Se non fosse un Re i suoi sudditi gli avrebbero chiesto già di dimettersi: Carlo III, al trono solo dallo scorso settembre, sembra non farne una giusta, e gli inglesi sono già stanchi di lui. Il Sovrano della modernità e dei tagli ai costi inutili, così come si era presentato, si sta rivelando una vera delusione, e non rispetta mai la parola data. Al centro delle ultime feroci polemiche c’è la cerimonia di incoronazione del prossimo 6 maggio, che, da essere un evento su scala ridotta, sembra possa diventare una dichiarazione di superbia di Re Carlo.
Il voltafaccia di Re Carlo
L’aveva promesso: “La mia cerimonia di incoronazione sarà all’insegna della modernità e del risparmio.” Re Carlo, infatti, salito al trono dopo la scomparsa di sua madre Elisabetta II, aveva giurato ai suoi sudditi per la cerimonia che lo consacrerà sul trono, il prossimo 6 maggio, avrebbe detto addio a lunghi rituali, parate mastodontiche, dirette televisive estenuanti e sfarzo ostentato. Dopo le numerose critiche per l’eccessiva ricchezza mostrata con i funerali della Regina, organizzati in ogni minimo particolare da lei stessa, suo figlio aveva deciso di dire basta, e rivoluzionare tutto.
Un taglio ai titoli nobiliari, al personale delle residenze reali, al numero delle guardie nelle cerimonie pubbliche, e così, lo stesso aveva proclamato per il suo giorno più importante. Si era parlato persino di una riduzione da quattro a solo un’ora per l’evento, un qualcosa senza precedenti.
Ma mentiva. Infatti, secondo la stampa inglese, il padre dei Principi William e Harry avrebbe cambiato idea e, non curante del generale malumore, in aumento nel paese, nei suoi confronti, pianifica tutto in grande, per un motivo quasi infantile.
Re Carlo sperpera i soldi degli inglesi
Il Regno Unito, tra continui cambi di governo, la crisi economica, le conseguenze della pandemia e la Brexit, continua ad annaspare, e per questo la scelta di Re Carlo di ridimensionare la Corona era stata ampiamente apprezzata. Come si può continuare con quel lusso e quell’eccesivo spreco di denaro pubblico in cerimonie e manifestazioni, quando molti inglesi non arrivano a fine mese?
Può sembrare il solito discorso, ma in una nazione nella quale è ancora viva la monarchia tutto è differente. Per questo, l’improvviso cambio di rotta del Sovrano appare come uno schiaffo in pieno viso ai suoi sudditi.
Ma perché Carlo ha cambiato idea? Secondo i bene informati nascerebbe tutto da una questione d’orgoglio: la versione low budget dell’incoronazione potrebbe dare un messaggio sbagliato all’estero. Come mascherare la crisi economica e mostrare a tutti un paese al massimo del suo splendore?
Ovvio, con una cerimonia in grande stile, in barba a tutti gli inglesi. Pare che Carlo e lo stesso Primo Ministro, Rishi Sunak, lo considerino come un momento unico per la Gran Bretagna, e l’occasione perfetta per brillare davanti al resto del mondo.
E quindi via con soldi degli inglesi sperperati per puro orgoglio, non solo inglese, ma proprio personale del nuovo Re che, con una Famiglia Reale già traballante, ha preso la direzione sbagliata e presto ne pagherà le conseguenze, già iniziate con proteste al suo arrivo in ogni occasione ufficiale.