Dolce & Gabbana svelano gli abiti gioiello di Alta Moda in una sfilata spettacolare

La sfilata di Alta Moda di Dolce & Gabbana, un omaggio all'artigianalità e alle tradizioni sarde: maestria tra pizzi, merletti, rouches

Foto di Serena De Filippi

Serena De Filippi

Lifestyle Editor

Lifestyle e Content Editor che scrive da tutta la vita: storie, racconti, libri, articoli, con una passione per i trend del momento.

Una sfilata in grado di togliere il fiato, sotto ogni aspetto, che descrive alla perfezione il legame di Dolce & Gabbana con le tradizioni e la femminilità. Un evento di quattro giorni in una splendida cornice, ovvero Nora in Sardegna, per celebrare l’Alta Moda che brilla, ma che non si limita alla mera estetica e affonda le radici in un passato lontano quanto vicino. Un tributo alla terra sarda stessa, al “fatto a mano”, come una volta, con ago e filo. Una scelta che riflette profondamente i valori del brand.

Dolce & Gabbana, la sfilata d’alta moda in Sardegna

La sfilata di Alta Moda a Nora, in Sardegna, è stata un successo. E se c’è una cosa che la moda ci ha sempre insegnato, è che non è mai statica, non è mai banale: è in grado di rinnovarsi, sempre e costantemente. E di attingere da un passato glorioso come quello della terra sarda. Siamo a metà del 2024, ma quello proposto da Dolce & Gabbana è già storia: un fashion show spettacolare, con abiti gioiello ispirati alla storia millenaria della Sardegna.

Una passerella a cielo aperto: la nuova linea di moda è stata lanciata in luoghi strategici del Paese. La tecnica è raffinata, le creazioni sono esclusive: la presentazione dell’Alta Moda e dell’Alta Gioielleria precede quella dedicata all’Alta Sartoria maschile del 3 luglio. La sfilata, immersa in una cornice già suggestiva, è stata resa ancor più iconica grazie all’allestimento ultra moderno, in pieno stile futuristico, in un incrocio tra passato, presente e futuro.

Abiti gioiello spettacolari

La collezione di Alta Moda di Dolce&Gabbana è un omaggio all’artigianalità, oltre che alla cultura sarda: corsetti, corpetti, fili d’oro, tra texture e decorazioni che raccontano la storia dell’isola. Sono state infatti usate delle tecniche artigianali sarde per la realizzazione dei vestiti, con maestria. Diversi i materiali usati per i mantelli artigianali, come la lana tubolare, la seta jacquard, in un tripudio di frange e di trecce che risulta perfettamente studiato nei minimi dettagli, nelle minuzie. Un capolavoro che riesce a riflettere le conoscenze secolari dell’isola, senza snaturarne l’identità.

Il risultato? Una bellezza disarmante. “La Sardegna è una terra piena di tesori preziosi: la cultura, il folclore, il cibo, le bellezze naturali di questo luogo magico ci hanno colpito, e la tradizione orafa sarda, con la sua filigrana, ne è uno degli esempi più affascinanti. La amiamo perché ci ricorda gli intricati intrecci e la leggerezza del pizzo e del merletto”, così hanno commentato gli stilisti, riferendosi, invece, alla collezione dell’Alta Gioielleria.

Ed è qui, tra i venti di Sardegna, con un sottofondo folk, che è stata scritta una nuova pagina della maison in grado di raccontare l’artigianalità italiana nel mondo, fiore all’occhiello del brand. Lo studio degli stilisti è stato lungo, approfondito, proprio per fornire una visione d’insieme. Gli abiti della collezione, prevalentemente neri e bianchi, sono mixati sapientemente con le tonalità dell’oro: la lavorazione in filigrana della gioielleria è maestria pura. Non sono mancati pizzi, merletti, rouches: i grandi classici della cifra stilistica di D&G riproposti in chiave sarda. L’evento d’Alta Moda dell’anno.