Aveva solo 11 anni, Alex Batty, quando è scomparso nel nulla. Il bambino di origini inglesi, che era stato per anni al centro delle notizie di cronaca internazionale, era sparito senza lasciare traccia dopo che insieme a sua madre e al nonno si era recato a Marbella per una vacanza di famiglia.
Di lui, e dei suoi familiari, si erano perse completamente le tracce nel 2017. In questi lunghi anni sono state tante le ipotesi avanzate, altrettante le ricerche che, però, si erano rivelate fallimentari. “Che fine ha fatto Alex?” si chiedevano tutti mentre la speranza sembrava ormai esaurita.
E invece, dopo sei lunghi anni, il mistero è stato risolto regalando un lieto fine a tutti i protagonisti di questa storia. Alex Batty, come riportano i media britannici, era stato rapito da sua madre e insieme a lei e al nonno era andato a vivere in una setta spirituale sui Pirenei inconsapevole di quello che stava succedendo.
Che fine ha fatto Alex Batty?
Era il 2017 quando, dopo aver salutato sua nonna, Alex aveva raggiunto la Spagna per un viaggio insieme a mamma Melanie e a suo nonno David. Destinazione: Marbella. Ma quella che doveva essere una breve vacanza si è trasformata in un mistero fitto e incomprensibile durato 6 anni. I tre, infatti, non hanno più fatto ritorno nella casa di Oldham, Grande Manchester, dove invece era rimasta la nonna che in tutti questi anni non ha mai smesso di sperare di riabbracciare suo nipote.
Cosa si nascondeva davvero dietro a quella strana e improvvisa sparizione lo ha svelato quel bambino, che ormai è diventato un giovane uomo, all’automobilista che lo ha salvato per caso. Sua madre lo aveva rapito e lo aveva portato in una comunità spirituale che vive sui Pirenei, tra le montagne di Ariège e Aude.
Alex ha raccontato di non essere arrabbiato con mamma Melanie, anche se la sua decisione lo ha portato a stare lontano dalla sua casa e soprattutto da nonna Susan. È stata proprio lei la prima persona che ha contattato una volta ripresi i contatti con il mondo esterno.
Una storia a lieto fine
La vita di Alex è cambiata improvvisamente qualche giorno fa quando il ragazzo, messosi in cammino per allontanarsi dalla comunità e da quello stile di vita particolare, ha incontrato un automobilista tra le montagne. A lui ha raccontato che voleva tornare a casa da sua nonna e desiderava riappropriarsi della sua vecchia vita. Così l’uomo lo ha accompagnato alla stazione di polizia e lì, il ragazzo, ha potuto finalmente scrivere a sua nonna.
Ha cercato Susan su Facebook e dopo averla trovata le ha mandato un messaggio per dirle che non l’ha mai dimenticata e che presto si sarebbero riabbracciati. La nonna ha raccontato questo momento al Sun: “Sono così felice, gli ho parlato e sta bene. Non so dove sia sua madre, ma io non avevo mai perso la speranza”. Sto solo aspettando che torni a casa”. “Sono così emozionata”, ha poi aggiunto la donna.
Intanto Alex si trova in un centro di accoglienza a Tolosa e nelle prossime ore potrà rimettersi in viaggio per il Regno Unito e tornare finalmente a casa dopo 6 anni.