Ecco alcune delle domande più frequenti per i neo-genitori. Il/la piccolo/a sta crescendo bene? Il suo corpo si sta sviluppando come dovrebbe, per il giusto equilibrio psicofisico? La risposta, caso per caso, può venire solo dal pediatra curante. Attraverso i normali controlli, infatti, lo specialista dei più piccoli può cogliere eventuali alterazioni nel processo di sviluppo e quindi agire di conseguenza. Quindi il controllo del pediatra è fondamentale. Per saperne di più DiLei propone un approfondimento importante dal titolo “Quando i bambini non crescono abbastanza: come riconoscere un disturbo della crescita e cosa fare”. Insieme ad un’esperta, Gabriella Pozzobon, Pediatra endocrinologa, Responsabile ambulatorio auxologia dell’Ospedale San Raffaele – Università Vita Salute di Milano e a Silvia Liverotti dell’Associazione Famiglie con Deficit dell’Ormone della Crescita (A.Fa.Do.C) cerchiamo di capire cosa fare e come comportarsi.
Come cresce il bambino
Normalmente subito dopo la nascita e nel primo anno il bebè cresce molto rapidamente, raddoppiando la sua lunghezza alla nascita e aumentando di peso in modo significativo. E’ quindi la fase in cui si verificano i primi “scatti di crescita”. Nell’infanzia, tra 1 e 5 anni, la velocità di crescita tende a rallentare gradualmente. La crescita del peso, in particolare, può avere dei periodi di stasi, che sono fisiologici e non devono preoccupare. Con la pre-pubertà e la pubertà si assiste a una ripresa della crescita staturale e, più tardi, del peso, con un aumento di circa 5-9 centimetri all’anno nei maschi e 4-6 centimetri nelle femmine. La crescita si conclude poi, ma il monitoraggio continua per verificare la completezza dello sviluppo. Sul fronte dei controlli, il pediatra controlla il peso, l’altezza e la circonferenza cranica del bambino. I dati vengono confrontati con gli standard di crescita, ovvero i centili, che mostrano la percentuale di crescita rispetto a 100 bambini della stessa età. Inoltre il pediatra valuta l’andamento della crescita per assicurarsi che non vi siano arresti o anomalie che possano indicare problemi di salute.
Cosa influenza la crescita
La crescita è influenzata da diversi elementi. In primo luogo contano fattori genetici: la statura futura è in parte determinata dal patrimonio genetico ereditato dai genitori. Importante è poi valutare i fattori ormonali: ormoni come quelli della crescita prodotti dall’ipofisi giocano un ruolo cruciale. Il tutto, ricordando che un’alimentazione adeguata è essenziale per fornire i nutrienti necessari allo sviluppo e che le condizioni ambientali e i fattori prenatali, come l’alimentazione materna durante la gravidanza, possono influenzare lo sviluppo del bambino.
Cosa fa l’endocrinologo e cos’è l’ormone della crescita o GH
L’endocrinologia si occupa principalmente dei disturbi del sistema endocrino. Vari organi endocrini rilasciano nel corpo ormoni che regolano numerosi processi fisiologici, tra cui la crescita e il metabolismo. Mantenere un corretto equilibrio ormonale è fondamentale per una buona salute. L’ormone della crescita è prodotto dall’ipofisi ed è essenziale perché i bambini crescano in salute. Successivamente, continua a regolare diversi processi fisici e metabolici nel corso della vita. Il deficit di ormone della crescita (GHD) è una rara patologia che colpisce principalmente i bambini. Se non trattato in modo corretto, può portare a bassa statura, fragilità ossea e incapacità di sopportare lo sforzo fisico. Prima un problema di crescita curabile viene diagnosticato, più il bambino ha possibilità di raggiungere un’altezza normale nell’infanzia e sviluppare completamente il suo potenziale di crescita. Se non ci sono controindicazioni, i bambini con GHD possono essere trattati con ormone della crescita umano ricombinante.
Va ricordato infine che l’ormone della crescita regola un vasto numero di processi metabolici e fisiologici nel nostro corpo e che il deficit di ormone della crescita (GHD) può proseguire anche dopo l’infanzia. Infatti possono persistere o presentarsi ex novo deficit funzionali, o possono verificarsi danni organici della ghiandola pituitaria (ipofisi) che impediscono la produzione di una quantità sufficiente di ormone della crescita. Livelli insufficienti di ormone della crescita possono causare un’ampia varietà di sintomi fisici e psicologici. La struttura corporea può risentirne, con conseguente obesità centrale, ridotta forza muscolare, bassi livelli di energia e ridotta capacità di esercizio. I livelli di colesterolo nel sangue possono diventare anormali e c’è un rischio più alto della media di problemi cardiovascolari. Questi disturbi possono portare a problemi psicologici, tra cui depressione, ansia e scarsa memoria, e, di conseguenza, all’isolamento sociale.
Con il contributo di Merck