X Factor 2025, le pagelle del primo Live: Giorgia e Annalisa iconiche (10), giudici buoni ma giusti (8)

X Factor ha aperto le porte dei live tra musica, sorprese e una prima eliminazione: le pagelle della serata

Foto di Paola Landriani

Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Pubblicato:

Il percorso di X Factor 2025 è finalmente entrato nel vivo della gara: i 12 concorrenti, divisi in 4 squadre, dopo audizioni, Bootcamp e Last call, hanno calcato per la prima volta il palco del talent show per conquistare il cuore del pubblico grazie alle scelte dei loro giudici e al lavoro intenso della settimana.

Una puntata unica che, tra l’emozione del primo Live, la voglia di stupire e un paio di sorprese, ci ha regalato conferme e colpi di scena. Le nostre pagelle.

Squadra di Paola Iezzi

Rob, grintosa (7,5)

Ci aveva già conquistato fin dalle prime fasi di X Factor con la sua anima punk-rock. Stavolta Paola Iezzi la porta sul palco con Alanis Morissette e la sua You Oughta Know. Rob, giovanissima, sembra quasi sul punto di svenire per l’emozione, ma appena parte il brano tira fuori una carica incredibile.

Voce potente e presenza scenica sorprendente: prende un pezzo che parla un linguaggio diverso dalla sua età e lo rende credibile, suo. “È una cosa pazza” ha detto appena scesa dal palco, e non potremmo descriverlo meglio. Un buon inizio che promette scintille.

Viscardi, performer (7)

Non ci sono dubbi: Viscardi nasce ballerino ma ha chiaramente la voce giusta per poter intraprendere anche un percorso nel mondo della musica. Sul palco arriva sicuro portando Pino Daniele in Yes I Know My Way e Chillo È Nu Buono Guaglione.

Canta, balla, si muove con sicurezza tra luci e scenografia: ma proprio questa energia da performer, a tratti, ha tolto spazio al cuore delle canzoni. Non a caso, Gabbani commenta: “Non mi convince sentire canzoni di Pino Daniele cantate con l’attitude da performer”.

Mayu, ancora da scoprire (7)

Mayu è l’X Pass di Paola Iezzi ed è facile capirne il motivo: voce bellissima, sensibilità rara e un talento che sorprende fin dal primo ascolto.

Peccato che, al debutto nei Live, la sua magia sia stata penalizzata dall’assegnazione. Porta Tutti di Calcutta, ma il brano finisce per sovrastarla, complice la voce graffiata e disperata dell’originale, ormai troppo iconica. Lei è brava, ma cantarlo in modo più limpido non funziona fino in fondo, e Mayu ne resta un po’ schiacciata.

Squadra di Jake La Furia

Amanda, trattenuta (7,5)

Amanda ha talento, e si sente. Ma la pressione e quella fastidiosa sindrome dell’impostore non l’aiutano a brillare. In questo primo Live le viene affidata Wrecking Ball di Miley Cyrus: una scelta forte, che richiede di spaccare letteralmente il palco. Lei canta bene, ma non lascia il segno: manca quell’esplosione di dolore e rabbia che l’originale porta con sé. E infatti finisce al ballottaggio.

Tomasi, giovane (s)vecchio (7)

Si è parlato spesso di Tomasi come di un giovane vecchio: a 16 anni ama il cantautorato e lo porta con naturalezza. Jake prova a svecchiarlo affidandogli Lucciole di Blanco.

Una scelta coraggiosa: dopo averlo sentito affrontare Cocciante alle prime fasi, con Blanco inciampa e si mangia qualche parola. Che sia ansia da primo Live o un’assegnazione non del tutto centrata, una cosa è certa: Tomasi ha ancora molto da mostrare. La via di mezzo tra passato e presente può trovarla.

Delia, esplosiva (10)

Delia non ha bisogno di presentazioni: siciliana, cantante, musicista e grande grattacapo di Jake, che continua a chiedersi come portarla sul palco senza snaturarla.

In questo primo Live il lavoro fatto insieme è qualcosa di magico: Delia porta Signor Tenente e Brucia la terra. Una parte quasi recitata, l’altra suonata al piano, in un medley da brividi (d’emozione).

Squadra di Achille Lauro

Layana, trattenuta (anche lei) (7)

Anche Layana, una delle voci più belle di questo X Factor, patisce l’assegnazione. E se davvero esistono cantanti quasi intoccabili, Mia Martini è sicuramente una di questi. Achille le affida Gli uomini non cambiano.
Lei canta bene, ma qui il problema è un altro: è quasi impossibile restituire tutto il dolore e il sentimento che questa canzone richiede.

EroCaddeo, sicuro (8,5)

Apre la puntata di X Factor con un mostro sacro del cantautorato italiano. EroCaddeo non cade nell’ansia, anzi: resta lì, fermo, e riesce a emozionare. Porta E penso a te di Lucio Battisti e lo fa in modo pulito, intenso, potente. Forse non la performance che ci fa saltare dalla sedia, ma solida sì. Bravo, e in fondo non avevamo grossi dubbi.

Copper Jitters, troppo scanzonati (6)

Ai Live ci sono arrivati tra i dubbi dei giudici (anche il loro) e la freddezza del pubblico. Dovevano far ricredere tutti, e con Tutti Frutti ci hanno provato davvero: energia, movimento, voglia di divertirsi.
Lauro ha cercato di metterli in riga, ma l’impressione è che il gioco resti sempre un po’ più forte della sostanza. Arrivano al ballottaggio e non riescono a salvarsi.

Squadra di Francesco Gabbani

Tellynonpiangere, dolce impalato (7)

È la quota indie di questa edizione: silenzioso, introspettivo, non spreca parole, ma quando sale sul palco sa emozionare. Ai Live porta La musica non c’è di Coez, un brano amatissimo e già reso iconico dalla voce del suo interprete originale.

Telly fa il suo: non la performance migliore che abbiamo sentito da lui, ma comunque un buon punto di partenza. Forse un po’ troppo immobile, ma il talento resta.

Michelle sorprendente (9)

Immaginare Samuele Bersani in chiave elettronica sembrava un’utopia e invece Michelle lo ha reso realtà, sorprendendo tutti. Porta En e Xanax: un testo potentissimo, ma anche facilissimo da rovinare. La sua versione, invece, è attuale e piacevolissima. In più, finalmente riusciamo a sentire la sua voce naturale. E non è affatto male.

Pierc dalla luna (8,5)

Altra punta di diamante di questa edizione: Pierc non ne sbaglia una. Ha una voce potente e la giusta dose di comunicazione per portarsi a casa una Rocket Man di Elton John con i fiocchi.
Il brano è enorme, iconico, ma lui riesce a farlo suo senza perdere in intensità. Non è solo tecnica, è presenza: l’impressione è che Pierc abbia davvero tutte le carte per durare a lungo.

I giudici, buoni ma giusti (8)

Achille Lauro, Paola Iezzi, Jake La Furia e Francesco Gabbani si sono ritrovati per la prima volta in questa edizione a giudicare le esibizioni più importanti dei concorrenti. Forse perché era il primo Live, i commenti gentili non sono mancati: tutti molto carini, ma anche piuttosto oggettivi. E quando è arrivato il momento del ballottaggio, non hanno avuto dubbi. Achille rimane senza i primi concorrenti.

Giorgia e Annalisa, iconiche (10)

In un Live così importante non potevano mancare i pezzi da novanta. Giorgia, conduttrice ammirevole, non solo ha portato a casa la puntata con simpatia ed empatia verso i concorrenti, ma ha anche aperto con un medley che ha ricordato a tutti perché resta una delle voci più grandi della musica italiana.

Non è stata da meno Annalisa, ospite della serata: energia, presenza e un carisma che ha letteralmente divorato il palco con alcuni brani del suo ultimo album. Inarrivabili.