Alain Delon, chi è la “badante” giapponese accusata di violenze e aggressioni

Hiromi Rollin è la badante-compagna di Alain Delon, al centro di una assurda battaglia legale contro i figli del divo francese

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Nicoletta Fersini

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Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Hiromi Rollin, un nome praticamente sconosciuto fino a poco tempo fa e adesso sulla bocca di tutti per via di una vicenda dai toni sempre più accesi. Di origine giapponese, la Rollin è stata la badante di Alain Delon, sebbene il divo del cinema l’abbia definita “compagna” in un’intervista, e adesso è al centro di una bufera. I figli dell’attore – Anthony, Anouchka e Alain-Fabien – hanno sporto denuncia contro di lei, accusandola di “molestie morali” e violenze. Una battaglia che sembra solo all’inizio.

Hiromi Rollin e la relazione con Alain Delon

Galeotto fu il set cinematografico, come si suol dire. Hiromi Rollin avrebbe conosciuto Alain Delon nel 1992 durante le riprese del film Il Ritorno di Casanova, per il quale ricopriva il ruolo di secondo assistente alla regia. La donna, che oggi ha 66 anni, ai tempi aveva già costruito una piccola carriera nel mondo del cinema, ricoprendo vari incarichi non solo come assistente ma anche come truccatrice.

Stando a quanto riportano i tabloid francesi, la Rollin sarebbe stata per circa 30 anni al servizio della famiglia Delon, salvo poi trasferirsi nell’abitazione dell’attore nel 2019. Era stato lui stesso a confermarlo in un’intervista a Tv5 Monde, nel 2021, dandole però una definizione completamente diversa da quella che ci si potesse aspettare: “compagna giapponese” e non badante, come continuano a definirla i figli del divo francese.

Il 2019 ha segnato profondamente la vita di Delon, colpito da un ictus che ne ha richiesto l’immediato ricovero e seguito da una lieve emorragia cerebrale, che lo avrebbe portato a riflettere sulla possibilità del suicidio assistito, come ha raccontato in più occasioni il figlio Anthony. Ed è a quel punto che la Rollin è diventata qualcosa di più, oltre che la persona che si è presa cura di lui per mesi durante la lunga convalescenza.

Le gravi accuse dei figli di Alain Delon

Forse per parlare di relazione non ci sono sufficienti elementi, ma è innegabile che Hiromi Rolling sia rimasta al fianco dell’attore in questi anni. La donna di origine giapponese è sempre stata con lui nelle rare uscite pubbliche, tra le quali ad esempio i funerali di Jean-Paul Belmondo a Parigi celebrati nel maggio 2021.

L’apparentemente tranquilla convivenza tra la badante-compagna e Alain Delon ha preso, però, una svolta inaspettata. I figli del divo francese hanno sporto denuncia contro di lei con accuse gravissime di “molestie morali”, “appropriazione indebita di corrispondenza” e perfino “violenza volontaria e sequestro di persona vulnerabile”. Persino di “crudeltà verso gli animali”, riferendosi al cane dell’attore.

Tramite il loro avvocato Christophe Ayela hanno fatto sapere che “Da quando Delon ha avuto un problema cardiovascolare nel 2019, questa donna è diventata sempre più aggressiva, denigratoria e offensiva nei confronti dell’attore e dei suoi figli”, ma anche che avrebbe preso il totale controllo della sua vita, fingendosi lui per rispondere a posta e messaggi e isolandolo dal resto della famiglia con “manovre e minacce”.

Hiromi Rollin chiede giustizia

La badante o “dama di compagnia”, come ha tenuto a definirla l’avvocato della famiglia Delon, immediatamente è stata costretta a lasciare la casa dell’attore a Douchy, in Francia, si dice senza aver avuto neanche il tempo di recuperare i propri averi. A distanza di giorni dalla denuncia dei figli di Delon ha deciso di contrattaccare con un documento di ben 39 pagine, chiarendo la sua posizione tramite l’avvocato Yassine Bouzrou, come riportato da Le Parisienne.

“[I figli dell’attore, ndr] Non hanno mai accettato l’esistenza della relazione sentimentale intrattenuta dal padre con Madame Rollin”, si legge nella nota in cui l’avvocato sostiene che “Non era affatto la dama di compagnia del signor Delon. Era stata (…) la sua compagna dall’inizio degli anni 2000 e non veniva pagata per stare con il signor Delon”.

“L’interesse dei figli del signor Delon sia solo pecuniario” e, dunque, questa azione legale sarebbe soltanto un modo per evitare che la Rollin riceva un qualche “vantaggio economico” dal divo francese. La donna è fermamente convinta che sia un piano ben architettato per allontanarla, una vera e propria “manipolazione” ai suoi danni ma anche a quelli di un uomo col quale sostiene di avere avuto una relazione romantica.