizzare il proprio percorso. “Ho una gran voglia di vivere che non so neppure dirvi. Mi vedete come sono, perché con il tempo ho imparato ad amare le mie cicatrici e il mio corpo. L’amore e la forza ce le abbiamo dentro… dobbiamo solo imparare a tirarle fuori quando serve. Quando la vita ti mette di fronte ostacoli insormontabili”.
Carolina Marconi, la rinascita
Leggendo le sue parole, ci vengono in mente le stesse dello scrittore Gabriel Garcia Marquez: “Gli esseri umani non nascono sempre il giorno in cui le loro madri li danno alla luce, ma la vita li costringe ancora molte volte a partorirsi da sé”. Ed è questo che ha fatto Carolina Marconi: è rinata, ha tratto la più grande delle forze interiori per affrontare un percorso che avrebbe potuto abbatterla, distruggerla. Le frasi della Marconi hanno raccolto migliaia di like, ma non è questo a colpire, non l’approvazione, bensì il suo sorriso mai spento, i suoi occhi che mai hanno perso la brillantezza.
Non è venuto meno l’affetto virtuale, il sostegno a una guerriera, “Il 10 novembre mi aspetta l’ultima chemio e non vedo l’ora che finisca questo snervante percorso: è ora di Risorgere. Ci sono stati giorni in cui non mi sono riconosciuta più allo specchio, dopo aver perso i capelli, le ciglia e le sopracciglia e allora mi sono sentita un’altra persona con quella testa pelatina che mi fa sentire nuda”.