#SegretiDelCuore

Aiuto, sono super timida!

La timidezza che blocca le parole e fa arrossire anche sotto il fondotinta si può sconfiggere valorizzando noi stesse. E smettendo di aver paura di sbagliare

Marina Mannino

Giornalista

Ho 16 anni e sono timidissima. Questa cosa sta iniziando a stufarmi, anche perché in famiglia o con gli amici di sempre non lo sono, ma mi blocco di fronte a chi conosco poco, oppure quando sono interrogata, o se devo chiedere un’informazione in un negozio, per non parlare di come mi paralizzo con i ragazzi. Non riesco neanche a fare un video per Tiktok perché mi vergogno. C’è un modo per smettere di essere così timida?

Noemi

La timidezza è una vera guastafeste. Nasce dallo scontro titanico tra il desiderio di piacere e la paura di non riuscirci: una cosa da lasciarci le penne! Ma perché ci torturiamo con questa sensazione di inadeguatezza? Ad alimentare la nostra timidezza sono il bisogno di approvazione, la bassa autostima, l’insicurezza e il confronto con chi ci sembra migliore: questi “ingredienti” creano un mix ad alto tasso di sensibilità che condiziona il nostro modo di relazionarci con gli altri.

Giudizi inevitabili

Sentirsi approvati ed accettati è gratificante, ma non è mai scontato. Per questo abbiamo paura di non piacere, di essere giudicate male, di essere cringe. La timidezza, quindi, alza uno scudo per proteggerci dalle delusioni, soprattutto quando siamo emotivamente coinvolte (come con la nostra crush). Eppure nella vita è inevitabile esporsi al giudizio altrui. Noi stesse abbiamo delle opinioni sugli altri che magari cambiamo dopo qualche mese. Quindi non rinunciamo a vivere e ad amare per timore di cosa penseranno gli altri. Se lo facessimo, ci perderemmo gran parte del divertimento.

Sbagliare è imparare

Se siamo così convinte che gli altri non possano accettarci, l’indiziato numero uno siamo… noi. Siamo noi per prime le giudici intransigenti delle nostre azioni. Abbiamo un metro troppo severo con cui ci misuriamo, non ci perdoniamo gli errori, non mostriamo clemenza verso di noi e la nostra vulnerabilità. Concediamoci di sbagliare e infischiamocene se combiniamo qualche pasticcio: se non fosse così, non impareremmo nulla perché si apprende più dagli sbagli che dalla perfezione. La timidezza ha il terrore di sbagliare: dimostriamole che gli errori non sono la fine del mondo ma anzi ci rendono anche più simpatiche.

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L’autostima va coccolata

L’autostima è il nostro giardino personale, ricco di belle piantine profumate e fiorite, ma solo se lo coltiviamo con amore. Se lo trascuriamo, si riempirà di erbacce e diventerà inutilizzabile. Non neghiamo quindi alle nostre qualità di crescere ed essere apprezzate. Questo non significa diventare vanitose (orrore!), ma dare spazio e valore al meglio di noi stesse: quello che diciamo è interessante, quello che facciamo è importante. Non cerchiamo di somigliare a esempi che ci sembrano vincenti, perché saremo solo delle pallide copie. Noi siamo l’originale, il top, diffidate dalle imitazioni! Vogliamoci più bene: l’autostima porterà in alto le nostre quotazioni, sferrando un duro colpo alla timidezza.

Sette dritte anti-timidezza

  1. Impara a ridere di te stessa. L’autoironia salva da tante situazioni incresciose ed è un’arma irresistibile di conquista.
  2. Tendi la mano, ovvero fai il primo passo. Anche se arrossisci fino alle orecchie, prova ad essere aperta e disponibile con chi ti circonda. Un semplice “Come va?” rompe il ghiaccio e crea empatia.
  3. Abbassa l’asticella delle pretese. Non puoi piacere a tutti. Ma non è un dramma: l’importante è avere un bel legame con chi senti affine a te.
  4. La timidezza in amore è un valore. Un ragazzo si sente protettivo verso una ragazza timida, la trova dolce e tenera. E arrossire è sexy!
  5. Fai “delete” su queste frasi: “Non ci riuscirò mai”, “Non mi guarderà mai”, “Mi vergogno troppo”, “Se parlo, sbaglio”, “Cosa penserà di me?” e soprattutto “Non sono abbastanza brava/bella/intelligente”.
  6. Se ti senti inadeguata, pensa che nessuno è perfetto e anche chi ti sembra stra-giusto ha dei difetti, magari peggiori dei tuoi.
  7. Osa. Osa piacere, osa piacerti, osa sorridere, osa chiedere, osa conoscere. Come scrive Luis Sepùlveda in Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”: “Vola solo chi osa farlo”.