Maxima d’Olanda, abito verde con qualche piega di troppo

Sempre elegantissima, stavolta la regina Maxima ha commesso un errore imperdonabile: ha scordato il ferro da stiro

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista e content editor. Dalla carta al web e ai social racconta di lifestyle, cultura e spettacolo.

L’eleganza è una questione di dettagli. È il più piccolo particolare a fare la differenza tra un look qualsiasi e uno degno di nota. E, stavolta, è stato proprio un dettaglio a far scivolare la regina Maxima d’Olanda, una delle regine tra le più eleganti d’Europa. L’outfit era impeccabile, peccato però che la regina si sia dimenticata di utilizzare il ferro da stiro…

L’errore di stile della regina Maxima

Maxima D'Olanda, abito verde oliva
Fonte: IPA
Troppe pieghe sull’abito della regina Maxima

La regina Maxima d’Olanda, grande appassionata di arte e di musica classica, è madrina della Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam e della sua accademia. E, ligia al suo dovere, in occasione dell’apertura del nuovo anno del Simposio dedicato ai musicisti più giovani, la regina si è persino improvvisata direttrice d’orchestra. Gli occhi, naturalmente, erano tutti su di lei e, ancor di più, sulle numerose, decisamente troppe, pieghe del suo elegante abito verde.

Non è uno dei suoi outfit migliori, ma resta l’eleganza classica che contraddistingue la regina dei Paesi Bassi. Per assistere al concerto, Maxima ha scelto un abito verde oliva – con risultati decisamente migliori dell’ultima volta che scelse il verde – lungo fino al ginocchio e un prezioso tessuto satinato.

Maxima d'Olanda cappotto grigio
Fonte: IPA
L’elegante outfit di Maxima d’Olanda

Gambe nude, nonostante il freddo olandese, ma una bella cappa in lana pesante, in un grigio scuro che ben contrasta con la tonalità più accesa del vestito. Stessa tonalità di tutti gli accessori, dai guanti alla piccola e discreta pochette, fino al prezioso bangle scintillante e al girocollo con grandi perle scure, in parure con gli orecchini. Ai piedi, gli irrinunciabili tacchi alti e sottili e, in testa, uno degli accessori preferiti della regina: un grande cappello a tesa larga, simile a quello firmato Dolce & Gabbana già sfoggiato da Maxima.

Insomma, tutto era impeccabile, compreso il trucco semplice ma che metteva ben in risalto le lunghe ciglia. Peccato per quelle fastidiose pieghe che hanno privato l’outfit della sua eleganza.

Ma stirare serve davvero?

Ci si chiede come sia possibile che una regina, con tutto il tempo e l’aiuto domestico a sua disposizione, si dimentichi di stirare l’abito prima di un importante evento istituzionale. Sembra quasi impossibile e allora, forse, si potrebbe ipotizzare che Maxima abbia volontariamente scelto di fare a meno del ferro da stiro, forse per una questione di risparmio energetico. La regina olandese è attenta all’ambiente, ricicla i suoi abiti e, magari, adesso, ha anche smesso di stirarli.

Il ferro da stiro è infatti uno degli elettrodomestici che consuma più energia elettrica, nonostante le dimensioni compatte suggerirebbero il contrario. E bisognerebbe piantare almeno 6 alberi per compensare l’impronta energetica prodotta in un anno dal ferro da stiro di una singola famiglia.

Seppur è vero che stirare gli abiti, oltre a rendere i capi visivamente più belli, esaltandone le forme e il taglio, offre anche una piacevolissima sensazione sulla pelle. Inoltre, la stiratura uccide eventuali germi e batteri sopravvissuti al lavaggio a basse temperature e, a lungo andare, riduce il rischio di usura e aiuta a prolungare la qualità dei tessuti.