Eurovision 2023, il gesto (inosservato) di Mengoni e 3 cose che vi siete persi

L'Italia chiude quarta con Marco Mengoni, che sale sul palco di Liverpool compiendo un gesto che (forse) vi è sfuggito

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Martina Dessì

Lifestyle Specialist

Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Pubblicato: 14 Maggio 2023 11:44

Cala il sipario sull’evento musicale più seguito al mondo con la vittoria della Svezia di Loreen e la sua Tatoo. Eurovision 2023, eccezionalmente ospitato dal Regno Unito nonostante il secondo posto a Torino, non ha deluso le aspettative. Sotto molteplici aspetti, oseremmo dire, a cominciare dalla meravigliosa performance di Marco Mengoni che – in questi 10 anni – è cresciuto così tanto da trasformarsi in un artista quasi irriconoscibile.

Tanto talento, certo, ma anche un successo frutto di un lavoro che l’artista di Ronciglione ha fatto su di sé e che l’ha portato a essere quello che vediamo oggi. Del ragazzo che si nascondeva dietro un ciuffo di capelli ricci è rimasto poco, se facciamo eccezione per l’emozione, ma quell’anima rotta che l’ha reso grande è ancora lì con lui, in quella voce spezzata alla fine di un’esibizione che definiamo impeccabile. Marco Mengoni era sul palco, sicuro del suo valore. Sicuro dei suoi ideali che ha sventolato all’ingresso sul palco con un gesto che non tutti hanno notato.

Marco Mengoni a Eurovision con la bandiera arcobaleno

Il tricolore stretto nella mano sinistra e la bandiera arcobaleno sventolata con orgoglio con la mano destra. Marco Mengoni accende la Liverpool Arena con un gesto che in pochi hanno notato – accolto con un boato – ma che è stato largamente apprezzato dal pubblico di Eurovision. Un sostegno chiaro alla causa LGBTQIA+, oggi più che mai bisognosa di supporto, ma anche un simbolo di pace, che manca in tutto il mondo indipendentemente dalle guerre in corso.

Una scelta che è stata apprezzata ma che l’artista ha considerato quasi come scontata, doverosa, tanto da non toccare l’argomento quando si è trovato a commentare la sua esibizione con Gabriele Corsi e Mara Maionchi: “Quando salgo sul palco non ho la percezione di quello che sta accadendo, è come se fossi in un universo parallelo. Per me è già una vittoria essere qui, soprattutto a Liverpool. Città dei Beatles. È già un grande regalo, a prescindere dalla posizione in classifica”.

Impeccabile, poi, il look che il nostro artista ha sfoggiato sul palco. Ancora Versace, come al Festival di Sanremo, con un top sbracciato e una cascata di cristalli che ha letteralmente illuminato il palco. La luna sullo sfondo della scenografia ha invece raccontato la storia del brano, che Marco Mengoni ha interpretato magistralmente e  che gli è valso il Marcel Bezençon Awards, prestigioso riconoscimento della critica per la miglior composizione.

L’incredibile rimonta della Finlandia

Lo sappiamo. Il televoto è davvero capace di ribaltare ogni pronostico, anche se – in questo caso – non si tratta del vincitore. Com’era stato ampiamente annunciato, infatti, a trionfare è stata Loreen – per la Svezia – con il brano Tattoo. Un primo posto dato per certo alla vigilia e che è stato confermato dai voti delle diverse delegazioni, che l’hanno piazzata al primo posto con un distacco notevolissimo dagli altri partecipanti.

Eppure, il televoto è in grado – sempre – di ribaltare ogni cosa. Se lo ricorda bene l’Italia, testimone inoltre di una rimonta senza precedenti con Ermal Meta e Fabrizio Moro in Non mi avete fatto niente balzati dal 17° al 5° posto grazie ai voti del pubblico, e che proprio grazie a questo sistema è giunta alla vittoria dei Måneskin nel 2021. È stato anche il caso della Finlandia di Käärijä, che con la sua Cha Cha Cha ha fatto scatenare la Liverpool Arena.

Un risultato incredibile, con il brano che si piazza al secondo posto insidiando la vittoria della Svezia fino all’ultimo minuto, e il pubblico in delirio – in piedi – a urlare a squarciagola Cha Cha Cha. Un effetto simile possiamo ricordarcelo solo per Gangnam Style, tormentone martellante di PSY, ma è anche qualcosa su cui riflettere.

Eurovision 2023 la rimonta della Finlandia
Fonte: Getty Images
Eurovision 2023, la rimonta della Finlandia

L’attenzione che l’Italia ha destinato a Eurovision negli ultimi anni è stata crescente, con la Rai che ha costruito una squadra ad hoc destinata alla preparazione dell’evento musicale continentale. È altrettanto vero che la rimonta finale della Finlandia ha decretato la sconfitta definitiva di Mengoni, che era proprio lì, sotto la Svezia. Perché? Vi starete chiedendo, e la risposta potrebbe apparire scontata. Ebbene, il pubblico è attento a tutto.  E per questo, solo per questo, non si poteva sperare che Due Vite ricevesse lo stesso accoglimento.

Si potrebbe quindi provare a considerare di sganciare la partita Eurovision dal Festival di Sanremo, dove gli artisti arrivano con intenti differenti e con una matrice stilistica che non ha niente da condividere con quella della kermesse continentale. È buona quindi l’idea di San Marino di organizzare un contest interamente dedicato alla scelta degli artisti da spedire alla manifestazione, sebbene siano da un po’ che non riescono a centrare una finale, e dedicare più tempo a un evento che per gli artisti sta significando moltissimo. In termini di riscontro nazionale e internazionale, aggiungiamo. I Måneskin ne sono la prova.

L’esibizione di Kate Middleton

Re Carlo e la Regina Camilla hanno acceso il palco della Liverpool Arena, proprio a pochi giorni dall’Incoronazione avvenuta il 6 maggio 2023. Sperare in una partecipazione di Kate Middleton sarebbe stato davvero troppo, nonostante qualcuno fosse pronto a scommettere di poterla vedere sugli spalti a tifare per Mae Muller.

Nessuna sorpresa, su questo fronte, ma la Principessa del Galles ha voluto comunque esserci e proprio all’inizio del gran finale che ha visto trionfare la Svezia di Loreen. Eccola quindi al pianoforte, in un frammento della clip d’anteprima, a sostegno di Kalush Orchestra – gruppo vincitore di Eurovision 2022 – e per suonare il loro brano Stefania. Il gruppo è stato poi sul palco di Liverpool per un’esibizione dal vivo, con la quale hanno definitivamente aperto il gran finale del 13 maggio.

Kate Middleton a Eurovision
Fonte: IPA
Kate Middleton suona il piano a Eurovision

E, neanche a dirlo, ha scelto uno dei suoi colori preferiti, il blu. L’apparizione della futura Regina d’Inghilterra non è stata che un momento rapidissimo che potrebbe essere sfuggito ai più, soprattutto a coloro che mai avrebbero immaginato di vederla suonare il piano a Eurovision Song Contest. Una bellissima sorpresa che premia l’organizzazione del Regno Unito, impeccabile sotto ogni aspetto, accorsa a sostegno dell’Ucraina – al primo posto a Torino 2022 – che di certo non poteva promettere il palco di Kiev all’edizione 2023.