Comprendere e gestire l’artrosi nel cane: cosa è importante sapere

L'artrosi è una patologia spesso legata all'età ma che può manifestarsi anche nei giovani. Sebbene non sia curabile, una diagnosi precoce e un trattamento appropriato possono gestire i sintomi: ecco cosa sapere.

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Monica Dellabiancia

Medico veterinario

Medico veterinario specializzato in sanità animale con master in sanità pubblica veterinaria e igiene degli alimenti. La sua missione è proteggere la salute e il benessere degli animali. Per DiLei scrive approfondimenti e articoli informativi per la sezione Pets.

Alcune condizioni e patologie non riguardano solo la sfera umana, ma anche quella animale. Un esempio è l’artrosi, una malattia spesso legata all’età che in alcuni rari casi può colpire anche gli esemplari più giovani. È bene chiarire sin da subito che questa patologia, purtroppo, non è curabile, tuttavia, se diagnosticata e trattata tempestivamente, può essere tenuta sotto controllo affinché il cane riesca a vivere una vita lunga e senza troppi disagi.
Scopriamo insieme quello che c’è da sapere sull’artrosi, dai sintomi a come prevenirla.

Che cos’è l’artrosi e come si manifesta nel cane

L’osteoartrosi o artrosi è una malattia degenerativa. A causa dell’usura, le articolazioni si modificano, determinando l’erosione lenta e progressiva delle cartilagini. Questa patologia può colpire tutte le articolazioni, ma è molto frequente in gambe, anca e colonna vertebrale a causa di posture sbagliate o di muscoli sovrautilizzati in modo unilaterale.

Come per gli umani, anche per i cani l’artrosi è una malattia invalidante, tuttavia, il dolore persistente e forte si verifica di solito nelle fasi più avanzate. Inoltre, è fondamentale considerare che i cani tendono spesso a nascondere il dolore per un lungo periodo; quindi, è necessario prestare particolare attenzione alla possibile presenza di altri segnali.

Ecco alcuni atteggiamenti o comportamenti che potrebbero manifestarsi in presenza di artrosi:

  • Il cane ha difficoltà ad alzarsi alla mattina e svolge le sue attività lentamente;
  • Presenta articolazioni rigide e, spesso, una postura inusuale;
  • Non gioca volentieri e, in generale, preferisce non muoversi e non uscire a passeggiare;
  • Il cane ulula o piange quando viene toccato o evita di essere accarezzato;
  • Le articolazioni appaiono gonfie, rosse e più calde. Di solito, la zona colpita viene leccata e rosicchiata;
  • Il cane manifesta una crescente debolezza agli arti e preferisce superfici calde e morbide dove riposarsi.

In sostanza, per poter agire in tempo utile, è importante tenere d’occhio la postura e i movimenti del cane e, in caso di sospetti o dubbi, consultare il veterinario di fiducia.

Le cause dell’artrosi

L’artrosi può verificarsi per vari motivi: alcuni esperti suggeriscono che le razze di taglia grande possano avere una maggiore predisposizione. Tuttavia tale ipotesi non è del tutto corretta, poiché l’artrosi nel cane rappresenta una delle malattie degenerative più diffuse, indipendentemente dall’età o dalla taglia.

Tra le diverse razze, quelle che potrebbero presentare una maggiore predisposizione genetica sono il Pastore Tedesco, l’Alano, il San Bernardo, il Golden Retriever e il Labrador.

Un’altra causa possibile è certamente il sovrappeso o un sovraccarico articolare eccessivo. Queste condizioni possono danneggiare le articolazioni e favorire lo sviluppo della patologia. Tuttavia, un esercizio fisico moderato può realmente aiutare il cane a preservare la mobilità e a mantenere un peso corretto, evitando di sovraccaricare ulteriormente articolazioni già debilitate. È importante che l’esercizio non sia eccessivo, specialmente nei cani giovani. L’attività fisica, infatti, è cruciale, ma deve essere sempre calibrata in base alle esigenze specifiche del cane, alla sua età e al suo stato di salute.

D’altra parte, un apporto insufficiente di sostanze nutritive può contribuire all’insorgere dell’osteoartrite. Infine, l’assunzione di specifici farmaci, l’esposizione a sostanze nocive o interventi chirurgici può altresì contribuire allo sviluppo dell’osteoartrosi nei cani.

Diagnosi e trattamento

Nel caso in cui il tuo cane stia manifestando uno o più sintomi, è consigliabile programmare una visita veterinaria. Inizialmente, il veterinario condurrà un’approfondita anamnesi con domande riguardanti l’animale, la sua postura, l’alimentazione e potenziali disturbi.

Successivamente, eseguirà un esame fisico. Nel caso in cui si sospetti la presenza di artrosi, il medico non si limiterà solamente alla palpazione di specifiche aree del corpo, ma ispezionerà anche le altre articolazioni e osserverà attentamente i movimenti e la postura del cane. Si valuterà poi se eseguire un esame del sangue, per raccogliere informazioni relative a infiammazioni o altre possibili patologie.

Infine, per ottenere un quadro completo, è possibile ricorrere alle procedure diagnostiche di imaging, come radiografie e ultrasuoni ecografici, per confermare la presenza della malattia degenerativa.

È bene considerare, che questi metodi possono essere utili anche in fasi successive, per valutare lo stadio di progressione dell’osteoartrosi nel cane.

Il cane può guarire dall’artrosi?

L’artrosi nei cani non è risolvibile in termini di guarigione completa. Tuttavia, è possibile alleviarne i sintomi e migliorare la qualità della vita del paziente, a condizione che il trattamento venga avviato tempestivamente.

L’obiettivo primario della terapia – basata su farmaci analgesici e antinfiammatori – è arrestare o, quantomeno, limitare il deterioramento della cartilagine.
Tuttavia, alcuni di questi farmaci possono avere effetti collaterali dannosi per lo stomaco, perciò vengono talvolta accompagnati da integratori protettivi per la mucosa gastrica. Nel caso in cui l’artrosi derivi da una lesione o da una patologia è essenziale che queste vengano trattate quanto prima.

Se l’articolazione è gravemente danneggiata o l’usura è avanzata, l’intervento chirurgico può rappresentare una soluzione vantaggiosa, come nel caso della displasia dell’anca. La decisione di ricorrere alla chirurgia viene sempre valutata individualmente.

L’omeopatia offre delle valide alternative. Tuttavia, è fondamentale che i prodotti vengano scelti in base alle specifiche esigenze del cane e dei suoi disturbi. Pertanto, è consigliabile consultare un veterinario specializzato in questo ambito.

Alimentazione per il cane con artrosi

Oltre alle cure che abbiamo appena visto, se il cane è in sovrappeso, è necessario intervenire con una dieta equilibrata. Se è il tuo caso, il veterinario provvederà a raccomandarti appositi alimenti dietetici o una dieta casalinga basata su carni magre e cibi poco proteici, mentre cereali e amido sarebbero da evitare, in quanto – secondo gli studi – contribuiscono all’infiammazione delle articolazioni.

Le verdure e la frutta, d’altro canto, sono ricche di vitamine e contribuiscono al potenziamento del sistema immunitario, elemento essenziale per supportare il corpo nel contrastare le infiammazioni. Gli acidi grassi Omega-3, inoltre, sono in grado di attenuare il disagio articolare.

Integratori alimentari per l’artrosi dei cani

L’impiego di integratori di vitamine e oligoelementi può rivelarsi un’opzione preziosa per affrontare l’artrosi nei cani, ma è di fondamentale importanza intraprendere questa via di supporto in accordo con un veterinario, in modo da evitare possibili eccessi di nutrienti o interazioni indesiderate con i farmaci.

Fra gli integratori alimentari che potrebbero risultare benefici per i cani affetti da osteoartrosi abbiamo le vitamine C ed E, ed il selenio che può apportare vantaggi significativi. Gli acidi grassi Omega-3, presenti nell’olio di pesce e nell’olio di lino, possiedono la capacità di contrastare l’infiammazione e di alleviare il disagio articolare.

Ulteriori sostanze da considerare sono il collagene, il metilsulfonilmetano e l’acido ialuronico: questi elementi possono contribuire al mantenimento della salute articolare. Tuttavia, è importante notare che gran parte delle evidenze scientifiche attuali non sono sufficienti a confermare, in maniera definitiva, la loro efficacia.

Come prevenire l’artrosi canina

Un approccio altamente efficace per prevenire la malattia articolare cronica nei cani consiste nell’adottare comportamenti attenti. Questo non implica impedire al cane di fare attività fisica, specialmente quando è ancora cucciolo, preservandolo da ogni tipo di esperienza o movimento, al contrario si tratta di garantire controlli preventivi e attenzioni mirate, affinché il piccolo possa crescere in salute.

Ecco due importanti suggerimenti da tenere a mente:

  • Se si possiede un cane potenzialmente predisposto alla displasia dell’anca o ad altre malattie congenite delle articolazioni, è essenziale che tu ti rivolga prima possibile a un veterinario specializzato che possa schedulare controlli periodici, soprattutto durante le fasi di crescita fino al compimento dell’anno di età.
    Questo approccio permette di individuare tempestivamente eventuali anomalie e di implementare trattamenti sia farmacologici che riabilitativi, al fine di contenere o correggere la malattia.
  • Nella quotidianità, tra le mura domestiche, sia i cuccioli che gli adulti dovrebbero essere esposti principalmente a superfici ruvide quali tappeti o pedane antiscivolo, così da offrire al piede una migliore aderenza al suolo, evitando sforzi muscolari eccessivi che potrebbero, nel tempo, causare tensioni fisiche.

Inoltre, è bene considerare che camminare su varie tipologie di terreni contribuisce allo sviluppo della capacità adattativa del tuo piccolo amico all’ambiente, stabilendo le basi per un solido controllo dei propri movimenti e prevenendo quindi eventuali infortuni.

In conclusione, l’artrosi nei cani rappresenta una patologia da affrontare con la massima attenzione. Anche se la malattia non è curabile, una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato possono migliorare ampiamente la qualità della vita del piccolo e alleviare i sintomi più debilitanti. Monitorare attentamente i segni di artrosi, adottare comportamenti protettivi per le articolazioni e garantire una dieta equilibrata sono passi fondamentali per la prevenzione e il suo benessere a lungo termine.