Patrizia Pellegrino con la madre a La volta buona, il dramma del fratello tossicodipendente

La soubrette con la signora Elena ospiti di Caterina Balivo per raccontare la travagliata storia di Aldo, prematuramente scomparso all'età di 38 anni

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

Pubblicato: 8 Maggio 2025 18:03

Una famiglia molto unita e amorevole quella di Patrizia Pellegrino ma scossa da un dramma che è andato avanti per anni, quasi un decennio: la dipendenza dalla droga di Aldo, il fratello della soubrette. Un dramma di cui l’attrice aveva già parlato a Verissimo e che ora ha ricordato a La volta buona di Caterina Balivo, dove è intervenuta anche sua madre Elena.

La morte del fratello di Patrizia Pellegrino

Aldo, il fratello di Patrizia Pellegrino, era un noto dj di Napoli che, però, ha perso poi tutto a causa della sua dipendenza dalle droghe. “Un ragazzo che non aveva mai dato problemi, un fratello d’oro. Non fumava neppure le sigarette”, ha ricordato la soubrette nel salotto di Caterina Balivo.

“Un figlio grazioso da piccolo, mi stava molto vicino. Era in gamba. Poi all’improvviso è cambiato tutto”, ha aggiunto Elena, la madre della Pellegrino. Dopo che Aldo ha aperto una discoteca, grazie soprattutto al contributo economico del padre, noto e stimato avvocato napoletano, lui ha iniziato a cambiare “repentinamente carattere, personalità”.

Aldo ha cominciato a drogarsi intorno ai 25 anni: “Non è passato dalla sigaretta allo spinello, alla coca. Ha iniziato subito con la cocaina e l’eroina. Ha fatto un cambio repentino, c’è stato qualcuno che l’ha invogliato, che l’ha spinto, che diceva che non era niente. Lui credeva di essere forte, di potercela fare”, ha spiegato la Pellegrino.

A fare la dolorosa scoperta è stata mamma Elena che ha incominciato a seguire il figlio per giorni e giorni, anche di notte. “Ho fatto la pazza per quel figlio. A un certo punto gli ho detto: “Voglio venire con te, mi voglio drogare anche io”. E lui mi ha detto: “No mamma, tu no”.

Il dramma della famiglia di Patrizia Pellegrino

Patrizia ha ricordato quel periodo come “il periodo più brutto della mia vita, è stata dura vedere i miei genitori soffrire così. Aldo è stato portato più volte in comunità ma era disperatamente perso nell’anima“.

Ventisei anni fa, quando Aldo aveva 38 anni, ha avuto un ictus che gli è stato fatale: a trovarlo, accasciato nel negozio di antiquariato di famiglia, è stata ancora una volta Elena. “Ansimava, l’ho portato in ospedale e lì è rimasto per tre giorni. Poi è morto”, ha rivelato la signora.

“I medici ci hanno detto che se fosse sopravvissuto l’icuts avrebbe portato a delle conseguenze devastanti, con importanti danni cerebrali. Da un certo punto è stato meglio così”, ha aggiunto Patrizia Pellegrino.

E poi: “I miei genitori erano distrutti quando lui era in vita, era una pugnalata al cuore quotidiana. Nonostante il dolore, per tutti è stato un sollievo perché finalmente era in pace. Un giorno parlai con Aldo e gli chiesi di spiegarmi il motivo per cui non riusciva a smettere di drogarsi e lui mi disse “Sai quando ti innamori perdutamente di un uomo? Ecco, per me è così. Per me “lei” è tutto, è il mio mondo”.

Poi un importante messaggio per tutti gli spettatori: “Le droghe sono pericolosissime, bisogna parlarne a più non posso per evitare che altri ragazzi facciano gli stessi errori. Non è un gioco, portano alla morte”, ha sottolineato la 62enne.