Brennero con Elena Radonicich e Matteo Martari. Anticipazioni, cast e quando vedere la serie

"Brennero" è la nuova serie di Rai 1 con Matteo Martari e Elena Radonicich che lascia tutti col fiato sospeso. Al centro della storia la caccia al Mostro di Bolzano.

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Brennero è la nuova fiction di Rai 1 con Elena Radonicich e Matteo Martari. Una serie da brividi che ha al centro della trama la caccia al Mostro di Bolzano, diventato un’ossessione per i due protagonisti.

Brennero con Elena Radonicich e Matteo Martari: incontro-scontro tra Eva e Paolo

Passione e ossessione, appunto, sono le due caratteristiche fondamentali che attraggono Matteo Martari, quando deve interpretare un personaggio. In Brennero interpreta Paolo Costa, un ispettore di lingua e cultura italiana con un passato difficile, che si trova a lavorare fianco a fianco con Eva Kofler, interpretata da Elena Radonicich, una PM originaria di una facoltosa famiglia di lingua tedesca, per fermare il serial killer spietato, tornato a colpire dopo anni.

Brennero la serie
Fonte: Ufficio stampa Brennero
Matteo Martari ed Elena Radonicich in una scena di “Brennero”

Eva e Paolo sono diversissimi tra loro, quasi all’opposto per cultura e metodi. Nella loro relazione si riflette poi la contrapposizione della società altoatesina dell’epoca, dove due mondi austriaco e italiano si intrecciano. Malgrado le differenze, però, i due protagonisti avranno voglia di scoprirsi.

Nel cast di Brennero, oltre a Martari e Radonicich, troviamo Richard Sammel, Lavinia Longhi, Luka Zunic, Giovanni Carta.

Brennero, dove e quando va in onda

La prima puntata di Brennero va in onda lunedì 16 settembre, alle 21.30 su Rai 1, per un totale di quattro serate e otto episodi. Disponibile anche su RaiPlay.

Brennero, perché vedere la serie: la storia

Siamo a Bolzano, in Italia. Eppure chi arriva per la prima volta in città, è convinto di trovarsi in Germania. I cartelli per strada sono scritti in tedesco, alcune persone non ti capiscono se chiedi un’informazione, serve addirittura che si superi un esame di lingua tedesca se si vuole accedere alle cariche pubbliche. Gli stessi cittadini sono spaccati in due: da un lato i tedeschi, precisi, rigorosi e benestanti; dall’altro gli italiani, chiassosi e calorosi.

Il ritrovamento di un cadavere costringe Eva, una giovane e rampante PM di cultura tedesca, a lavorare fianco a fianco con Paolo, un ispettore di origini italiane, nato e cresciuto a Bolzano. Entrambi sembrano inizialmente rappresentare lo stereotipo della propria cultura: austera, fredda e razionale lei; affascinante, spaccone e avventato lui. Ma è davvero così o sono solo semplici pregiudizi? 

La frequentazione coatta porterà Eva e Paolo a scoprirsi diversi da quello che pensano, diventando una solidissima coppia investigativa mentre danno la caccia al “Mostro di Bolzano”, uno spietato serial killer che si è macchiato di sei omicidi, tutte persone di lingua tedesca, colpevoli (secondo lui) di aver trattato gli italiani come inferiori. E proprio nel tentativo di catturare il Mostro, tre anni prima, Paolo aveva perso non solo la gamba destra, ma anche la sua compagna (e collega) Giovanna. Per lui, quindi, catturare il Mostro è ormai una faccenda personale, la sua vera e propria ossessione. 

Anche Eva ha un’ossessione, che però non ha niente a che fare con il caso del Mostro: porta il nome di Mathilde, una giovane pittrice a cui Eva è molto affezionata.                                                            

Nel corso delle indagini Eva e Paolo si troveranno a fare squadra e affronteranno insieme il pericoloso caso del Mostro, superando le reciproche ossessioni e guarendo dalle loro (all’apparenza) insanabili ferite interiori.

Brennero è una coproduzione Rai Fiction-Cross Productions con il sostegno di IDM-Film Commission Südtirol, la regia è firmata da Davide Marengo e Giuseppe Bonito.

La trama dei primi due episodi

Episodio 1

Durante i festeggiamenti per la vittoria della squadra di hockey di Bolzano, un uomo viene ucciso in centro città: si tratta di Hans Meier, cittadino di lingua tedesca. La dinamica dell’omicidio e la “firma” lasciata sul cadavere lasciano presupporre che l’assassino sia il famigerato Mostro di Bolzano, tornato a colpire dopo più di 3 anni. Il caso viene affidato alla giovane ed insicura PM Eva Kofler, figlia di Gerhard, l’ex procuratore capo che si era occupato a suo tempo del caso del Mostro, senza riuscire a catturarlo. A Gerhard è stato recentemente diagnosticato un principio di Alzheimer e questo non fa che complicare ulteriormente la vita di Eva, che si ritrova con un padre che non accetta la malattia e una procura che non la ritiene all’altezza del caso che le è stato assegnato. Per questo motivo, la PM decide di coinvolgere nell’indagine l’ispettore Paolo Costa, un uomo misterioso e tormentato, che più di tutti era arrivato vicino a catturare il Mostro. Ma sarà una buona idea? O ha ragione Gerhard quando dice che l’ispettore Costa è una scheggia impazzita, senza più un briciolo di lucidità in corpo?

Episodio 2

Eva Kofler e Paolo Costa lavorano assieme al caso Hans Meier. I due sono divisi inizialmente da profonde differenze caratteriali, che si rivelano però molto utili non appena riescono a capire come sfruttarle: l’intuito e la schiettezza dell’ispettore Costa necessitano infatti della rigorosa e metodica disciplina della dottoressa Kofler. È solo facendo squadra che i due riescono a procedere con l’indagine, compiendo grandi passi avanti verso la sua risoluzione e arrivando a mettersi concretamente sulle tracce del Mostro.

Per Paolo, però, tornare a lavorare sul caso del serial killer di Bolzano non è semplice e a farne le spese è la sua vita sentimentale: la sua relazione con Michela è infatti messa a dura prova dal ritorno sul campo dell’ispettore. E il rischio che la cattura del Mostro diventi l’unica cosa importante nella vita di Paolo diventa ogni giorno più concreta.