Michela Murgia

BIOGRAFIA

Michela Murgia nasce a Cabras, un piccolo comune della Sardegna, il 3 giugno 1972. Frequenta l'istituto tecnico commerciale prima e l'Istituto di Scienze Religiose della Diocesi di Oristano poi ma senza terminare gli studi. A 18 anni lascia casa e un padre violento, per intraprende una serie di lavori che spaziano dall'insegnante di religione alla venditrice di multiproprietà, passando per operatrice fiscale e dirigente amministrativa o la portinaia. Questa varietà di esperienze professionali è carne per la sua scrittura, caratterizzata da un forte impegno sociale e una critica intelligente e acuta delle dinamiche di potere e sfruttamento.

CARRIERA

• La carriera letteraria di Michela Murgia inizia con Il mondo deve sapere (2006), un romanzo tragicomico nato come blog, che denuncia le condizioni lavorative nel settore del telemarketing. Il libro ispira l'opera teatrale omonima e il film pluripremiato Tutta la vita davanti di Paolo Virzì.
• Nel 2008, Murgia pubblica Viaggio in Sardegna, una guida letteraria che esplora i luoghi meno noti della sua isola natale.
• Il successo arriva nel 2009 con Accabadora, un romanzo ambientato nella Sardegna degli anni ‘50 che affronta temi ancora delicati come l'eutanasia e l'adozione. Numerosi i riconoscimenti ricevuti, tra cui il Premio Campiello e il SuperMondello.
• Tra il 2010 e il 2015 è ospite della trasmissione tv Invasioni Barbariche e nel 2011 pubblica Ave Mary. E la chiesa inventò la donna, una critica all'immagine della donna nella tradizione cattolica.
• Segue L'ho uccisa perché l'amavo: falso! (2013), scritto con Loredana Lipperini, affrontando un altro tema sociale particolarmente sentito come il femminicidio. È poi la volta di Chirú (2015) e Futuro Interiore (2016) che indagano rispettivamente sul rapporto maestro-allievo e le dinamiche del potere e dell’identità.
• Nel 2016 scrive alcuni testi teatrali in scena al Teatro Massimo di Cagliari e nello stesso anno debutta su Rai3 con Quante storie, conducendo l’anno dopo Chakra. Nel 2017 si misura come attrice teatrale nel ruolo di Grazia Deledda in Quasi Grazia. Nel 2018 pubblica L'inferno è una buona memoria e Istruzioni per diventare fascisti, un pamphlet politico tradotto in cinque lingue che diventa anche una produzione teatrale. Nel 2019, insieme a Chiara Tagliaferri, pubblica Morgana, una raccolta di storie biografiche tratte dall'omonimo podcast.
• Nel 2020, Murgia apre la stagione del Teatro alla Scala con un discorso trasmesso in televisione, e nel 2021 diventa la prima donna a curare la storica rubrica L'Antitaliana de L'Espresso. I suoi ultimi lavori, Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi (2023) e i postumi Dare la vita (2024) e Ricordatemi come vi pare (2024), riflettono sulla malattia e le dinamiche familiari.

VITA PRIVATA

Michela Murgia si sposa nel 2010 con l’informatico Manuel Persico, ma il matrimonio termina nel 2014. Nel 2023 sposa in articulo mortis l'attore e regista Lorenzo Terenzi, evidenziando le carenze legislative italiane sulle coppie di fatto. Murgia non ha mai avuto figli biologici, ma ha adottato diversi figli d'anima, una tradizione sarda.

Si è spenta a 51 anni a causa di un aggressivo cancro al rene che già in passato aveva combattuto.

FAQ e Curiosità su Michela Murgia