“Sex Education 4”, attesa finita: quello che dobbiamo aspettarci dalla nuova stagione

La quarta stagione della serie è disponibile da oggi su Netflix

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Da ormai moltissimo tempo siamo abituati a divorare serie tv grazie a moltissime piattaforme di streaming che ci permettono di passare le nostre serate facendo delle vere e proprie maratone. Tra le serie tv più amate degli ultimi tempi, impossibile non pensare a Sex Education, la commedia britannica targata Netflix che racconta in modo fresco e intelligente temi delicati riguardanti il sesso scongiurando falsi miti.

Le prime tre stagioni sono state un vero e proprio successo e finalmente, i fan più affezionati possono gioire e piazzarsi davanti alla tv: esce oggi la quarta e ultima stagione.

“Sex Education 4”: dove ci siamo lasciati

Abbiamo lasciato i protagonisti di “Sex Education” nella stagione 3, in cui alla Moordale Secondary School arriva una nuova preside Hope Haddon, che deve riabilitare la reputazione della “scuola del sesso”. Le scelte fatte dalla preside non vengono apprezzate da studenti e studentesse. Jackson si avvicina a Cal, giovane persona non binaria, ma la loro relazione non va a buon fine, perché i due non si sentono pronti a gestire una storia così complicata.

Alla fine della stagione, però, i due decidono di non essere ancora pronti a una relazione perché hanno idee diverse su come gestirla. Nel frattempo, Ruby e Otis hanno iniziato una relazione seria, finché lei non dice ti amo a lui, che non riesce a darle una risposta. Anche Adam ed Eric rendono pubblica la loro storia, ma Eric bacia un ragazzo durante il suo viaggio in Nigeria e decide di chiudere con Adam.

E Meave? La sua storia con Isaac giunge al capolinea perché ancora prova qualcosa per Otis. Meave scoprirà che il suo sentimento è ricambiato i due vengono lasciati in una stazione di servizio durante una gita e si scambiano un bacio. Proprio per questo inizia ad avere dei dubbi sulla sua partenza per gli Stati Uniti per seguire un programma per alunni plus-dotati. Alla fine, però, decide di partire.
Alla fine della stagione scopriamo che la scuola verrà chiusa per mancanza di fondi. La domanda che rimane è, dove ritroveremo i protagonisti nella quarta stagione?

La quarta stagione

Da oggi tutti gli interrogativi che ci ha lasciato la terza stagione verranno chiariti. Netflix ha infatti appena rilasciato la quarta e ultima stagione della serie. Cosa dobbiamo aspettarci?

Tre mesi dopo la fine della scuola i ragazzi si trasferiscono in un nuovo istituto: il Cavendish Sixth Form College. È lì che i protagonisti dovranno cercare di iniziare una nuova vita, con nuovi compagni, relazioni e contesti. Otis e Eric, cercano di apparire al loro meglio, e proveranno a rilanciare la loro impresa per conoscere e sostenere i nuovi compagni, proprio come hanno sempre fatto. A differenza della loro scuola, però, il Cavendish è un istituto di larghe vedute. Nel frattempo, Maeve inizia a vivere il suo sogno americano frequentando la Wallace University.

Cosa dobbiamo aspettarci dall’ultima stagione

Ebbene sì: con questa stagione “Sex Education” arriva al suo epilogo e questo è proprio un peccato. Questa non è una delle classiche serie adolescenziali. Certo, si parla di amori, relazioni e piccole crisi da liceo, ma c’è molto di più. Oggi non è sempre semplice parlare di sesso, inclusività e accettazione del proprio corpo: sono tematiche spigolose, difficili da spiegare e piene di falsi miti. Netflix è stata in grado di produrre un prodotto che racconta ai ragazzi (e non solo) quasi tutto ciò che c’è da sapere: lo ha fatto in modo serio, divertente ma non leggero, senza peli sulla lingua. Ha risposto a tante domande che spesso ci vergogniamo di fare, dando un nuovo modo di vedere i classici teen-drama.
Proprio per questo motivo possiamo dire che “Sex Education” è una serie che ci è servita, che servirà a chi ancora non l’ha vista, e che ci mancherà moltissimo.