Le vacanze estive sono troppo lunghe, secondo i genitori

Passare le vacanze estive con i bambini è bellissimo, ma a tutto c'è un limite. E a sostenerlo sono sempre più genitori

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Redazione

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La bella stagione, i giochi in spiaggia, i castelli di sabbia, i bagni al mare: passare il tempo con i nostri figli è qualcosa di meraviglioso, perché ogni momento è una scoperta che segna la loro crescita. Però, c’è un però: le vacanze estive sono, spesso, un periodo di convivenza e coesistenza con i piccoli un po’ troppo lungo.

Non c’è da storcere il naso se si dissente da questa affermazione né da sentirsi in colpa se ci si trova d’accordo: a dirlo sono delle ricerche, anche piuttosto recenti (l’ultima condotta da OnePoll per conto di Mixbook, nel Regno Unito), che indagano il sentire dei genitori durante l’estate.

Vacanze estive, figli e genitori: gli spazi

Nonostante sia le mamme che i papà siano più che felici di poter passare più tempo con i loro figli, tre mesi di pausa dalla scuola portano con sé i loro contro. Uno studio di SWSN Digital del 2021 ne ha elencati alcuni che, in effetti, sono indiscutibili.

Il primo riguarda la gestione degli spazi: com’è giusto che sia, i bimbi sono un concentrato di energia. E più sono energici, più giocano, corrono ed esprimono tutta la loro felicità. Questo può creare dei piccoli problemi di invasione di camere e aree che, durante i mesi scolastici, rimangono decisamente tranquille per gran parte della giornata.

In genere, per altro, questa invasione genera un po’ di caos: infatti, anche se si insegna ai bambini a mettere in ordine, qualcosa può sempre sfuggire. E il bisogno di riportare tutto al quello “stato di grazie” precedente alle vacanze può generare non poca stanchezza.

Le vacanze estive e il tempo

Ma gli spazi non sono il vero tasto dolente. Sia la ricerca di OnePoll che quella di SWSN Digital concordano sul fatto che il vero problema sia il tempo, la sua gestione e la sua organizzazione, perché gran parte di questo viene dedicato proprio ai piccini, com’è giusto che sia.

Se le vacanze con i bambini, infatti, sono il momento ideale per delle attività di famiglia che contribuiscono a cementare il rapporto genitori-figli, dall’altra parte il tempo che mamme e papà possono dedicare a loro stessi (e alla coppia) diminuisce drasticamente.

Trovare del tempo, fuori dal lavoro, per far divertire i bambini, per coccolarli, per far sì che facciano i compiti delle vacanze e per aiutarli e indirizzarli ogni volta che ne hanno bisogno è un impegno a tempo pieno che, talvolta, diventa talmente totalizzante da stressare la mamma e il papà.

Come gestire al meglio tre mesi di vacanze estive?

Alla luce di tutto questo, la ricerca di OnePoll rivela che su un campione di 2000 genitori il 67% desidererebbe vacanze estive più corte per i più piccoli, mentre il 57% si accontenterebbe di un paio di weekend di distacco dai figli per prendere un po’ di fiato.

Il 55% dei genitori, inoltre, ha rivelato di non poter fare ciò che ama quando i bambini sono in giro, come vedere serie tv, film o dedicarsi a degli hobbies che richiederebbero concentrazione. Tuttavia, la verità è che per gestire al meglio tre mesi di vacanze serve ciò che serve in ogni altro campo della vita: un’attenta pianificazione.

SWSN Digital, infatti, ha sottolineato che iniziare a pensare ai mesi di interruzione scolastica con largo anticipo permette di trovare delle soluzioni che permettono di conciliare spazi e tempi. Un po’ di organizzazione, mete child-friendly e un po’ di sana disciplina et voilà: tutto diventa più semplice.