Leonard Cohen è scomparso a 82 anni lo scorso 7 novembre. Solo qualche mese fa il cantautore e poeta canadese aveva scritto una struggente lettera d’addio alla ex compagna Marianne Ihlen, morta di leucemia lo scorso 29 luglio a 81 anni. Leonard Cohen parlò di lei e del loro grande amore nella canzone So Long Marianne. E sempre lei ispirò il cantautore per il brano Bird on wire.
Leonard e Marianne si conobbero negli anni Sessanta in un negozio sull’isola greca di Idra. Il cantante trovò la donna in lacrime con la figlia neonata, dopo essere stata appena lasciata dal marito. Da allora tra i due nacque una love story. Poco prima di morire la Ihlen riuscì a leggere la lettera con cui il musicista ha voluto esprimere tutto il suo affetto e il suo profondo amore. Parole toccanti e commoventi per la musa di una vita che continuò a ispirarlo anche dopo la fine della relazione. Scrive Cohen:
E allora, Marianne, è arrivato questo tempo in cui siamo entrambi molto vecchi e i nostri corpi cadono a pezzi. Penso che ti seguirò molto presto. Sai che ti sono così vicino che se allungassi la mano, potresti toccare la mia. E sai che ti ho sempre amata per la tua bellezza e la tua saggezza. Ma non c’è bisogno che ti dica più nulla di tutto questo perché sai già tutto. Ma ora voglio solo augurarti di fare un ottimo viaggio. Addio vecchia amica. Amore infinito, ci vediamo lungo la strada.
A mettere in contatto Cohen con Marianne è stato un amico in comune, Jan Christian Mollestad, regista di documentari, che è stato al capezzale della donna fino alla fine. Lui le ha letto la lettera del cantautore e ha raccontato che alle parole “se allungassi la mano”, lei l’allungò davvero. Mollestad ha poi aggiunto:
Solo due giorni dopo avergliela letta, ha perso conoscenza e si è addormentata per sempre. Ho inviato una risposta a Leonard, raccontandogli che negli ultimissimi momenti le ho canticchiato Bird on a wire, la canzone che sentiva più vicina a sé. Poi le ho dato un bacio sulla fronte e me ne sono andato, dicendo ‘So long, Marianne’.