Il tuo cane tira sempre al guinzaglio? Cosa sbagli e come abituarlo a seguirti

Tutti i consigli per insegnare al nostro cane a camminarci vicino, senza tirare nè restare indietro, rendendo la passeggiata un momento sereno e di svago per tutti.

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Sabrina Romani

Medico Veterinario

Sabrina Romani è medico veterinario e Istruttore Cinofilo per Cani da Compagnia. Per DiLei scrive articoli di approfondimento sull'educazione e il benessere dei nostri amici a quattro zampe.

Accogliere un cane nella propria vita è sempre una grande gioia ma, come sappiamo, occuparsene richiede tempo e impegno. Se il quattrozampe tira al guinzaglio (oppure si rifiuta di camminare, a meno che non siamo noi a tirare) significa che lo stiamo controllando fisicamente, e non con la corretta educazione che dovrebbe portarlo a trotterellare al nostro fianco felice e diligente. Per rendere la vita più facile sia a noi che al pet basta solo un po’ di addestramento, e in poco tempo il cane zampetterà dalla contentezza ogni volta che gli si mostrerà il guinzaglio!

Collare e guinzaglio: accessori di un cane educato

È importante che il cane si abitui al guinzaglio da cucciolo, sin da subito. In ogni caso, sia che si tratti di un cagnolino o di un soggetto adulto, occorre partire dal collare: per abituarsi a camminare al guinzaglio, il cane deve sentirsi a suo agio prima di tutto col collare.

I cani non nascono con collare e guinzaglio, può capitare che appena indossati risultino fastidiosi. Succede anche che il cane dopo aver fatto qualche passetto fuori casa si blocchi improvvisamente; nessuno cerca di comprendere perché l’animale si sia fermato o cosa lo impensierisca, anzi, si tende piuttosto a trascinarlo perché “il cucciolo deve capire dal primo giorno chi comanda”. Ebbene, da una tipologia di gestione maldestra possono nascere i primi problemi: la parola d’ordine coi pelosi è “pazienza”.

Collare e guinzaglio: la prima volta

Mostrate collare e guinzaglio al cane. Se Fido si avvicina con curiosità premiatelo; invece, se si mostra timoroso dategli del tempo. Mai forzare il cane, né ad avvicinarsi né ad indossarlo. Solo se il quattrozampe è tranquillo alla vista del collare passate alla fase successiva: posizionatevi in ginocchio, di lato all’animale; mettetegli il collare e premiatelo; lasciategli indossare il collare per pochi minuti, poi toglieteglielo, sempre premiando il peloso; ripetete l’esercizio e quando Fido si mostrerà a suo agio col collare agganciate il guinzaglio.

Essere al guinzaglio è una sensazione alla quale il cane deve potersi abituarsi gradualmente. Una volta che Fido, tranquillo e sereno, ha preso confidenza coi due nuovi accessori proponetegli brevi passeggiate vicino casa, in zone in cui non sono presenti altri cani o fonti di distrazione.

Attenzione: il collare deve essere della taglia giusta e va allacciato correttamente: assicuratevi che ci sia abbastanza spazio fra collo e collare (devono poter passare due dita). Controllate il collare quotidianamente e, se necessario, regolatelo per renderlo più comodo.

Come mettere il guinzaglio

Il guinzaglio non deve essere troppo corto, al cane va sempre lasciata un po’ di sana libertà di annusare, di esplorare. Ecco come procedere: agganciate il guinzaglio al collare, assicurandovi che il primo non sia teso (in questo modo, il cane lo noterà a malapena, rendendo molto più facile l’educazione). Dopo un paio di minuti, rimuovete il guinzaglio e giocate assieme al pet (se siete all’aria aperta, ricordate di farlo in sicurezza lontano da pericoli per l’animale), poi riagganciate nuovamente.

Come abituare il cane a camminare “al piede”

È fondamentale insegnare al cane a camminare al guinzaglio stando “al piede”. Per farlo, attirate l”attenzione del cane pronunciando il suo nome e mostrandogli degli snack. Invitatelo ad assumere la posizione del “seduto”. A questo punto, inclinatevi in avanti e fate alcuni passi, affinché anche il cane cammini in avanti. Ad ogni tentativo riuscito ricompensate il quattrozampe, elogiandolo per aver imparato una nuova cosa.

Ricominciate da capo, proponendo sessioni molto brevi di educazione. Quando il cane camminerà al vostro fianco, senza che rimanga troppo avanti o indietro, dite “al piede” in modo tale che l’animale associ l’azione del camminare accanto al suo umano al comando verbale.

Il cane resta indietro? Siate più animati nei movimenti e usate un tono di voce più allegro (proprio come noi, il cane può annoiarsi e anche per lui è molto più facile concentrarsi su qualcosa che gli sembra eccitante!).

Se va il cane va troppo avanti fermatevi e cominciate a camminare all’indietro, richiamate il pet e ripartite daccapo con l’esercizio. Una volta che il cucciolo avrà imparato a camminare stando “al piede” potrete portarlo fuori in altre aree.

Va detto che camminare con un cane al guinzaglio non è sempre semplice: il quattrozampe vorrà esplorare e annusare i suoi nuovi orizzonti e sarà distratto da rumori, suoni e dall’incontro con altri cani. Non aspettatevi grandi imprese all’inizio: per avere l’attenzione del peloso, dovrete lavorare parecchio per competere con tutte le sollecitazioni del mondo esterno. Un suggerimento: portate sempre con voi alcuni snack (oppure il suo gioco preferito) per spingere il cane a concentrarsi su di voi; e ricordate: è importante che le lezioni siano sempre brevi, positive e divertenti.

passeggiata al guinzaglio

Gli errori da non fare

  • Mai attorcigliare il guinzaglio attorno al polso quando si vede arrivare un altro cane; così facendo si comunica al cane che c’è una situazione di pericolo, generando nel pet ansia e preoccupazione.
  • Mai essere tesi con le braccia: il linguaggio del nostro corpo deve essere sempre rilassato.
  • Mai far incontrare i cani al guinzaglio: le interazioni fra pelosi non devono essere falsate dalla presenza del guinzaglio in tensione; i cani è giusto che si incontrino spontaneamente (e non perché lo vogliamo noi), in spazi aperti e liberi.
  • Mai strattonare il cane che tira: la strategia migliore da adottare è quella di fermarsi e attendere una risposta positiva da parte del pet, da rinforzare come d’abitudine.
  • Mai strattonare il cane se si mette ad annusare i bisognini di altri consimili, comportamento del tutto naturale che consente a Fido di avere informazioni importanti sull’animale passato precedentemente di là.
  • Mai pretendere che il cane cammini accanto come un soldatino: la passeggiata deve essere un momento piacevole anche e soprattutto per il quattrozampe!

Cosa fare se il cane al guinzaglio tira

Se il cane tira al guinzaglio non bisogna mai avere un approccio negativo, sgridando o punendo il cucciolo. L’educazione deve sempre essere un’esperienza basata sulla ricompensa, per incoraggiare e rafforzare il legame a due. Molti problemi del cane che tira risiedono nella mancanza di connessione fra il conduttore e il cane stesso. Capita di vedere persone che, mentre sono fuori in strada col cane, parlano al cellulare oppure chiacchierano con altri umani senza prestare la benché minima attenzione a chi è all’altro capo del guinzaglio.

Il problema risiede nella “mancanza di connessione”: andare a spasso col cane è un po’ come tenersi per mano, scambiarsi degli sguardi d’intesa, comprendersi; se questo manca, il risultato è che entrambi tirano, ciascuno per le proprie sacrosante motivazioni.

Perché lo fa

Bisogna sempre chiedersi quali sono i motivi che spingono il cane a tirare il guinzaglio. Ha passato tante ore in casa e quindi è carico di energia (sovra-eccitazione)? È contento di uscire e di incontrare altri cani che conosce (cane pro-sociale)? Tira quando incontra altri cani (paura/interesse)? Ha sentito un odore e sta seguendo una pista (il cane “vede” il mondo con il naso e non con gli occhi)? Vuole tornare indietro a casa (stress o paura)? Il collare gli procura fastidio (dolore)? Ha visto un gatto (predatorio)? Chiedetevi sempre perché Fido assume un comportamento piuttosto che un altro, mettersi dalla sua parte (non solo quando tira al guinzaglio) è l’unico modo per intervenire in modo etologico e costruttivo!

I trucchetti per farlo smettere

  • Prima di dirigervi verso una meta precisa, date al cane il tempo di annusare la strada per “leggere” le informazioni di cui ha bisogno.
  • Lasciare il cane libero in una zona sicura e fate con lui una piccola attività per rafforzare il rapporto fra voi (in questo modo il pet vi vedrà come suo punto di riferimento).
  • Non appena il guinzaglio si allenta, premiate la tranquillità del cane.
  • Preferite passeggiate brevi e “allenanti” piuttosto che lunghe, poco produttive e stressanti.

cane che tira

Cose da NON fare

  • Far sedere il cane ogni volta che strattona;
  • Non fargli annusare per terra;
  • Tenere il guinzaglio troppo corto;
  • Fermarvi e strattonare il cane;
  • Dare al pet un premietto (bisogna conoscere il momento preciso in cui gratificare!);
  • Sgridare il quattrozampe (si innescherebbe solamente la cosiddetta catena del cortisolo, ormone dello stress. E sapete cosa farà il cane per scaricare l’agitazione? Tirerà ancora di più!);
  • Usare pettorine o collari sbagliati che danneggiano la sua salute o favoriscono il tiro.

Vuoi approfondire il tema? Ascolta la puntata del Podcast “Come Cani e Gatti” dedicata all’educazione dei nostri amici a quattro zampe.

“Uno crede di portare fuori il cane a fare pipì mezzogiorno e sera. Grave errore: sono i cani che ci invitano due volte al giorno alla meditazione.” (Daniel Pennac)