Rogo in discoteca, il messaggio di addio di una ragazza a sua madre

Una tragedia che ha sconvolto la Spagna: le ultime parole di una delle vittime dell'incendio di Murcia

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Martina Dessì

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Una serata in discoteca che si è trasformata in tragedia. Questo è quello che è accaduto a Murcia, in Spagna, in un rogo nel quale hanno perso la vita 13 persone, 4 sono rimaste ferite e una è dispersa. Una di loro, una giovane di 28 anni, è riuscita a mandare un ultimo e straziante vocale a sua madre, per dirle addio. A diffonderlo è stato il padre della ragazza, che ha anche spiegato perché si trovasse lì.

Le ultime parole di una delle vittime del rogo in discoteca

“Mamma vi amo, sto morendo, mamma vi amo”, queste le ultime parole di una delle vittime dell’incendio che ha ridotto in cenere tre discoteche, a Murcia, in una serata come tante. A diffonderle è stato il papà della ragazza di Caravaca de la Cruz, un centro della provincia, che si trovava sul posto per trascorrere del tempo con gli amici.

“Erano venuti qui perché da noi a Caravaca non ci sono discoteche; sono venuti all’alba. Era la seconda volta che veniva”, ha raccontato il padre, “ha inviato un audio a sua madre dicendo cosa stava succedendo, che se ne stava andando. E si sentivano le grida, non riuscivano a respirare”. Nell’audio si sentono le grida disperate di chi cercava di scappare, mentre alcuni chiedevano di accendere la luce per poter raggiungere l’uscita. Secondo le prime ricostruzioni, infatti, la corrente sarebbe saltata subito dopo l’inizio dell’incendio.

Le prime informazioni trapelate a seguito dei rilievi effettuati dopo l’incendio, le fiamme sarebbero divampate prima nei locali della Fonda Milagros, a causa di un cortocircuito, e successivamente si sarebbe propagato nelle aree adiacenti della Sala Teatre per poi passare alla Golden, quella frequentata dalla comunità latina.

Strage in discoteca, il bilancio della vittime

Il bilancio delle vittime è davvero pesantissimo. Si parla infatti di 13 morti e 4 feriti, identificati dopo l’incendio divampato nella mattina di domenica 1° ottobre in alcuni locali della città di Murcia. Il rogo è partito alle 6 del mattino nel quartiere di Las Atalayas, una zona particolarmente frequentata della periferia della città e che ha coinvolto tre discoteche. I feriti presentano sintomi da intossicazione da fumo e sono stati immediatamente trasportati dai soccorritori che si sono precipitati sul posto.

Il Sindaco della città José Ballesta, e il Presidente della Regione, Fernando López Miras, hanno decretato tre giorni di lutto nazionale. I Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto, sono riusciti a domare le fiamme dopo due ore, quindi circa alle 8 del mattino, e hanno iniziato a localizzare le vittime non senza correre pericoli. Il recupero dei corpi è stato tutt’altro che semplice, poiché i soccorritori hanno dovuto scansare parti strutturali visibilmente danneggiate e detriti incandescenti. Il Sindaco ha poi spiegato come siano avvenute le operazioni di recupero, portate a termine sebbene in condizioni molto difficili.

Secondo fonti vicine alla Polizia e riportate da El Pais, il rogo sarebbe divampato da uno dei locali vicini per poi colpire quello più affollato e che ha causato la vera strage. Le ragioni sarebbero da ricercare in un cortocircuito che ha fatto partire le fiamme, senza lasciare scampo a nessuna delle tre strutture colpite.