Fiorello a Viva Rai2!: il messaggio speciale per il 25 aprile e l’ironia sul caso Scurati

Per la puntata del 25 aprile di "Viva Rai2!", Fiorello ha recitato un monologo speciale a favore della libertà

Foto di Serena De Filippi

Serena De Filippi

Lifestyle Editor

Lifestyle e Content Editor che scrive da tutta la vita: storie, racconti, libri, articoli, con una passione per i trend del momento.

Nel giorno dell’Anniversario della Liberazione, Fiorello non si è trattenuto a Viva Rai2! con un messaggio speciale. Il monologo dello showman è a favore della libertà in ogni sua parte. Perché la libertà non è solo un diritto, e festeggiarla è un dovere. Nella puntata del 25 aprile, il buongiorno di Fiorello per gli italiani è all’insegna della libertà (e del privilegio di poterla celebrare e onorare), con un pizzico di ironia. Come, del resto, è nel suo stile.

Fiorello a Viva Rai2!, la puntata del 25 aprile: il messaggio

Fiorello, Biggio e Casciari non si sono fermati per la giornata del 25 aprile: il buongiorno di Viva Rai2! è andato regolarmente in onda. Ma, oltre alla classica iniezione di buonumore a cui lo showman ci ha abituati, tra la rassegna stampa mattutina e ospiti d’eccezione, per questa giornata importante per il Paese ha scelto di fare un monologo (e di tornare sul Caso Scurati).

In puntata, lo showman ha detto: “La festa di chi ci ha liberato, di chi ha conquistato la libertà. Festa di chi difende la libertà, di chi la rispetta, di chi è libero e di chi sa che la libertà è un diritto ma anche un dovere, il dovere di onorare questo privilegio. Si festeggia la possibilità di avere un confronto civile su opinione diverse. Noi crediamo che, al di là delle idee politiche, oggi si debbano festeggiare tutti coloro i quali hanno lottato e si sono sacrificati. Buon 25 aprile a tutti”.

Non sono mancate, in ogni caso, le classiche battute caustiche, ma Fiorello è Fiorello e non cede al politicamente corretto. Come: “Il 72% degli italiani si sente antifascista, l’altro 28% manda curriculum alla Rai”. Sono ormai inevitabili le polemiche riguardo alla situazione attuale: dopo che il monologo di Antonio Scurati non è stato mandato in onda nel programma Chesarà… condotto da Serena Bortone, c’è un’indagine in corso per fare chiarezza.

L’ironia sul Caso Scurati

Già nel corso della puntata del 22 aprile, sempre a Viva Rai2!, Fiorello non si era lasciato sfuggire la possibilità di affrontare il Caso Scurati. “Abbiamo fatto fatica a lasciare questo testo. C’era un messaggio politico intrinseco e volevano bloccarcelo”, l’ironia si conferma l’arma più potente che abbiamo per affrontare temi tanto delicati e importanti. “Ha scritto un libro su Mussolini, una trilogia. Questo è il record dei record: il monologo censurato più visto dei monologhi censurati. Ieri siamo andati festeggiare il compleanno di Susanna: sul menù del ristorante c’erano i primi, i secondi ed il monologo di Scurati. Cosa leggerà il Papa all’Angelus? Il monologo ovviamente”.

Le frecciate alla Rai

La polemica in televisione per quanto successo con Scurati non accenna a diminuire. Anzi, tutt’altro, infatti Roberto Sergio, AD Rai, è intervenuto in merito per smentire le presunte sanzioni disciplinari contro la Bortone. E Fiorello ha incalzato: “Il caso Scurati con Bortone e Corsini che non saranno ascoltati, il caso Zanchini, Amadeus che va via… insomma, noi non vi stiamo più dietro, ogni giorno ce n’è una. Occhio a Carlo Conti, I migliori anni potrebbe evocare il ventennio”.