Affrontare i problemi e le crisi insieme o prendersi del tempo per interrogarsi in solitudine sul futuro e le prospettive della coppia? Questo è l’eterno dilemma della pausa di riflessione! Viene da chiedersi se questo momento di arresto temporaneo può davvero giovare realmente alla relazione oppure acuire i problemi e la distanza che si è già creata.
Certo, una pausa di riflessione potrebbe sopperire a qualsiasi gesto estremo che ha come unica conseguenza quella di chiudere il rapporto e andare avanti. Però, nonostante i vantaggi oggettivi di un momento per riflettere in completa solitudine, dobbiamo sempre ricordarci che le sfide e gli ostacoli della vita, quando si è una coppia, dovrebbero essere sempre affrontati insieme.
La domanda resta sempre la stessa: la pausa di riflessione è solo il preludio della parola fine o può trasformarsi in un prezioso aiuto? La verità è che quando parliamo di amore, non c’è mai una sola regola da applicare per risolvere i problemi e, come al solito, la cosa migliore che possiamo fare per noi stessi e per la coppia è quella di seguire il cuore.
Pausa di riflessione: sì o no?
I periodi complicati sono estremamente naturali all’interno di un rapporto, soprattutto quando personalmente ci si ritrova a vivere un periodo faticoso e stressante che, inevitabilmente, incide sull’equilibrio della coppia. Sono questi i momenti in cui, complici le pressioni esterne, non riusciamo a scendere a compromessi e la presenza dell’altro, piuttosto che consolarci, infierisce su questa situazione tutt’altro che idilliaca.
Forse è in questi momenti che, più che una pausa di riflessione, dovremmo prenderci del tempo solo per noi stessi e per recuperare un po’ di quella serenità svanita, magari dedicando del tempo a una passione, incontrando le amiche e facendo un viaggio in solitaria. Escludere il partner dalla nostra vita, e dalla nostra quotidianità, non è l’unica alternativa che abbiamo.
Certo è che la situazione è nettamente diversa nel caso in cui ci siano problemi più complessi che riguardano proprio la coppia, come il calo di passione e di desiderio o i dubbi sui sentimenti nutriti. In questo caso il rischio è che una pausa di riflessione non farebbe altro che temporeggiare la data di una chiusura già annunciata.
E questo è vero soprattutto in quei casi in cui, una pausa, funziona come scusa per vedere altre persone. Se si sente il desiderio di andare alla ricerca di nuove conoscenze è evidente che, in realtà, la storia è già finita, e questo momento rischia di diventare solo un pretesto per ritardare l’arrivo di un epilogo già scritto.
La pausa di riflessione, quella in grado di aiutare una coppia, è fatta per lasciare il giusto spazio all’altro affinché possa capire cosa vuole davvero con pazienza e riflessione, per far sì che la relazione possa tornare più forte di prima e arricchirsi anche con questa esperienza. E non, quindi, per legittimare eventuali tradimenti.
Ma le relazioni si sa, non sono solo in bianco e nero e, anzi, conoscono tante sfumature che spesso neanche noi riusciamo a comprendere. Ed è proprio per questo, per rispondere alla domanda iniziale, possiamo dire che non esiste una risposta unica e assoluta da prendere come esempio universale. Allontanarsi dal partner per un periodo temporaneo non può essere considerato giusto o sbagliato, non se è quello di che abbiamo bisogno.
Tuttavia, per far sì che questo periodo di separazione si riveli davvero utile al singolo e alla coppia, è necessario fare un importante lavoro di introspezione. Approfittare dell’assenza dell’altro per dimenticare i problemi o, peggio, mettere a tacere le nostre più autentiche emozioni, non farà che restituirci nuovi quesiti.
Separati, ma non distanti
Anche se non sono tutti d’accordo, e inevitabilmente questa decisione può ferire chi la subisce, a volte la pausa di riflessione si rivela davvero preziosa. Allontanarsi per un po’ da quelle situazioni che erano diventate stressanti, ambigue o faticose da sopportare, può aiutarci a rimetterci in focus con i nostri valori e con gli obiettivi di vita perché è proprio vero che quando non stiamo bene con noi stessi non possiamo stare bene con gli altri. Molto spesso, infatti, i problemi di coppia hanno più che a fare con crisi personali che con la relazione in sé.
Se è invece dai problemi di coppia che ci si vuole allontanare, la pausa di riflessione può aiutare a capire cosa ci rende insoddisfatti e cosa, invece, desideriamo davvero da una relazione. Attenzione però, le crisi non si risolvono mai scappando, tuttavia un momento di stop, utile a ricaricare le energie, può renderci più consapevoli rispetto alle cause del nostro malessere. Inoltre, stando lontani dal partner, possiamo accedere a emozioni preziose che si palesano proprio con l’assenza: come stiamo senza l’altro? Ci manca? Siamo ancora innamorati?
Quello che conta davvero, per far sì che la pausa di riflessione sia davvero efficace, è evitare di creare ulteriori distanze tra noi e l’altro che rischiano di creare vuoti immensi. Separarsi e allontanarsi per un po’ può fare bene alla coppia, a patto che non si escluda totalmente l’altro.
È bene ricordare, infatti, che nelle relazioni si è in due e un dialogo sincero e aperto sta alla base di ogni lieto fine che si rispetti. Una coppia sana affronta i momenti di crisi proprio attraverso la comunicazione, strumento che consente di crescere e di maturare e persino di conoscere ed esplorare aspetti del proprio partner che non credevamo di conoscere.
Il confronto costante e continuo è sicuramente più risolutivo di una pausa, ma se si arriva a un punto in cui tutto sembra in stallo, forse ritagliarsi un momento per stare lontani può essere funzionale al rapporto. La pausa di riflessione non dovrebbe mai essere imposta, ma condivisa da entrambi i partner proprio in considerazione del fatto che serve al singolo sì, ma anche e soprattutto la coppia.
Anche se l’epilogo non è scritto, e nessuno può sapere come andrà a finire, la pausa non coincide per forza con un allontanamento definitivo. Anzi, se vissuta nel modo giusto, può diventare una preziosa alleata per la ricerca di se stessi e, magari, anche per ritornare nella coppia più consapevoli.