Aiuto: i parenti di mia moglie rischiano di rovinare la nostra vita

La presenza della famiglia può essere ingombrante nella vita di una coppia. Ma non è alzando muri nei confronti del partner che è possibile trovare una soluzione

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Sono sposato da un anno e ho difficoltà a gestire i parenti di mia moglie. Sono cresciuto in una famiglia unita ma che ha lasciato spazio sia a me che a mia sorella maggiore di fare le nostre esperienze e scegliere la nostra strada. Mia moglie invece è cresciuta in una sorta di famiglia allargata, una cascina dove nonni, figli sposati e nipoti hanno sempre condiviso tutto. Che può essere bello da alcuni punti di vista, lei essendo cresciuta coi cugini è legatissima e ha un bellissimo rapporto con loro. Per altri meno poiché il nonno, il “patriarca”, aveva in mano la gestione economica di tutte le famiglie. Avendo fatto un master nella città dove oggi viviamo, si è allontanata da casa. Ci siamo conosciuti, innamorati e sposati. Ora, a un anno dalle nozze, i suoi genitori fanno pressing perché vogliono che ci trasferiamo da loro. Essendo venuti a mancare i nonni, si è liberato un appartamento. Dicono che presto avremo un figlio (a dire il vero non è nei nostri programmi al momento) e loro ci daranno una mano a crescerlo. Vagli a spiegare che il lavoro che abbiamo e la vita che facciamo qui ci piace. Io sono saldo sulla mia posizione, ma mia moglie inizia a tentennare, in quanto si sentono tutti i giorni al telefono e tutti i giorni la martellano con le loro idee. Ha persino iniziato a chiedermi quando facciamo un figlio. Lei ha appena trovato il lavoro dei suoi sogni, deve ancora compiere 30 anni e secondo me di tempo ne abbiamo davanti. Io le ho detto chiaramente che non intendo trasferirmi dai suoi e sono iniziati i litigi.

Amico mio, il problema che si è affacciato nella vostra vita è un grande classico che raramente lascia immuni le coppie. Perché per quanto possiamo allontanarci dalla nostra famiglia, girare il mondo in lungo e in largo, e occupare la quotidianità di progetti, impegni e sogni grandi e straordinari, il legame che ci tiene ancorati alle nostre origini è forte e indissolubile.

Probabilmente sapere che non sei l’unico a scontrarti con una famiglia che ai tuoi occhi appare ingombrante, non ti consolerà, ma quanto meno ti aiuterà a comprendere meglio quei meccanismi naturali che smuovono sentimenti ed emozioni e che sì, possono influenzare anche le scelte presenti e future dei diretti interessati.

È facile fare i paragoni, lo facciamo tutti. Eppure credimi se ti dico che mai troverai una famiglia uguale alla tua, perché ogni nucleo si compone di idee, regole e schemi che sono gli uni differenti dagli altri. Come se ci fosse una lingua, tutt’altro che universale, che solo i membri che ne fanno parte possono comprendere. Quindi non sforzarti di tradurre per forza ciò che fai fatica a comprendere, ma accettalo per quello che è. Del resto è quella famiglia ad aver cresciuto la donna che oggi hai scelto come compagna di vita.

Con questo non voglio dirti di rinunciare a quella posizione che tanto hai tenuto a saldare, né tanto meno di sforzarti di appropriarti di quelle idee che, è chiaro, non ti appartengono. I tuoi dubbi e i tuoi timori sono leciti, ma se c’è una cosa che il matrimonio ti ha insegnato, è che le decisioni più importanti sul futuro della coppia si prendono insieme, “Nella buona e nella cattiva sorte”.

Non essere così duro nei confronti dei tentennamenti di tua moglie, anche se rischiano di minare tutti i progetti che avete costruito nel breve e nel lungo termine, perché così facendo potresti creare una frattura che col tempo può diventare insanabile. Piuttosto di alzare quel muro dove sono incise tutte le tue ragioni, cerca di parlare a cuore aperto con tua moglie, ma soprattutto ascoltala. Come mai si è resa disposta a mettere in dubbio tutto i vostri progetti condivisi per tornare a vivere dove risiede la sua famiglia? E soprattutto sei sicuro che siano loro a influenzarla totalmente? O forse hanno sono risvegliato dei desideri che già le appartenevano?

Prendetevi del tempo per analizzare con lucidità la situazione, quella che la rabbia tende a offuscare, senza però mettere da parte l’istinto e quello che il cuore di entrambi suggerisce. Una volta che li avrete sintonizzati sulla stessa frequenza saprete prendere la decisione migliore per il vostro futuro.