Legge di Bilancio, aumenta IVA per pannolini e assorbenti: cosa cambia per le donne

Le nuove previsioni della Legge di Bilancio 2024 in campo di famiglie e donne, previsto un aumento dell'IVA

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Giusy Donato

Lifestyle Editor

Ama scrivere e comunicare emozioni e punti di vista. È laureata in "Lingue e letterature straniere", ma da anni è nel mondo della scrittura.

La Legge di Bilancio 2024 non è passata ancora dall’approvazione del Parlamento, ma già è stata resa nota la bozza di quello che sarà il documento previsionale più importante dello stato. Si tratterebbe di un testo di 106 pagine e 91 articoli, a cui dovrebbero essere apportate ancora alcune modifiche.

Tante le novità che prevederebbe il provvedimento del Governo. Tra le altre cose, nella Legge di Bilancio 2024 sarebbe previsto il taglio del cuneo fiscale e delle aliquote. Prese in considerazione anche le pensioni e le imprese, ma alcuni sostentamenti nuovi sarebbero previsti, inoltre, per le famiglie. I genitori e le donne, però, riceveranno una brutta sorpresa dalla legge previsionale. Infatti, sembra che verrà raddoppiata l’IVA sul alcuni bene fondamentali, come i pannolini e gli assorbenti.

Legge di Bilancio 2024: brutta sorpresa per le donne

Presto verrà passata al vaglio del Parlamento la Legge di Bilancio 2024. Il documento previsionale del nuovo anno, ancora soltanto una bozza, prevederebbe, però, una brutta sorpresa per tutto il mondo femminile. Infatti dovrebbe essere raddoppiata l’IVA su diversi beni fondamentali, tra cui gli assorbenti e i pannolini.

Infatti, il prossimo anno sarebbe prevista un’innalzamento dell’IVA dal 5% al 10% per tutti i prodotti utilizzati dalle donne durante il ciclo mestruale: “Prodotti assorbenti, tamponi destinati alla protezione dell’igiene femminile, coppette mestruali”. Un provvedimento che, di fatto, andrebbe contro le precedenti disposizioni del Governo Meloni che avevano, appunto, deciso di abbassare la tassa sul valore aggiunto, proprio su questi prodotti. L’IVA sui prodotti dell’igiene femminile era stata abbassata al 5%, infatti, proprio dalla Legge di Bilancio 2023.

Una decisione che va in contrasto con la sempre più alta attenzione internazionale posta sul problema dei costi del ciclo mestruale, che spesso crea un vero e proprio disagio nelle donne e nella loro possibilità di scegliere prodotti di qualità, denominata povertà mestruale. La Catalogna, al contrario, ha recentemente adottato un Piano integrato chiamato “Equità Mestruale e Menopausa 2023-2025”, decidendo di fornire gratuitamente i prodotti per l’igiene mestruale alle donne.

Prodotti per l’infanzia: raddoppiata l’IVA per il 2024

La Legge di Bilancio dell’anno venturo porterà dei cambiamenti al mondo femminile, visto che tutti i prodotti dell’igiene mestruale subiranno un raddoppiamento dell’IVA. Ma questi non saranno gli unici beni essenziali che subiranno l’aumento della tassa sul valore aggiunto. Infatti, oltre agli assorbenti e agli altri prodotti utilizzati nel periodo del ciclo mestruale, aumenterò il costo anche di alcuni beni necessari per la prima infanzia. Il testo, parlerebbe, infatti, di pannolini e alimenti per neonati: “Latte in polvere o liquido per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini nella prima infanzia, condizionato per la vendita al minuto, estratti di malto, preparazioni per l’alimentazione dei fanciulli, per usi dietetici o di cucina, a base di farine, semolini, amidi, fecole o estratti di malto, anche addizionate di cacao in misura inferiore al 50% in peso”, come riportato da Open.

Una brutta notizia per tutte le famiglie italiane che potrebbero trovare questi prodotti essenziali a un prezzo maggiorato, già a partire da gennaio 2024. La legge previsionale, d’altro canto, prevederebbe alcuni nuovi sostentamenti per i genitori: decontribuzioni per le mamme lavoratrici e maggiore sostengo per pagare la retta dell’asilo nido. Il Governo penserebbe, inoltre, alla possibilità di prevedere una nuova figura professionale a sostegno delle neo-mamme: l’assistente materna.