Tac al torace: a che cosa serve

La TAC al torace è un esame diagnostico che utilizza raggi X per fornire immagini dettagliate delle strutture toraciche, come polmoni, cuore e vasi sanguigni, aiutando nella diagnosi di varie patologie

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Ivan Shashkin

Medico

Medico appassionato di immunologia ed ematologia con interesse e esperienza in ambito di ricerca.

Pubblicato: 24 Aprile 2024 10:59

La Tac torace è la tomografia computerizzata che permette lo studio dettagliato degli organi presenti nel torace. Si esegue per individuare i più diversi disturbi, più o meno gravi, dai tumori del polmone alle malattie respiratorie croniche, le vene e arterie del torace, a problemi cardiaci.

La Tac torace è un esame poco invasivo (anche quando si rende necessario il mezzo di contrasto) e presenta diversi vantaggi. Per esempio riesce a individuare alterazioni molto piccole, è meno sensibile al movimento rispetto ad altri esami ed è rapido e indolore. È però sconsigliata in gravidanza o nei bambini molto piccoli perché prevede l’impiego di una dose di radiazioni.

Cos’è la tac al torace

La Tac o più correttamente Tc è un metodo di diagnosi che si avvale dei raggi X o radiazioni ionizzanti. Questi attraversano la struttura da esaminare permettono di ottenere proiezioni radiografiche della struttura esaminata, da diverse angolazioni, per ottenere un’immagine molto dettagliata.

L’intero apparecchio per la Tac, come per la Tac torace, è costituita da una serie di parti. L’unità di scansione, detta gantry, è una sorta di grande anello ed è quello che emette le radiazioni. Il generatore è la parte che attiva l’apparecchiatura, mentre i dati sono acquisiti da un elaboratore elettronico, un sistema di registrazione dei dati e una console con monitor per visualizzare le immagini della struttura esaminata. Inoltre il dispositivo è dotato di un supporto, comunemente detto lettino, sul quale viene fatto sdraiare il paziente.

Come funziona la tac al torace

Il lettino scorre orizzontalmente attraverso l’anello, che ruota ed emette una serie di radiazioni che attraversano la struttura esaminata. I raggi X fuoriescono da diverse angolazioni e vengono captati dall’elaboratore. Questo li trasforma in dati numerici, quindi li elabora in forma di immagini grazie all’impiego di algoritmi e visualizzati sul monitor. A questo punto il radiologo può studiare l’immagine, che è in 3D e molto precisa, per individuare eventuali alterazioni strutturali e funzionali dell’organo esaminato. Nella Tac torace le radiazioni vengono veicolate solo su questa parte del corpo.

Quando il medico la prescrive

La Tac torace viene suggerita dal medico quando si rende necessario approfondire malesseri per i quali altri esami diagnostici non hanno dato risultati conclusivi. La prescrive, per esempio, quando il paziente accusa sintomi come dolore al petto, difficoltà di respirazione, tosse non legata a una causa precisa. In questo caso è necessario studiare la struttura e il funzionamento di cuore e polmoni. In caso di tosse o di problemi di respirazione si esegue, solitamente, prima una radiografia del torace, che può dare risultati poco chiari, meritevoli di un approfondimento.

La velocità e l’accessibilità della TC la rendono una risorsa preziosa nelle situazioni di emergenza, consentendo ai medici di ottenere informazioni critiche per la gestione e il trattamento tempestivo di alcune condizioni. In caso di traumi toracici, come fratture delle costole o lesioni ai polmoni, la TC può essere utilizzata per valutare l’estensione delle lesioni e guidare il trattamento appropriato. Inoltre, la TC è uno degli strumenti diagnostici principali per la valutazione dell’embolia polmonare, poiché può rilevare la presenza di coaguli di sangue nei vasi sanguigni polmonari.

Utile nei fumatori

La Tac torace viene anche eseguita, all’interno di particolari programmi di prevenzione in istituti oncologici, nei forti fumatori. È infatti in grado di diagnosticare forme tumorali dei polmoni, ancora molto piccole e invisibili alla radiografia tradizionale, con maggiori chance di cura. Inoltre la Tac torace aiuta a individuare o a escludere la presenza di metastasi ai polmoni. Queste possono derivare da forme tumorali che coinvolgono altri organi, per esempio il cancro mammario. Inoltre è utile per stabilire il piano terapeutico. Infine la Tac torace riesce a visualizzare la struttura e le eventuali alterazioni dei vasi sanguigni e delle strutture ossee presenti nel torace stesso.

Come prepararsi alla tac al torace

Le procedure per prepararsi alla Tac torace sono le stesse che vengono fornite quando ci si deve preparare per una Tac total body e variano a seconda che si usi o no il mezzo di contrasto. È possibile somministrare un lieve sedativo oppure ricorrere a qualche esame di altro tipo. Se si è donne in età fertile, è indispensabile escludere di essere in stato di gravidanza. Le radiazioni possono infatti essere nocive per il feto. Ci si deve presentare all’esame dopo aver eliminato anelli, bracciali, piercing e qualsiasi tipo di oggetto metallico, che può interferire con il corretto funzionamento del dispositivo Tac.

Uso del mezzo di contrasto

A volte, la Tac torace va eseguita con mezzo di contrasto, ossia con la somministrazione di una sostanza a base di iodio che permette di ottenere immagini molto precise anche di organi e tessuti in movimento (come il cuore e il sangue). In questo caso, la preparazione è un po’ più laboriosa. È necessario parlare con lo specialista che ha suggerito l’esame oppure con il proprio medico di medicina generale, informandolo se si soffre di allergia alla sostanza usata come mezzo di contrasto. In questo caso, infatti, si può seguire una cura preventiva per evitare la reazione allergica o, se non è possibile, si opta per il sistema senza mezzo di contrasto.

Altre informazioni utili

Il medico va anche informato sulle condizioni di salute del paziente, generali e nel particolare periodo, spiegando se soffre di malattie di cuore, asma, diabete, disturbi alla tiroide. In particolare è importante escludere problemi di insufficienza renale: il mezzo di contrasto, infatti, deve essere efficacemente e rapidamente eliminato dall’organismo. Per questo, il paziente deve portare con sé, il giorno dell’esame, il dosaggio dell’urea e della creatinina. Queste due sostanze permettono di valutare la funzionalità dei reni. Inoltre è necessario essere a digiuno di cibi solidi da almeno sei ore.

Come viene eseguita la tac al torace

Prima di sottoporsi all’esame, il paziente deve presentare il modulo di consenso informato. In questo documento dichiara sotto la propria responsabilità di aver preso visione delle modalità dell’esame e dei possibili rischi, legati soprattutto al mezzo di contrasto. Inoltre deve compilare un questionario anamnestico relativo alla propria storia medica.

Questo passaggio può anche essere svolto prima, a casa o nello studio del medico, utilizzando il modulo che spesso viene inviato dal centro presso il quale si effettua la Tac torace, oppure può essere scaricato dal sito. Il paziente elimina gioielli e oggetti in metallo, quindi indossa un camice e, se si è scelta questa procedura, viene somministrato il mezzo di contrasto. Solitamente per la Tac torace la somministrazione della sostanza avviene per endovena nell’incavo di un braccio, oppure nel dorso della mano.

Il rischio di allergia

Si attende qualche minuto e durante questo tempo è possibile che il paziente avverta una sensazione di calore intenso soprattutto alle parti periferiche del corpo, destinata però ad attenuarsi nel giro di pochi secondi. Le persone con problemi di allergia possono avvertire un leggero prurito, mentre le reazioni davvero gravi sono estremamente rare. A questo punto, si procede nello stesso modo sia per la Tac torace con mezzo di contrasto sia senza. La persona viene invitata a sdraiarsi sul lettino, in totale comfort, mentre gli operatori comunicano con lui, invitandolo a rilassarsi, a trattenere il respiro (a volte occorre per una maggiore precisione delle immagini) e a contattarli in caso di necessità.

Cosa succede dopo aver fatto la tac al torace

La Tac torace ha una durata di minuti, qualcosa di più quando si impiega il mezzo di contrasto. Al termine dell’esame, il paziente si alza dal lettino e, senza fretta, può rivestirsi e recuperare gli oggetti personali.

Nel frattempo, l’apparecchiatura elabora i dati raccolti e li trasforma in immagini tridimensionali, che potranno essere stampate e caricate su un dischetto per essere consultate da altri specialisti. Spesso i primi risultati vengono discussi con il paziente, ma per un referto completo si deve attendere qualche giorno. Tuttavia è possibile richiedere il referto con urgenza se il paziente ha qualche disturbo che deve essere valutato immediatamente.

A questo punto, una persona può tornare a casa autonomamente, a meno che non abbia assunto un sedativo che causa lieve sonnolenza. È opportuno restare nell’ambulatorio dove è stata eseguita la Tac torace anche se si è verificata qualche reazione allergica al mezzo di contrasto, oppure se il paziente si sente stanco o in stato confusionale. In questo caso il personale può prestare adeguato supporto.

Nel caso la Tac torace sia stata eseguita con mezzo di contrasto, nelle successive 24 ore è importante bere almeno due litri di acqua, per favorire l’eliminazione urinaria della sostanza.

Fonti bibliografiche: