Re Carlo, i suoi viaggi di Stato costano milioni di euro agli inglesi: è polemica

Le cifre spese a Palazzo per i viaggi di Stato, la manutenzione delle residenze e lo staff Reale, fanno indispettire gli inglesi, cosa pensa di fare Carlo

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Redazione

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Pubblicato: 29 Novembre 2022 20:44

Re Carlo non riesce a trascorrere un giorno del suo regno tranquillo, senza una polemica o una vicenda famigliare gravosa. Sotto l’attenzione dei media, in queste ore, è il costo della Monarchia sulle spalle dei contribuenti inglesi e non, compresi quelli dei paesi del Commonwealth. Infatti, il nuovo scandalo proviene dal Canada dove, un reportage condotto da CTV News, ha portato alla luce che l’ultimo viaggio dell’allora ancora Principe nel paese sia costato quasi 1 milione e mezzo di euro. Questo ha fatto riaprire la discussione anche nel Regno Unito, in previsione del bilancio di fine anno che, considerando il Giubileo e i funerali della Regina, sarà molto salato.

Quanto costa un viaggio di Stato di Re Carlo

Non c’è un passo che faccia Re Carlo che non finisca sotto la lente d’ingrandimento. Ne è un esempio il viaggio di Stato in Canada, avvenuto lo scorso maggio, quando era ancora un Principe, che solo oggi è diventato motivo di scalpore. Il perché è presto detto, secondo CTV News è costato ai contribuenti canadesi quasi 1 milione e mezzo di euro. Questo perché, facendo il Canada parte del Commonwealth, è il paese ospitante a pagare quasi tutte le spese del viaggio del Sovrano.

A questa cifra, si sottolinea nel reportage, vanno sommati gli stipendi delle forze militari, di polizia e dei Comuni nei quali Carlo e Camilla si sono recati. E poi straordinari, flotte di veicoli, voli esclusivi e sicurezza armata, pagati dalla Royal Canadian Mounted Police, dal Department of National Defense and Canadian Heritage, il dipartimento federale che ha supervisionato il viaggio e la sua pianificazione. Tutto ciò per sole cinquantasette ore di visita ufficiale, insomma circa 25mila euro l’ora.

Tutto ciò ha riaperto la discussione anche nel Regno Unito, che ogni anno si sobbarca le spese di tutti i viaggi ufficiali dei membri della Famiglia Reale. Insomma, il Re dei tagli provvederà a snellire anche queste esoso costo? Chissà, colui che ha licenziato lo staff di Clarence House, ma voluto mantenere le desuete dame di compagnia, sarà la persona giusta per mettere fine a questo assurdo spreco di soldi?

Per ora non si è affrontata apertamente questa problematica, ma è pur vero che il Sovrano sta provvedendo, giorno dopo giorno, a occuparsi di tutte quelle faccende per le quali ha atteso vari decenni per poter agire.

Reali e dispendio di denaro pubblico: cosa c’è di vero

Ma i Reali inglesi costano davvero così tanto? Sì e no, perché, fuori dai confini inglesi, pochi sanno come funziona davvero la questione del sostentamento della Corona. Infatti, dal 2011 con il Sovereign Grant Act molte cose sono cambiate.

La Corona è obbligata a consegnare al Governo inglese le rendite della Crown Estate, ovvero l’insieme delle proprietà della Famiglia Reale, tra immobili e terreni, ricevendo in cambio “solo” il 25% del totale l’anno successivo, per sovvenzionare tutte le attività pubbliche da loro svolte. Proprio per questo motivo, Re Carlo sta pensando di aprire molti dei Palazzi reali alle viste, e trasformarne alcuni in musei, oltre a quelli già accessibili.

Così si incrementerebbe la cifra che il Parlamento restituirebbe loro per le spese di sicurezza, la manutenzione ordinaria e straordinaria, i viaggi diplomatici e gli stipendi del personale. Nel 2021, secondo i dati ufficiali la cifra era pari a circa 118 milioni di euro, un 17% in più rispetto al 2020, a causa dell’inizio dei lavori di ristrutturazione di Buckingham Palace (che dureranno circa dieci anni).

Perché, dunque, le polemiche continuano? Quelli sono, a tutti gli effetti, pur sempre soldi dei contribuenti, provengono sì dalla Famiglia Reale, ma, passando per il Parlamento, diventano a tutti gli effetti soldi pubblici. Questo ragionamento si presta così facilmente a interpretazioni spesso poco veritiere, un gioco politico e di potere per mostrare ai cittadini i Reali come i nemici, facendo dimenticare gli altrettanto alti costi della politica.