Apnee del sonno: sintomi e rischi per il cuore

Svegliarsi nel pieno della notte, avere sonnolenza durante il giorno sono alcuni dei sintomi che possono indicare la presenza di apnee del sonno. Ecco di cosa si tratta e quali sono i possibili rischi per il cuore

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Antonella Lobraico

Editor specializzata in Salute & Benessere

Specializzata nella comunicazione online, ha collaborato con testate giornalistiche, uffici stampa, redazioni tv, case editrici e agenzie web in progetti su Salute e Benessere.

Respirare è un atto naturale del nostro corpo, ma è anche indispensabile per poter vivere. L’intero apparato respiratorio, costituito da organi e tessuti, è deputato all’immissione dell’aria (ricca di ossigeno) e all’espulsione dell’anidride carbonica. In questo contesto, a giocare un ruolo fondamentale è anche l’apparato circolatorio in quanto i globuli rossi presenti nel sangue trasportano – dai polmoni verso ogni cellula dell’organismo – ossigeno, necessario per il corretto funzionamento del corpo. Nel suo percorso inverso invece, trasportano anidride carbonica verso i polmoni che si occupano di espellerla all’esterno.

Respirare in modo corretto è importante di giorno quanto di notte. Tuttavia ci sono disturbi del sonno, come ad esempio le apnee del sonno, che possono provocare alcuni problemi di salute da non sottovalutare.

Cosa sono le apnee del sonno

La sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS-Obstructive Sleep Apnea Syndrome) è una condizione in cui il respiro si arresta involontariamente, in modo completo o parziale, per alcuni secondi. Si possono verificare per lo più due casi, ovvero:

  • l’ostruzione parziale delle prime vie aeree, per cui il passaggio dell’aria è ridotto (ipopnea);
  • l’ostruzione totale delle vie aeree dove il passaggio dell’aria viene sospeso per più di 15 secondi (apnea).

L’apnea ostruttiva del sonno è la forma più comune ed è provocata dalla chiusura ripetuta delle vie aeree superiori. In questo senso, ad operare in modo massiccio non sono solo i polmoni che cercano di espandersi, ma anche l’apparato circolatorio. Nel caso dell’ipopnea invece, le vie aeree non sono bloccate, ma il cervello – a causa dell’instabilità respiratoria – non riesce ad inviare ai muscoli il segnale di respirare.

Sintomi

Chi soffre di apnee ostruttive del sonno potrebbe anche non esserne consapevole, tuttavia ci sono sintomi evidenti che possono essere individuati dal soggetto stesso o dal convivente.

Un forte russamento ad esempio, rappresenta il primo campanello d’allarme: a causarlo è l’aria che tenta di passare dalle vie aeree ostruite in modo parziale. Il rumore può diventare via via più forte fino ad ostruzione completa. A questo punto il soggetto smette di respirare per qualche secondo per poi riprendere attraverso un rumore improvviso. Le apnee ostruttive del sonno possono manifestarsi inoltre con:

  • risvegli improvvisi a causa di una sensazione di soffocamento;
  • sonnolenza durante il giorno;
  • sudorazioni notturne;
  • colpi di sonno o sonnolenza alla guida;
  • lo svegliarsi più volte durante la notte per urinare;
  • difficoltà di concentrazione;
  • mal di testa;
  • bocca e gola secca al risveglio.

Conseguenze

Le apnee ostruttive del sonno possono avere conseguenze rilevanti per quanto riguarda il buon funzionamento di diversi apparati, primo fra tutti quello respiratorio provocando insufficienza respiratoria. Le apnee ostruttive del sonno possono però avere effetti importanti anche nella vita quotidiana a causa di spossatezza e sonnolenza che possono manifestarsi in modo costante. Possono altresì rappresentare un pericolo alla guida in caso di colpi di sonno improvvisi.

Altre complicanze sono legate al sistema neurologico (in quanto possono svilupparsi disturbi dell’umore, dell’ansia, depressione) e all’apparato circolatorio. Oltre a ciò, è bene considerare che la sindrome delle apnee ostruttive del sonno può rappresentare un fattore di rischio per alcune patologie comuni come diabete, insufficienza renale, obesità.

Quest’ultima poi rappresenta una condizione che può favorire il manifestarsi delle apnee del sonno e a cui si aggiungono:

  • l’assunzione di alcolici o sonniferi prima di andare a letto;
  • alterazioni a livello funzionale e anatomico delle prime vie aeree (come deviazione del setto nasale, mandibola piccola, tonsillite, sinusite, fumo, problemi alla tiroide).

Rischi per il cuore

In questo contesto, apparato respiratorio e circolatorio lavorano a braccetto, dunque sono strettamente correlati tra loro. Non a caso le apnee ostruttive del sonno possono provocare complicanze all’apparato cardio-circolatorio. Come indicato infatti dal Ministero della Salute, questo disturbo non solo può aumentare i valori della pressione arteriosa, ma può causare variazioni della frequenza cardiaca, una riduzione delle quantità di ossigeno nel sangue con un conseguente aumento dei livelli di anidride carbonica. Da qui al possibile sviluppo di malattie coronariche, aritmie cardiache, ipertensione, patologie cerebrovascolari, il passo è breve.

Trattamenti

La diagnosi di apnea notturna del sonno si basa dapprima sulla valutazione dei sintomi e della storia clinica del soggetto. Lo specialista potrà poi valutare la possibilità di far eseguire ad esempio una polisonnografia, ovvero un esame non invasivo attraverso il quale è possibile rilevare la presenza di apnee e ipopnee e permette di effettuare una valutazione precisa circa la gravità del disturbo.

I trattamenti possibili dipendono quindi dalla diagnosi ricevuta e sono volti alla riduzione o alla eliminazione delle cause che hanno provocato lo sviluppo dell’apnea ostruttiva del sonno. Nello specifico, possono essere valutati diversi approcci tra cui:

  • la terapia comportamentale che prevede un intervento sullo stile di vita del soggetto (alimentazione sana, perdita di peso);
  • terapia che prevede l’impiego di dispositivi ortodontici durante la notte per ridurre l’ostruzione;
  • terapia volta ad evitare l’assunzione di una posizione supina (nel caso in cui il disturbo si manifesti mantenendo questa posizione);
  • intervento chirurgico che coinvolge le prime vie aeree.

In generale, le apnee ostruttive del sonno possono incidere negativamente sulla qualità della vita. Il consiglio quindi è di prestare attenzione ai sintomi descritti sopra e sentire il parere di uno specialista.