Matrimoni dal mondo, le tradizioni delle nozze in Iran

Tavole imbandite, riti scaramantici e tradizioni millenarie: ecco come vengono celebrati i matrimoni in Iran

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Pubblicato: 6 Giugno 2025 21:17

I matrimoni in Iran sono esperienze uniche nel loro genere, che promettono di travolgere con riti ed usanze millenarie quanti sono chiamati a prendervi parte.

Le tradizioni persiane continuano infatti a plasmare diversi aspetti della quotidianità, e anche i fiori d’arancio riflettono rituali e consuetudini molto antiche. Pronti a scoprire quali sono le caratteristiche dei matrimoni in Iran?

Le tradizioni pre-matrimoniali in Iran

Come in molti Paesi arabi, anche in Iran le tradizioni legate ai fiori d’arancio iniziano diversi mesi prima della data del sì. In particolare, il primo evento degno di nota è il  khastegāri, che rappresenta il primo passo nel processo tradizionale di corteggiamento iraniano.

Questa usanza si è chiaramente evoluta nel tempo, ed oggi il khastegāri indica la decisione condivisa della coppia di sposarsi. A seguire, c’è il baleh borān, ovvero l’annuncio ufficiale del fidanzamento.

Il look nuziale

I matrimoni persiani sono spesso eventi formali, e quindi esigono abiti eleganti, ovvero completi per gli uomini e abiti lunghi per le donne. Le spose, in particolare, scelgono modelli sontuosi e ricchi di dettagli preziosi e ricami, a cui abbinano acconciature elaborate e make-up molto suggestivi.

Gli ospiti, invece, sono invitati a vestirsi con colori vivaci, dal blu al rosso, fino al nero: a differenza di molte altre culture, infatti, scegliere abiti scuri ad un matrimonio persiano non è malvisto. La cosa più importante, invece, è sempre fare riferimento alle indicazioni contenute nell’invito o nel sito web del matrimonio, su cui gli sposi forniscono dettagli relativi al dress code.

Il rito nuziale persiano

Il rito nuziale in Iran può essere celebrato secondo diverse consuetudini religiose: l’Islam è il culto più professato, ma non mancano cristiani ortodossi ed ebrei. In ogni caso, qualunque sia il credo degli sposi, la tradizione vuole che siano osservati alcuni riti scaramantici particolarmente suggestivi e affascinanti.

Il kelling

Tra i momenti salienti del rito c’è il kelling: in questa fase della cerimonia, l’officiante chiede il consenso della coppia per celebrare matrimonio. Solitamente, la domanda viene posta prima al futuro sposo, che risponde con balé, ovvero “sì”. Poi il quesito si rivolge alla sposa: secondo la tradizione, la ragazza è chiamata a restare in silenzio per qualche momento, per creare suspense e far preoccupare lo sposo. Dopo il consenso della futura moglie, gli invitati iniziano a festeggiare con applausi e l’allegro suono lee-lee-lee, tipico del kelling.

A questo punto, lo sposo può prendere un vasetto di miele, immergere il mignolo e offrirlo alla sposa, che ripeterà lo stesso gesto. Dopo questo momento, i due si scambieranno un bacio, come segno dell’impegno reciproco a sostenersi per tutta la vita.

Il sofreh aghd

La tradizione più importante nella cerimonia nuziale persiana è il sofreh aghd, un momento in cui la coppia siede davanti ad una tavola imbandita piena di elementi simbolici. Ogni pietanza o oggetto presente sulla superficie rappresenta infatti un aspetto delle relazioni e la profondità dell’impegno reciproco degli sposi.

Davanti a sé i coniugi devono avere sicuramente mandorle, noci e nocciole come simbolo di fertilità. La frutta fresca, invece, rappresenta l’impegno reciproco della coppia a sostenersi, ed è di buon augurio per un futuro gioioso: solitamente si usano melograni, uva e mele, ma si possono scegliere anche frutti di stagione. Anche lo zucchero cristallizzato simboleggia una vita dolce per gli innamorati.

Tra gli oggetti non commestibili devono invece essere predisposte delle monete d’oro, che sono un augurio di ricchezza e prosperità per la vita futura della coppia. Accanto si troveranno delle candele, la cui fiamma simboleggia l’energia e la chiarezza mentale nella nuova vita degli sposi. Sulla sofreh aghd viene solitamente collocato anche un libro sacro, come l’Avesta, il Corano, la Bibbia o la Torah. Alcune coppie scelgono invece un libro di poesia, come il Dīvān-e Šams-e Tabrīzī , il Divan di Hafez o lo Shahnameh di Ferdowsi. Infine, ago e filo rappresentano sia le generazioni precedenti che l’unione di due persone, che diventano una attraverso il matrimonio. Alcune coppie aggiungono inoltre delle uova decorate in segno di  fertilità per la coppia.

Quando gli sposi si saranno seduti, vengono bruciate sette erbe: khashkash (semi di papavero), berenj (riso), sabzi khosk (angelica), sale, raziyane (semi di nigella), chai (tè) e kondor (incenso) contro il malocchio. La ruta selvatica viene invece tradizionalmente arsa come incenso durante il sofreh aghd per la purificazione: si utilizza un manghal, ovvero un braciere a carbone, per bruciare l’incenso e allontanare la negatività e il male.

Il ricevimento di matrimonio in Iran

Dopo la cerimonia, gli sposi invitano gli ospiti a festeggiare con un ricevimento: i banchetti persiani sono generalmente pieni di gioia, musica e tantissimi balli. Ma anche di scherzi e rituali scaramantici.

Il menù

Il menù di un matrimonio persiano include solitamente una varietà di kebab di carne, che spaziano dal manzo e pollo fino all’agnello. Uno dei piatti più spettacolari è lo shirin polo, spesso chiamato anche “riso gioiello persiano”: si tratta di un pilaf a base di riso basmati cotto con zafferano e guarnito con frutta e frutta secca dai colori vivaci e brillanti, come scorze di agrumi canditi, carote dolci, mandorle, pistacchi e uvetta.

Tra le portate non possono assolutamente mancare delle torte nuziali persiane aromatizzate con acqua di rose, cardamomo, mandorle e pistacchi. Queste delizie sono comunemente chiamate Persian love cake, ovvero “torta dell’amore persiana”.

L’intrattenimento

Non mancano ovviamente balli e pratiche divertenti per allietare gli ospiti. Tra quelle più diffuse c’è ragsheh chagoo, ovvero il ballo del coltello: secondo questa tradizione, la coppia deve ottenere una lama da un ballerino per poter tagliare la torta nuziale. I ballerini — solitamente una damigella, un testimone o un giovane ospite — scherzano con i festeggiati, passando il coltello decorativo da una persona all’altra. La danza, sempre in tono scherzoso, prosegue finché la lama non viene finalmente consegnata agli sposi.

Dopo una serata ricca di danze e divertimento, l’uscita della coppia è invece spesso accompagnata dal gol baroon, ovvero il lancio di petali, che accompagnano gli innamorati verso la loro nuova vita insieme.

Tradizioni post-matrimoniali in Iran 

Dopo il matrimonio, gli sposi partono spesso per la loro mah-e asal, cioè la luna di miele. Prima del viaggio, ad ogni modo, sono chiamati ad effettuare il mādarzan salām, ovvero il “saluto alla suocera”: durante questo rituale, la coppia fa visita alla madre dello sposo e le offre un regalo in segno di buon auspicio.