Gender Equality in Finlandia: bambini e bambine a lezione di cucito, insieme

Insieme e in classe, bambini e bambine, stanno imparando a stirare, cucire, fare il bucato e piegare le lenzuola. Succede nelle scuole finlandesi

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Pubblicato: 14 Maggio 2021 14:38Aggiornato: 17 Ottobre 2024 12:14

Non esistono stereotipi, diritti e doveri diversificati, non esistono cariche che le donne non possano ricoprire, né cose destinate solo agli uomini. O così dovrebbe essere. La parità di genere è una cosa seria che passe per battaglie, movimenti e proteste che si sono perpetuate nei secoli e che ancora non ha raggiunto pienamente la sua totalità.

È importante ricordare, ripetere e diffondere l’unica verità ammissibile e ammessa: uomini e donne devono avere gli stessi diritti e gli stessi doveri. E per arrivare a questo punto è necessario che le nuove generazioni crescano con questa consapevolezza.

Lo sa bene la Finlandia che, nelle scuole elementari, ha introdotto dei corsi di economia domestica destinati a bambini e bambine. Non si tratta di una novità in senso assoluto in realtà, ma di un dato di fatto o, per meglio dire, di un processo obbligato per l’educazione dei futuri uomini e donne di domani.

Lezioni di economia domestica ai bambini: succede in Finlandia

Insieme, stanno imparando stirare, a cucire e a piegare le lenzuola, ma anche a fare il bucato e a gestire i soldi. L’obiettivo? Scardinare per sempre tutti gli stereotipi che ruotano intorno alla figura della donna e che, nella maggior parte dei casi, si radicano nella mente e nei pensieri sin da bambini. Non esiste più l’angelo del focolare, né tanto meno l’immagine della donna che deve essere la responsabile esclusiva della casa e della famiglia, o così dovrebbe essere.

Devono saperlo le donne, ove c’è ancora bisogno di specificarlo, e devono capirlo anche gli uomini che i doveri sono gli stessi e, viceversa, medesimi i diritti. La Finlandia lo sa già, e non facciamo fatica a pensare che lo sanno anche quei bambini che crescono e vivono nel Paese, gli stessi ai quali, un giorno, verrà lasciata l’eredità dell’umanità intera.

Queste lezioni servono proprio al medesimo scopo: insegnare alle future generazioni che non possono, e non devono, esistere distinzioni tra uomini e donne. Che non è più accettabile che ancora oggi, sia radicata la convinzione che devono essere le donne a occuparsi della cucina, delle pulizie e delle lavatrici, solo perché la società patriarcale, neanche troppo tempo fa, ha deciso che doveva essere così.

La scuola finlandese è un esempio per tutti

La scuola finlandese, lo sappiamo, è uno dei modelli scolastici più funzionanti del mondo. Non solo perché ha un approccio all’istruzione completamente differente da quella che conosciamo, e che comprende l’assenza dei voti e dei compiti a casa, un supporto individuale che sostituisce la bocciatura e poi, ancora, un sistema di apprendimento interdisciplinare, ma anche perché l’educazione dei più piccoli passa per ogni aspetto, non solo quello legato alla cultura, come quello della gender equality.

Le lezioni di economica domestica, per esempio, fanno parte da anni del programma completo per gli studenti delle scuole medie e superiori. Più di recente, invece, il Paese ha pensato di estendere l’insegnamento anche nelle scuole elementari con l’obiettivo di creare un equilibrio tra sessi e insegnare ai più piccoli che uomini e donne hanno gli stessi diritti e doveri, ma anche risorse e opportunità.

La Finlandia è un esempio da seguire per tutti, ma non è l’unico. Nel 2019, infatti, nel collegio di Vigo sono state introdotte lezioni di economia domestica rivolte agli adolescenti per educarli alle pari responsabilità. Speriamo che queste iniziative diventino esemplari e facciano da apripista alle scuole di tutto il mondo.

Se è vero quindi che i genitori hanno uno scopo primario nell’insegnamento dei valori delle future generazioni, è vero altrettanto che la scuola ha la responsabilità di educare i più piccoli affinché siano loro i protagonisti di una rivoluzione all’insegna dell’uguaglianza, del rispetto e della libertà.