Quante volte ci siamo chieste, leggendo un articolo su un magazine di moda, “e questo cosa vuol dire?!”🤔 Spesso vengono utilizzate parole che fanno parte del gergo un po’ più tecnico di questo mondo e magari non riusciamo a capire esattamente a cosa si stanno riferendo. Ho pensato di fare un po’ di chiarezza con questo post.
Indice
I termini della moda da conoscere
Premetto che non si tratta di un post esaustivo, perché voler mettere insieme tutte le parole utili del mondo della moda in un solo post sul web sarebbe a dir poco ambizioso… ma soprattutto ne uscirebbe un articolo lunghissimo! Pensate che esiste un libro, chiamato proprio “Dizionario della moda”, che ha centinaia di pagine sottilissime modello vocabolario, che io stessa utilizzo e che ho scoperto essere anche un testo usato nelle scuole di moda. Se volete approfondire, ve lo consiglio!
Con questo post voglio darvi delle indicazioni di massima per potervi orientare anche quando fate shopping, o nel caso in cui leggiate articoli sul web, per capirne qualcosa in più. Vi elencherò quindi alcuni dei termini più utilizzati nel linguaggio web e colloquiale, più che in quello strettamente specialistico.
Dizionario della moda: tagli e modelli
Termini relativi a top o vestiti
Ecco qualche vocabolo che può esservi utile parlando di maglie, top, bluse, ma anche abiti.
- Asimmetrico: esattamente come in geometria, significa che il davanti e il dietro o il lato destro e quello sinistro non sono identici, ma che hanno lunghezze diverse.
- Destrutturato: sono i capi come cappotti, maglioni o camicie che non hanno spalline e presentano, ad esempio, la spalla scesa. Non hanno quindi una “struttura” rigida.
- Maniche balloon: sono le maniche a palloncino, che possono fermarsi alla spalla oppure arrivare lunghe fino al polso.
- Svasato: significa che si apre sul fondo, scendendo secondo una linea a trapezio o ad A.
- Sfiancato: significa che si stringe sui fianchi e sul punto vita, spesso con l’uso di pinces.
- A tubino: si usa principalmente per gli abiti e si intende che il modello in questione scende in modo dritto e avvolgente sul corpo
Termini relativi ai pantaloni
Di seguito un po’ di parole che riguardano i pantaloni:
- Bootcut: sono i pantaloni che si allargano leggermente sul fondo fino a coprire la scarpa.
- A carotina: è il modello di pantaloni che si stringono sul fondo rispetto al fianco.
- A sigaretta: sono quelli che hanno un taglio dritto e asciutto.
- Cropped: si tratta di pantaloni dal taglio dritto ma ampio e molto morbido, che arrivano fino all’attaccatura inferiore del polpaccio
- Flared o a zampa: sono i pantaloni dal gusto un po’ anni ’70, che rimangono stretti sulla coscia e si allargano poi dal ginocchio in giù, fino a scendere molto ampi sulla caviglia.
- Palazzo: sono i fratelli lunghi dei pantaloni cropped, da portare di preferenza con i tacchi.
- Cargo: sono quei pantaloni con i tasconi laterali e un fit molto morbido, dal gusto maschile.
I dettagli
Parliamo adesso di dettagli, cioè tutte le applicazioni o le caratteristiche che posson avere capi o accessori:
- Rouches e volant: applicazioni svolazzanti che possono essere inserite sulle spalle, sul fondo di un top o di una gonna o sulla parte anteriore e che creano un’arricciatura che aggiunge volume.
- Hoodie: è il termine inglese per indicare il cappuccio, soprattutto delle felpe.
- Chunky: è un termine inglese che identifica calzature dalla suola massiccia, come mocassini, stivali, kombat boots o sneakers.
Dizionario della moda: tessuti
Ecco alcune parole utili quando si parla di tessuti. Ricordate che il materiale impiegato è quello con cui viene realizzato il tessuto, che quindi può essere creato anche da fili di materiali diversi.
- Bouclé: tessuto spugnoso, ad anellini arricciati, usato per giacche e capi spalla.
- Chambray: tessuto in cotone che ricorda il denim, ma è leggero e usato per camicie e capi estivi.
- Crêpe: può essere di lana, ma anche di seta (crêpe de chine o crêpe satin): tessuto dall’aspetto compatto e brillante, ma opaco.
- Denim: è la tela con cui si fanno i jeans. È almeno al 95% i cotone e presenta linee diagonali, rigido e robusto.
- Gabardine: tessuto in cotone o lana, durevole e fitto, utilizzato, a seconda delle grammature, per impermeabili, camicie, abiti, giacche.
- Maglina: quella in cotone è quello comunemente usato per le classiche t-shirt. Tessuto morbido ed elastico, ma meno “flessibile” del Jersey
- Pied de poule: tessuto bicolore quadrettato che ricorda l’impronta delle zampe di una gallina
- Popeline: tessuto di cotone moto compatto, ma liscio, usato per realizzare camicie, abiti, giacche estive
- Spinato: tessuto con un disegno a spina sfalsata, usato per soprabiti, completi o abiti
- Tartan: tessuto di origine scozzese a riquadri grandi di colori vivaci