#SegretiDelCuore

Ho paura per mia figlia

Una mamma si chiede come proteggere la figlia adolescente dai pericoli della vita come molestie e droga. Disponibilità, dialogo e chiarezza sono le armi vinenti

Marina Mannino

Giornalista

Una mia amica mi ha raccontato che sua figlia 14enne è stata molestata da alcuni compagni di scuola che l’hanno seguita e toccata, dicendole cose sconce. L’amica ha consolato e rassicurato la figlia che si è molto spaventata. Io ho una figlia di 13 anni e tremo al pensiero che qualcuno possa molestarla, offrirle droga o peggio. Cosa posso fare? Matilde

Per quanto sia giusto che i figli facciano le loro esperienze senza il controllo dei genitori, una ragazza ha bisogno di una protezione in più perchè, ammettiamolo, è esposta a insidie che di solito non riguardano un ragazzo.

No all’ansia, meglio parlarsi

La prima mossa è proprio cercare di non farle sentire che siamo ansiose, perché questo stato d’animo si trasmette e compromette il rapporto. La strada da percorrere è quella del dialogo e della disponibilità a rispondere alle domande anche implicite di nostra figlia, parlando, spiegando, motivando senza manifestare tensione ma offrendole ascolto e comprensione. Se si accorge che reagiamo in modo ansioso ai suoi racconti, non ci dirà più nulla, tacendo segreti anche gravosi.

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A 12, 13 anni le ragazze iniziano a conoscere il sesso, a pensarci e anche – ognuna con i suoi tempi – a sperimentarlo. Prima che avvenga questo cambiamento epocale in nostra figlia, dovremo insegnarle il rispetto e la conoscenza di sé stessa ma anche l’attenzione che ogni ragazza (e ogni donna) deve avere per la propria persona, anche in relazione al rapporto che ha con gli altri. Lei conoscerà solo bravi ragazzi, è ovvio, ma il “cattivo” delle serie tv esiste davvero. E nessuna ragazza può considerarsi così scaltra da riuscire sicuramente ad evitarlo. Saper distinguere tra chi la ama e chi finge di farlo per ottenere qualcosa sarà un “tool” prezioso per lei.

Pericoli da conoscere

Spieghiamo che i ragazzi talvolta si influenzano a vicenda e per fare i bulli possono porsi nei suoi confronti in maniera aggressiva e violenta. Forse scherzano, ma forse no. Meglio rifiutare questi loro atteggiamenti da subito, anche evitando la compagnia di alcuni di essi. Farsi rispettare non significa essere vigliacche o imbranate, ma coraggiose e capaci di pensare con la propria testa. Possiamo suggerirle anche di consultare siti informativi come quello di Telefono Azzurro per gli adolescenti.

Nostra figlia si troverà presto in mezzo a coetanei che bevono alcolici e possono avere accesso a sostanze illegali. Informiamola sui rischi delle droghe e dell’alcool che per gli adolescenti, più che per gli adulti, sono distruttivi perché il loro fisico è ancora in trasformazione. Fingerà di non crederci, ma avrà il dubbio. Avere la capacità di dubitare è fondamentale per una persona giovane che spesso soggiace alla volontà del gruppo e all’opinione più in voga.

Le regole salva-vita

Infine, ricordiamole due semplici regole salva-vita: non accettare bevande aperte e non lasciare la propria bevanda incustodita. In situazioni particolari, come una festa affollata o un incontro con ragazzi conosciuti da poco, qualcuno potrebbe versare in ciò che beve la micidiale droga dello stupro (reato da spiegare con cautela e chiarezza) che rende la vittima incosciente e priva di volontà, talvolta facendole perdere i sensi. Ovvio che non bisogna sospettare degli amici di sempre, ma nostra figlia dev’essere responsabile e sapere che non deve fidarsi proprio di tutti.

C’è da vivere col cuore in gola, eppure dobbiamo dare fiducia alla nostra piccola guerriera che veleggia indomita nel mare della sua giovane vita. Riempirla di paure, vietarle ogni svago, controllare ossessivamente ciò che fa, chi frequenta, come vive la renderà una donna infelice e insicura. Se la responsabilizziamo e la incoraggiamo, sarà una donna serena e sicura di sé, in grado di riconoscere cos’è giusto per lei e cosa no.