Che ci piaccia o no, il passato ci caratterizza. È parte di noi, del nostro vissuto e di tutte quelle esperienze che, nel bene o nel male, ci hanno accompagnato fino a questo momento. Rinnegarlo è impossibile, e decisamente poco funzionale per il benessere e la crescita personale, d’altro canto però può essere estremamente dannoso soprattutto quando nel tentativo disperato di aggrapparci a questo finiamo per rinunciare al presente. La situazione vi suona familiare?
Accade spesso, anche se non vogliamo, che l’ombra del passato oscuri il presente. E questo è vero soprattutto in tutti quei casi in cui è il cuore a essere rimasto invischiato in situazioni che ormai non esistono più. Dimenticare quello che è stato, le promesse pronunciate e i momenti condivisi non è possibile. Non lo è se alla base di tutto c’era l’amore. Ma andare avanti, abbracciare la vita e accogliere tutte le opportunità che questa ci riserva, quello sì che un diritto e un dovere che appartiene a tutti.
Ecco perché dovremmo tutti imparare a fare del cobwebbing un’arte da perpetuare. Questa parola, che fa parte del lessico sentimentale dei giovani ma non solo, ci insegna a eliminare le ragnatele delle relazioni passate per fare ordine e spazio a nuove conoscenze e a tutto quello che verrà. Ecco come funziona e come farlo nostro.
Cos’è il cobwebbing
Basta fare un giro sui social network del momento per vedere come anche i nostri affaire di cuore si sono trasformati in hashtag destinati a diventare tendenza. Del resto anche i sentimenti, o meglio il modo in cui li viviamo, si sono evoluti e hanno trovato nel web il terreno fertile per questa trasformazione. Non è raro, quindi, trovare nelle storie degli altri o nei trend del momento situazioni a noi care, come quella del love bombing o il likeing, giusto per fare qualche esempio.
Non mancano, ovviamente, anche le questioni che riguardano gli ex. Quelli che nonostante siano spariti, e si siano rifatti una vita alla velocità della luce, continuano a ritagliarsi uno spazio ingombrante nei pensieri e nel cuore. Vi ritrovate in questa situazione? Se la risposta è affermativa, allora è davvero il caso di procedere con il cobwebbing.
Il termine, che deriva dalla parola cobweb e che vuol dire ragnatela, è un invito a eliminare le tracce del passato con l’obiettivo di rimettere ordine nella propria vita e aprirsi a nuove conoscenze. Si tratta di un’azione doverosa che tutti dovremmo concederci tutte le volte che, pensando al passato, ci precludiamo le straordinarie opportunità che ci riserva il presente.
Ma come funziona il cobwebbing? E come è possibile tagliare i ponti con tutto quello che è stato?
Come liberarsi delle ragnatele del passato
Come abbiamo anticipato, dimenticare una relazione è impossibile, soprattutto quando questa ha significato molto per noi. Quello che possiamo e dobbiamo fare, però, è concederci la possibilità di ricominciare, e per farlo dobbiamo imparare a lasciare andare.
C’è tanto lavoro da fare, soprattutto su noi stessi. Ma diciamo che grazie a qualche stratagemma questo percorso per la rinascita risulta sicuramente più semplice. Il cobwebbing serve proprio a questo, a semplificare questo processo.
Per praticarlo, infatti, non dobbiamo fare altro che eliminare le ragnatele del passato e mettere ordine nella nostra vita. In che modo? Cancelliamo il numero di telefono del nostro ex, eliminiamo le chat e archiviamo le foto, almeno per un po’. Se i ricordi sono troppo vividi, forse sarebbe il caso anche di buttare regali e altri oggetti che a questi sono legati. Se proprio non ci riuscite, mettete tutto in una grande scatola, sigillatela e, possibilmente, mettetela in luogo dove non potete vederla.
Ultima, ma non per importanza, c’è la questione social. Se proprio non volete eliminare dalle amicizie il vostro ex, quanto meno disattivate le notifiche ed evitate di controllare ossessivamente il suo profilo. Questo non farà altro che rallentare il processo di guarigione.
Si dice occhio non vede e cuore non duole: meglio allora eliminare visivamente le ragnatele dalla nostra vita e tutte le tracce del proprio ex.