Le borse icona: quando un amore è per sempre

Sono dei classici dello stile, di moda oggi, come ieri, come tra mille anni: ecco quali sono le borse icona

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Angela Inferrera

Consulente di stile

Consulente d'immagine, fashion editor ed esperta di moda sostenibile.

C’è poco da fare, diciamocelo: noi donne abbiamo una vera passione per gli accessori. Per scarpe e borse potremmo fare follie! Ma quali sono i modelli di borse per le quali vale davvero la pena di fare un investimento? Eccone 5 che non passeranno mai di moda.

Le borse icona: la Birkin di Hermès

Un classico, il mio personalissimo oggetto del desiderio, che potrei comprare anche a rate (una macchina si svaluta: una Birkin no!), una meraviglia da portare al gomito. La Birkin di Hermès nasce dall’incontro casuale di Jane Birkin e Jean-Louis Dumas, allora patron di Hermès. Jane era in viaggio con la figlioletta Lou ed esternò la sua esigenza di una borsa comoda, ma bella e capiente (madri all’ascolto, non siete d’accordo?). Così nacque la borsa icona per eccellenza.

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Le borse icona: la Lady Dior

Realizzata in pelle con l’iconico motivo Cannage, la Lady Dior diventa una borsa cult quando la indossa Lady Diana, da qui il nome, per una mostra dedicata a Cezanne nel 1995. Da allora, questa borsa dal taglio squadrato con i manici rigidi diventa una IT bag tra le più conosciute.

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Le borse icona: la Jackie O di Gucci

Prende il nome da Jacqueline Kennedy Onassis, che ne fece il suo accessorio preferito. Proprio quest’inverno la maison Gucci l’ha rilanciata anche nella versione in pelle monogram: un classico della storia della moda.

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Le borse icona: la Baguette di Fendi

Prende il nome dal filoncino di pane francese che in patria viene portato sotto braccio, proprio come questa borsa. È diventata un capo talmente cult, che dal 1997, anno in cui è nata, è stato realizzato in mille varianti: di tessuto, di colore, con charms attaccati… ce n’è per tutti i gusti. Quello che non cambia mai è la sua forma piccola ma capiente, adatta alla vita di tutti i giorni.

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Le borse icona: la 2.55 di Chanel

Il nome deriva dal momento in cui fu creata, il mese di febbraio 1955. Mademoiselle Chanel voleva una borsa comoda, che permettesse alle donne di avere le mani libere: voilà questa borsa realizzata in pelle matelassé (e poi reinterpretata in tantissime varianti), da portare a tracolla. Una curiosità: la tracolla a catenella si ispira al portachiavi che portavano le suore nell’orfanotrofio in cui crebbe Gabrielle Chanel.

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