La gravidanza: trentaquattresima settimana

Giunte alla trentaquattresima settimana di gravidanza si sta finalmente entrando nell'ultima fase. Il bambino reagisce agli stimoli dell'ambiente esterno

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Redazione

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Pubblicato: 27 Dicembre 2016 17:21

Nella trentaquattresima settimana di gravidanza il corpo si sta preparando al parto. Si sta per entrare nell’ultima fase della gravidanza e anche le contrazioni di Braxton Hicks diventano più frequenti. Sebbene l’ansia e le preoccupazione aumentino, bisogna cercare di rilassarsi, concentrandosi sulla respirazione. Durante la trentaquattresima settimana di gravidanza, è bene tenere sotto controllo la pressione arteriosa e i valori del ferro presenti nel sangue, sottoponendosi ad un emocromo che consente di diagnosticare anche la presenza di un’eventuale anemia.

I sintomi della trentaquattresima settimana di gravidanza

Sintomi come difficoltà a prendere sonno o stimolo ad urinare possono diventare sempre più frequenti e fastidiosi nella trentaquattresima settimana di gravidanza. Per evitare la ritenzione idrica, con il conseguente gonfiore a gambe e piedi, è consigliato bere molta acqua, soprattutto se c’è stato un aumento considerevole di peso. Il seno, sempre più rigoglioso, potrebbe avere delle piccole perdite di colostro, il liquido biancastro che anticipa l’arrivo del latte. Nelle ultime settimane di gravidanza, è importante tenere sotto controllo la pressione arteriosa, per scongiurare la preeclampsia o gestosi che, se non diagnosticata in tempo, può avere serie conseguenze sia sulla madre che sul bambino.

Com’è il bambino nella trentaquattresima settimana di gravidanza

Gravidanza trentaquattresima settimanaGiunto alla trentaquattresima settimana di gravidanza, il bambino è lungo circa 43 centimetri e pesa mediamente 1900 grammi. La sua pelle ora è più morbida e rosea e meno rugosa, le unghie hanno raggiunto il bordo del polpastrello e sulla testa sono spuntati molti capelli. Il bambino ora ha gli occhi aperti quando è sveglio, riesce a distinguere il buio dalla luce e reagisce agli stimoli che gli giungono dall’ambiente esterno. I suoi polmoni continuano a formarsi e il bambino fa le prove di respirazione all’interno del liquido amniotico, per cui si riuscirà ad avvertire il singhiozzo che gli viene quando lo ingerisce. Il suo sistema immunitario si sta sviluppando rapidamente: il bambino continua a produrre anticorpi che lo aiuteranno a combattere eventuali infezioni lievi al momento della nascita. Alla trentaquattresima settimana di gravidanza, il bambino potrebbe già trovarsi in posizione cefalica, ossia a testa in giù, pronto per venire alla luce.

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