L’annuncio ha lasciato tutti a bocca aperta: Alessandro Michele, nuovo direttore creativo di Valentino, ha svelato in anteprima la sua prima collezione Resort 2025, sorprendendo il mondo della moda con una mossa inaspettata. In un evento esclusivo, il 17 giugno, Michele ha presentato i look che definiscono la sua visione per la Maison romana, sfidando le aspettative e anticipando di tre mesi il debutto previsto a settembre.
L’evento a sorpresa: Alessandro Michele debutta con Valentino
Breaking news: Alessandro Michele ha appena svelato a sorpresa il suo lookbook per Valentino, contenente oltre 260 immagini. Questo evento evidenzia le divergenze tra i dipartimenti di PR e commercio nell’industria della moda. Michele, originariamente, avrebbe dovuto presentare la sua prima collezione a settembre, una data ideale dal punto di vista dei PR per creare suspense e attesa. Tuttavia, il dipartimento commerciale ha optato per un lancio anticipato, necessario per soddisfare la domanda immediata di nuovi capi e massimizzare i profitti.
Questa mossa ha spiazzato molti, inclusi i fan e gli esperti del settore, che si aspettavano un grande evento per il debutto ufficiale di Michele a settembre. La collezione Resort 2025, chiamata Avant le Débuts, combina elementi storici di Valentino con lo stile distintivo di Michele.
La decisione di anticipare il lancio è stata una strategia commerciale per evitare la lunga attesa fino a febbraio 2025, quando la collezione sarebbe arrivata nei negozi. Guardando l’esperienza di Gucci, che ha sofferto economicamente per la mancanza di nuove collezioni e di un direttore creativo, Valentino ha imparato la lezione. Così, ha colmato il vuoto con una collezione Cruise che precede la collezione primavera-estate 2025, che sarà presentata in una sfilata a settembre.
Questo evidenzia il classico conflitto tra PR, che desiderano creare suspense e storytelling, e il commercio, che punta ai numeri e ai profitti. Alla fine, la decisione commerciale prevale sempre, poiché la moda è un business e l’obiettivo principale è generare entrate. Questa anticipazione, pur suscitando dibattiti, ha comunque aumentato l’attesa per il futuro di Valentino sotto la guida creativa di Alessandro Michele.
Questa anteprima ha mostrato una selezione di capi ready-to-wear, accessori, borse e scarpe, rivelando un mix di eleganza storica e innovazione moderna. Tra i pezzi più discussi ci sono stati i cappotti con dettagli in pelliccia, minigonne coordinate, sandali metallizzati e completi bianchi che omaggiano la celebre collezione Bianca di Valentino Garavani del 1968. Questo tributo al passato si mescola con elementi moderni come le gonne midi animalier, camicie con ruches e abiti tempestati di paillettes.
La visione di Alessandro Michele per Valentino
In un’intervista rilasciata Michele ha spiegato la sua ispirazione e il processo creativo dietro la collezione. “A questa storia va il mio primo pensiero: alla ricchezza del suo patrimonio culturale e simbolico“. Il designer ha sottolineato come il suo lavoro si sia concentrato sul rileggere i codici estetici di Valentino attraverso la sua visione, unendo il nuovo team in un lavoro orchestrale che celebra la legacy della Maison.
La collezione Avant le Débuts incarna questa fusione di passato e presente. Michele ha esaminato profondamente gli archivi di Valentino, ispirandosi in particolare agli anni Settanta e Ottanta, un periodo definito da lui come “un momento straordinario” per la moda. Questo studio meticoloso si riflette nei dettagli sartoriali e negli accessori iconici, come i turbanti, le sciarpe di seta e i lunghi fili di perle, che conferiscono ai look un tocco senza tempo e sofisticato.
La reazione del pubblico e degli esperti di moda
La risposta alla collezione Resort 2025 di Alessandro Michele per Valentino è stata divisoria, come sospettato. Il sito di moda WWD l’ha definita “bella e completa” elogiando la capacità del designer di unire tradizione e innovazione. Ma sono i social media a sfornare discussioni accese su ogni dettaglio dei look presentati.
La collezione non è solo un tributo alla storia di Valentino, ma anche un segnale chiaro del futuro che Michele immagina per la Maison. Le critiche, in gran parte, si sono concentrate sulla percezione di una continuità troppo marcata con lo stile di Gucci. Tuttavia, molti esperti hanno sottolineato come Michele sia riuscito a mantenere l’equilibrio tra il rispetto per la legacy di Valentino e la sua visione creativa personale.
In particolare, l’uso di elementi gender fluid, con abiti pensati per essere indossati sia da uomini che da donne, ha sottolineato il continuo impegno di Michele nel promuovere una moda inclusiva e progressista. Questo approccio rispecchia le tendenze attuali del settore e dimostra come il nuovo direttore creativo intenda portare Valentino nel futuro, senza dimenticare le sue radici.
Il punto di vista di Giuliana Matarrese
Per apprendere fino in fondo questa polemica portiamo come esempio l’ultimo post di Giuliana Matarrese, critica di moda.
La giornalista spiega che l’approccio di Alessandro Michele si rifà alle campagne fotografiche del brand scattate da Gian Paolo Barbieri tra la fine degli anni ’60 e ’70. Questo recupero del massimalismo e dello stile jet set, incarnato da icone come Jackie Kennedy, segna un distacco dallo stile riduzionista dell’era Chiuri-Piccioli. La Matarrese osserva che, nonostante la divisione tra fan e detrattori, è fondamentale evitare di storicizzare i propri sentimenti personali, imponendo visioni monolitiche sul passato e presente del marchio.
Riflettendo sul rischio di trasformare opinioni personali in dogmi, Matarrese invita a mantenere una mente aperta, sfruttando le risorse disponibili per continuare ad imparare e mettere in discussione le proprie certezze. Questo approccio è cruciale per apprezzare appieno l’evoluzione e l’innovazione nel mondo della moda, mantenendo la curiosità e la capacità di adattamento come valori fondamentali.
La sorpresa della presentazione anticipata ha solo aumentato l’entusiasmo e l’attenzione sul lavoro di Alessandro Michele per Valentino. Ora, non resta che attendere settembre per vedere come evolverà la sua visione creativa e quali altre sorprese ci riserverà. La collezione Resort 2025 è solo l’inizio di una nuova era per Valentino, sotto la guida di uno dei designer più innovativi e rispettati della moda contemporanea.