Wedding fa sempre più spesso rima con alta moda. Anche gli abiti da sposa, così come le creazioni della haute couture, sfilano infatti in passerella dettando le tendenze per la prossima stagione. La capitale assoluta dello stile nuziale? New York, che dall’8 al 10 ottobre ha ospitato la Bridal Fashion Week 2025.
Come di consueto, i marchi e i brand più importanti del settore hanno ospitato eventi esclusivi e sfilate su invito dedicate ad un pubblico selezionato. Non sono mancate neppure fiere di rilievo per mettere in contatto i designer di abiti da sposa con buyers internazionali. E poi workshop, convegni ed eventi formativi dedicati ai fiori d’arancio a 360 gradi.
Il cuore della New York Bridal Fashion Week, ad ogni modo, restano le sfilate: è proprio alle passerelle della Grande Mela che le future spose devono guardare come fonte d’ispirazione per il loro sì. Ma quali sono le tendenze emerse dalla settimana della moda nuziale? Scopritelo in questo articolo.
Indice
I trend emersi dalla New York Bridal Fashion Week
Tessuti, stili e design innovativi: esistono dei leitmotiv che legano molte delle collezioni portate in passerella alla New York Bridal Fashion Week. E guardando attentamente le creazioni presentate da stilisti e designer anche molto diversi, sono emerse in modo lampante alcune delle tendenze che contraddistingueranno la moda nuziale del prossimo anno.
Il ritorno al romanticismo dopo anni di eccessi e dettagli originali sembra evidente, complici anche influenze di cinema e tv (Bridgerton in primis). Eppure anche le future mogli più eccentriche potrebbero trovare l’ispirazione ideale per un cambio d’abito che lasci gli ospiti senza parole. E non mancano certo ricami preziosi per chi non vuole rinunciare ad un sì elegante e sofisticato.
Ma quali sono i dettagli che non possono mancare per un abito da sposa di tendenza nei prossimi 12 mesi? Vogue e il New York Times non sembrano avere dubbi: dagli accessori ai capi irrinunciabili, scoprite tutti i trend nella nostra guida.
Corsetti e vita basca
Emblema di eleganza e sensualità, i corpetti sono stati tra i protagonisti assoluti della Bridal Fashion Week appena conclusa. Ne sono sicuri i redattori di Vogue, che fanno notare come quasi tutte le collezioni presentate contavano almeno un modello impreziosito da un audace corpetto. Wiederhieft ha presentato una collezione estremamente inclusiva in cui abbondavano corsetti per tutte le taglie, ma anche gli show di KYHA e WONÁ Concept’s non hanno rinunciato ai bustier, declinandoli secondo modalità differenti.
Oltre al design classico, moltissimi modelli includevano inoltre stecche invisibili, che offrivano alle spose la possibilità di aggiustare l’abito senza rivelare il corsetto sottostante. Naturale prolungamento del corpetto, anche la vita basca sembra destinata a godere di una rinnovata popolarità. Questo particolare dettaglio di design prevede una vita un po’ più bassa rispetto a quella tradizionale, creando una forma a V dai fianchi in giù. In questo modo, si ha l’impressione che il torace sia più stretto, e la figura risulta leggermente allungata.
Tra i brand che hanno maggiormente utilizzato questo tipo di silhouette c’è Enaura, mentre Galia Lahav lo ha spesso riservato agli abiti in pizzo. Tra i materiali che meglio si sposano con la vita basca c’è anche il tessuto duchesse, come dimostrano le creazioni di Rime Arodaky.
Perle, gioielli e ricami: gli abiti diventano preziosi
Gli abiti nuziali del 2025 saranno all’insegna dello scintillio. Moltissimi modelli visti sulle passerelle newyorchesi incorporano infatti perle, cristalli ed elementi preziosi, che contribuiscono a rendere il look nuziale ancora più luminoso. La maison Marco&Maria, ad esempio, ha presentato abiti con elaborate creazioni gioiello, ma non sono mancati ricami e dettagli realizzati con minuziosa perizia anche negli abiti di Elie Saab, da sempre punto di riferimento del settore.
Motivi floreali ricamati a mano hanno inoltre contraddistinto la nuova collezione di Hermione de Paula, mentre si ispirano alle finissime decorazioni dei sari le creazioni di Kim Kassas Couture.
Pizzo e macramé per le più romantiche
Non sono mancati tessuti e materiali innovativi sulle passerelle della New York Bridal Fashion Week, ma pizzo e macramé, da sempre sinonimo di eleganza nuziale, sono stati (ancora una volta) protagonisti assoluti. Alcuni designer, come Galia Lahav, hanno utilizzato questo materiale in varianti cordonate, per regalare un tocco più contemporaneo alle creazioni.
Peter Lagner, invece, ha usato il pizzo macramé per realizzare un bellissimo abito a sirena con mantellina incorporata.
Dettagli in pizzo, infine, erano presenti anche negli abiti di Savage & Hunt, mixati con seta preziosa per creare silhouette dall’incomparabile eleganza.
Il ritorno della gonna in tulle
Un po’ punk un po’ principessa: la sposa del 2025 non potrà assolutamente rinunciare ad una vaporosa gonna in tulle per il suo sì. Tra i maggiori sostenitori di questo indumento, non poteva non esserci Vivienne Westwood, che ha incluso nella sua nuova collezione una voluminosa gonna di velo abbinata ad un corsetto a vita bassa.
Ancor più creativo, l’utilizzo proposto da Mark Ingram: a New York, infatti, lo stilista ha presentato un abito senza spalline con una lunga gonna in tulle che può essere rimossa. Privato di questo voluminoso dettaglio, l’abito rivela una guaina in mikado dall’effetto ancora più seducente.
L’abito da sposa? Meglio corto
Che si tratti di un cambio d’abito per la seconda parte della cerimonia, o che si abbia l’intenzione di venire meno al tradizionale maxidress poco importa: se sognate di pronunciare il fatidico sì in abito corto, il prossimo anno potrebbe essere il momento perfetto per voi. Sono moltissimi, infatti, i minidress visti in passerella nella Grande Mela. Peter Lagner ha portato sul défilé i suoi abiti con gonne in rilievo e lunghezze asimmetriche, giocando con fiocchi, fiori in 3d ed arricciature.
Una cascata di perle, invece, per Idan Cohen, che ha inserito nella sua collezione una sbarazzina gonna a palloncino, ma anche modelli più tradizionali giocando con le lunghezze tra la parte anteriore e quella posteriore.
Infine Milla Nova, che ha presentato modelli più audaci e sensuali: ispirate alla lingerie, queste creazioni sono ideali per un after-party in pista da ballo, quando la cerimonia avrà perso il suo aspetto più formale per trasformarsi in una vera e propria festa.