Roberto Vecchioni
Roberto Vecchioni è un cantautore, paroliere, scrittore e insegnante italiano tra i più rappresentativi della sua generazione
BIOGRAFIA
Nato a Carate Brianza nel 1943, Roberto Vecchioni è figlio di Aldo - commerciante originario di San Giorgio a Cremano - e di Eva Picardi, una casalinga originaria del Vomero. Suo fratello minore Sergio, invece, svolge la professione di notaio. Dopo essersi formato nelle scuole cristiane, nel 1968 si laurea in lettere classiche all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dove rimane per svolgere l'attività di assistente di Storia delle Religioni. Cresce come comunista e si professa ateo, partecipando anche al movimento del Sessantotto non violento.
Intraprende poi la carriera da docente di materie letterarie nei licei classici. Tra le sue studentesse, anche Paola Iezzi del duo musicale Paola & Chiara. Malgrado il successo come cantautore, proseguirà con la sua professione di docente fino alla pensione. Insegna italiano, greco e latino principalmente al liceo Beccaria di Milano e solo successivamente decide di spostarsi in provicia. Insegna quindi al liceo classico "G. Bagatta" di Desenzano del Garda. Sposta così la sua residenza a Maguzzano, dov'è ancora oggi proprietario di una grande casa di campagna.
CARRIERA
- La sua carriera inizia come autore di testi, in collaborazione con l'amico Andrea Lo Vecchio. Il suo primo brano è la traduzione in italiano di Barbara Ann dei Beach Boys, poi incisa nel 1966. Alla registrazione partecipa lo stesso artista, con i Pop Seven, realizzando un 45 giri con due retri differenti. Roberto Vecchioni racconterà poi che il gruppo venne creato appositamente per questo progetto da Iller Pattaccini che riunì i 7 componenti. La sua attività continua e inizia a produrre per artisti affermati quali Ornella Vanoni, Iva Zanicchi, Gigliola Cinquetti, i Nuovi Angeli, gli Homo Sapiens, le Figlie del vento.
- Nel 1968 partecipa per la prima volta a Sanremo come autore del brano Sera interpretato da Giuliana Valci e Gigliola Cinquetti, affermando così la sua fama di paroliere insieme ad Andrea Lo Vecchio.
- Il successo come cantautore tarda ad arrivare. Nel 1968 incide il primo 45 giri per la Durium, La pioggia e il parco/Un disco scelto a caso, che però non ottiene il riscontro sperato. Aspetta 3 anni e, nel 1971, debutta col suo primo album Parabola, inciso per l'etichetta Ducale. Nella tracklist, compare anche Luci a San Siro. Nel 1972 collabora invece con Daniela Moretti per cui scrive tre brani da includere nell'album Conto terzi. Nel 1971 scrive invece l'inno dell'Inter, squadra di cui è tifoso, che intitola Inter Spaziale. Il brano è musicato da Renato Parenti e cantato dal calciatore Mario Bertini.
- Nel 1973, torna al Festival di Sanremo con il brano L'uomo che si gioca il cielo a dadi, dedicata al padre. Secondo il giornalista Marino Bartoletti, proprio quell'anno, Roberto Vecchioni è autore del brano Sugli sugli bane bane de Le figlie del vento. Nello stesso anno, partecipa anche a Canzonissima.
- Nel 1974 partecipa a Un disco per l'estate con La farfalla giapponese che non ottiene il successo sperato ed è anche l'ultima per Ducale. Passa alla Philips per la quale incide Ipertensione ed Elisir, che contiene brani storici come Velasquez e Figlia. Nel 1975 è autore delle canzoni legate ai cartoni animati Barbapapà, interpretate anche da Orietta Berti e Claudio Lippi.
- A due anni di distanza arriva la vera svolta con il brano Samarcanda, contenuto nell'album omonimo, che diventa presto un successo. Una curiosità: gli archi dell'introduzione sono di Angelo Branduardi. Il successo continua fino a Il Grande Sogno, che vede la luce nel 1984.
- Nel 1979 viene accusato di spaccio di sostanze stupefacenti dal giudice istruttore di Marsala, i cui fatti si riferiscono a un episodio di due anni prima - verificatosi alla Festa dell'Unità - secondo i quali l'artista avrebbe offerto uno spinello a un ragazzo di 14 anni. Roberto Vecchioni viene quindi arrestato in attesa del processo e lasciato in stato di fermo in attesa che il giudice rientrasse dalle ferie. Assolto in via definitiva dopo qualche anno, si lascia ispirare da questi accadimenti e scrive Lettera da Marsala e Signor giudice (un signore così così), che include nell'album Robinson, come salvarsi la vita.
- Tra la fine degli anni 70 e l'inizio degli anni '80 debutta come conduttore sulla Rete lombarda Antenna 3, in cui presenta Telebigino, durante il quale aiuta i ragazzi a svolgere versioni di latino e greco in diretta.
- Nel 1980 esce Montecristo, l'unico a non essere stato ristampato a causa di una diatriba burocratica tra le case discografiche di passaggio. Poco dopo la sua uscita, l'album viene quindi ritirato dal commercio e tutte le sue copie distrutte. Dell'originali ne restano quindi solo pochi esemplari, che sono diventati dei pezzi da collezione. La copertina, come quella di molti lavori successivi, è firmata da Andrea Pazienza.
- Nel 1992 vince il Festivalbar con Voglio una donna, inedito - l'unico - che include nel disco dal vivo Camper.
- All'attività di cantautore unisce quella di scrittore. Nel 1983 allega il volume di poesie racconti e testi Il grande sogno, che fa seguito all'album omonimo, mentre nel 1996 pubblica il suo secondo libro di racconti, Viaggi del tempo immobile, edito per Einaudi. Tra il 1984 e il 1985 scrive invece per intero l'album OXA di Anna Oxa, che partecipa a Sanremo con il brano A lei.
- Nel 1998 cura la voce Canzone d'Autore dell'Enciclopedia Treccani e scrive Treno di Panna per Patty Pravo con Loredana Bertè, inserita in Notti di guai e libertà e che conta sulla presenza di altri cantautori illustri.
- Nel 2000 esce il suo primo romanzo Le parole non le portano le cicogne seguito, nel 2004, da Il libraio di Selinunte. Del 2006 è invece Diario di un gatto con gli stivali, cui segue la raccolta di poesie Volevo. Ed erano Voli. Nel 2009 esce Scacco a Dio. Tra il 2001 e il 2003 insegna invece alla Facoltà di Scienze della Formazione di Torino dove svolge l'attività di docente per il corso Forme di poesia per musica del DAMS. Dal 2004 al 2005 è invece all'Università di Teramo per lo stesso corso. Nel 2006 è a Sanremo come ospite dei Nomadi per la serata dei duetti in Dove si va.
- Nel 2007 esce l'album Di rabbia e di stelle, che contiene i brani Comici, spaventati guerrieri - ispirato all'omonimo romanzo di Stefano Benni - e Le rose blu, che dedica al figlio Edoardo affetto da Sclerosi Multipla. Fa inoltre parte del progetto Domani 21.04.2009, dedicata alle vittime del terremoto dell'Aquila del 2009.
- Il 19 febbraio 2011 vince il Festival di Sanremo con il brano Chiamami ancora amore, che ottiene inoltre il Golden Share della Sala Stampa Radio e TV e il Premio della Critica "Mia Martini". Nel 2013, tiene alcune lezioni della dodicesima edizione di Amici di Maria De Filippi.
- Nel 2013, il singolo Sei nel mio cuore anticipa l'album Io non appartengo più. Nello stesso periodo, si diffonde la notizia che sarebbe stato candidato al Premio Nobel per la letteratura con Bob Dylan e Leonard Cohen. Nel 2014 interpreta un cameo nell'ultimo episodio della fiction di Rai1 Un medico in famiglia.
- Nel 2015 debutta al cinema nel ruolo di Vito in Nessuno si salva da solo. Nel 2016, esce il nuovo romanzo La vita che si ama, dedicato ai suoi figli.
- Due anni dopo, nel 2018, pubblica il nuovo alvum L'infinito, che conta sulla presenza di Francesco Guccini e di Morgan. Nel 2020, duetta con Emma in Note di viaggio - Capitolo 2: non vi succederà niente, con l'arrangiamento di Mauro Pagani. Dal 2020 è ospite fisso di Le parole della settimana di Massimo Gramellini su Rai3, che segue su La7 anche nella versione per la nuova Rete In altre parole.
VITA PRIVATA
Roberto Vecchioni si sposa con Irene Bozzi dalla quale nasce la sua prima figlia, Francesca. Nel 1981 sposa Daria Colombo, dalla quale nascono Carolina, Edoardo e Arrigo e purtroppo viene a mancare nel 2023. Nel 2012 diventa nonno di due bambine, avute da Francesca, e successivamente di altre due bambine nate da Carolina.
Da grande appassionato di enigmistica, da anni collabora con La Sibilla in cui si firma con lo pseudonimo di Sergente York. Partecipa inoltre ai raduni enigmistici annuali organizzati dai vari gruppi. Ama inoltre gli scacchi e a questa disciplina dedica anche un libro, Scacco a Dio, in cui parla dell'amicizia tra i due campioni di scacchi José Raùl Capablanca e Aleksandr Alechin.
DISCOGRAFIA
Album in studio
- Parabola (1971)
- Saldi di fine stagione (1972)
- L'uomo che si gioca il cielo a dadi (1973)
- Il re non si diverte (1973)
- Barbapapà (1975)
- Ipertensione (1975)
- Elisir (1976)
- Samarcanda (1977)
- Calabuig, stranamore e altri incidenti (1978)
- Robinson, come salvarsi la vita (1979)
- Montecristo (1980)
- Hollywood Hollywood (1982)
- Il grande sogno (1984)
- Bei tempi (1985)
- Ippopotami (1986)
- Milady (1989)
- Per amore mio (1991)
- Blumùn (1993)
- Il cielo capovolto (1995)
- El bandolero stanco (1997)
- Sogna ragazzo sogna (1999)
- Il lanciatore di coltelli (2002)
- Rotary Club of Malindi (2004)
- Di rabbia e di stelle (2007)
- Chiamami ancora amore (2011)
- Io non appartengo più (2013)
- L'infinito (2018)
Album dal vivo
- Camper
- Canzoni e cicogne
- Roberto Vecchioni Live @RTSI
- Il contastorie
- In Cantus
OPERE
- Canzoni e spartiti, Roma, Lato side, 1979
- Il grande sogno, Milano Libri, 1983
- Prefazione a Lorenzo Coveri (a cura di), Parole in musica. Lingua e poesia nella canzone d'autore italiana. Saggi critici e antologia di testi di cantautori italiani, Novara, Interlinea, 1996
- Viaggi del tempo immobile, Torino, Einaudi, 1996
- Le parole non le portano le cicogne, Torino, Einaudi, 2000
- Parole e canzoni, Torino, Einaudi, 2002
- Il libraio di Selinunte, Torino, Einaudi, 2004
- Prefazione a Luigi Ferro, con Giampiero Rossi, Le memorie di Adriano (quello vero), Milano, Melampo, 2005
- Diario di un gatto con gli stivali, Torino, Einaudi, 2006
- Di sogni e d'amore. Poesie 1960-1964, Milano, Frassinelli, 2007
- Volevo. Ed erano voli, Pescecapone, 2008.
- Scacco a Dio, Torino, Einaudi, 2009
- Prefazione a Sergio Menghini, La mer, Città di Castello, Edimond, 2010
- Il mercante di luce, Einaudi, 2014
- La vita che si ama. Storie di felicità, Einaudi, 2016
- Lezioni di volo e di atterraggio, Einaudi, 2020
- Canzoni. con il commento di Massimo Germini e Paolo Jachia, Bompiani, 2021
- Tra il silenzio e il tuono, Einaudi, 2024 (autobiografia epistolare).
- L'orso bianco era nero, Piemme, 2025
FILMOGRAFIA
- Nessuno si salva da solo di Sergio Castellitto (2015)
- Enzo Jannacci - Vengo anch'io, regia di Giorgio Verdelli - docufilm (2023) - sé stesso
- La primavera della mia vita di Zavvo Nicolosi (2023)
PREMI E RICONOSCIMENTI
- Premio Tenco 1983
- Ambrogino d'oro, conferito dal Comune di Milano, 1985
- Festivalbar 1992 con l'album Camper
- Premio "Scanno" per la narrativa Opera prima, 1997
- Premio per la pace "Giorgio La Pira", 1998
- Targa Tenco d'argento alla carriera, 2000
- Premio "Carlo Betocchi"- Città di Firenze alla poesia, 2010
- Venice Music Awards come Premio per l'impegno sociale 2010
- Festival di Sanremo 2011, con Chiamami ancora amore
- Premio della Critica del Festival della canzone italiana "Mia Martini" 2011, con Chiamami ancora amore
- Premio Fionda di Legno 2012, conferito ad Albenga
- Premio Lunezia Antologia 2013 per il valore Musical-Letterario del brano Le rose blu
- Premio "Vittorio de Sica", Roma, 5 novembre 2014
- Premio Chiara "Le parole della musica", Varese, 6 novembre 2016
- Premio Pierangelo Bertoli, Modena, 1 novembre 2022
FAQ e Curiosità su Roberto Vecchioni
Che materia insegnava Roberto Vecchioni?
Roberto Vecchioni è stato docente di italiano, latino e greco nei licei classici. Inoltre, ha svolto anche l'attività di docente universitario.
Quante mogli ha avuto Roberto Vecchioni?
Roberto Vecchioni ha avuto due mogli: Irene Bozzi e Daria Colombo, con cui è sposato dal 1981.
Che malattia ha avuto Roberto Vecchioni?
Ha avuto un infarto e successivamente ha sconfitto un tumore ai reni.
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