Chi è Hana-Rawhiti Maipi-Clarke, la deputata 21enne che canta l’Haka in Parlamento

Nel Parlamento neozelandese, la giovanissima Hana-Rawhiti Maipi-Clarke ha segnato un momento storico eseguendo la Haka

Foto di Ilaria di Pasqua

Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Il parlamento della Nuova Zelanda, dopo 170 anni, è stato testimone di un evento storico e potente: Hana-Rawhiti Maipi-Clarke, la più giovane deputata nella storia del paese, ha fatto il suo debutto con un intervento che ha lasciato il segno. Nel cuore del governo, questa ventunenne ha eseguito la Haka, la tradizionale danza Maori, come simbolo di forza e impegno verso la sua comunità e le sue radici.

L’ingresso rivoluzionario di Hana-Rawhiti Maipi-Clarkein Parlamento

Hana-Rawhiti Maipi-Clarke non è una deputata qualsiasi. Il suo primo intervento alla Camera dei Rappresentanti della Nuova Zelanda è stato un tributo vibrante alla sua eredità Maori. Con una Haka intensa e coinvolgente, ha catturato l’attenzione nazionale e internazionale, ponendo l’accento sulle sfide e le ingiustizie che affrontano i Maori nel suo Paese. Dopo Nikki Haley, la politica statunitense a far paura a Donald Trump, arriva Hana-Rawhiti. Il suo discorso non è stato solo un atto cerimoniale, ma un grido di battaglia per la giustizia, un promemoria delle sue promesse elettorali e un impegno a lottare per i diritti del suo popolo.

La giovane deputata Maori ha espresso nel suo discorso un profondo legame con la sua terra e la sua gente, sottolineando come le politiche attuali stiano influenzando negativamente la comunità Maori. Ha parlato di sanità, ambiente, acqua, terra e lingua, toccando le corde dell’identità e della sopravvivenza culturale. Il suo intervento si è fatto carico di una responsabilità ereditata e al tempo stesso scelta: quella di rappresentare e difendere i diritti e le aspirazioni di un popolo che chiede di essere ascoltato e rispettato.

“Prima di entrare in Parlamento mi è stato consigliato di non prendere nulla sul personale. Ecco, non posso fare a meno di prendere sul personale tutto ciò che è stato detto in quest’aula. In appena un paio di settimane questo governo ha attaccato il mio intero mondo. La sanità, l’ambiente, l’acqua, la terra, le risorse naturali, i quartieri, i nostri diritti di essere in questo Paese. Come posso non prendere nulla sul personale quando sembra che queste politiche siano state fatte contro di me?“.

Nonostante il consiglio di non prendere nulla sul personale, Hana ha chiarito che la sua missione in parlamento è intrinsecamente personale e comunitaria. Ha parlato con passione delle sfide che affrontano i Maori e delle politiche governative che minacciano il loro benessere e la loro cultura. Maipi-Clarke si è descritta come una “spugna”, pronta ad assorbire e rispondere alle esigenze della sua comunità. La sua elezione ha spostato l’asse della politica verso una nuova direzione, promettendo di riscrivere la storia non con la penna, ma con azioni concrete e solidarietà.

Hana-Rawhiti Maipi-Clarke
Fonte: Getty Images
Hana-Rawhiti Maipi-Clarke

La carriera in ascesa dela deputata

La recente vittoria elettorale di Hana-Rawhiti Maipi-Clarke rappresenta non solo un cambio di guardia nel panorama politico neozelandese ma anche un significativo spostamento generazionale. Sconfiggendo Nanaia Mahuta, una figura di spicco del partito laburista e prima donna di etnia Maori a diventare ministra degli affari esteri, Hana ha dimostrato che la giovane generazione Maori è pronta a prendere le redini del potere. Questa vittoria riflette un cambiamento più ampio nella società neozelandese, dove circa il 75% della popolazione Maori ha meno di 40 anni, con un elettorato che si dimostra giovane, dinamico e desideroso di rappresentanza.

La giovane età di Hana non è un caso isolato nel contesto della sua famiglia, la quale ha una lunga e distinta storia nel servizio pubblico e nell’attivismo Maori. Il suo trisnonno fu il primo ministro Maori della Corona nel lontano 1872, evidenziando un’eredità di leadership e impegno politico che scorre nelle sue vene. Inoltre, sua zia, Hana Te Hemara, ha avuto un ruolo significativo nella promozione dei diritti dei Maori, consegnando una petizione cruciale sulla lingua della popolazione indigena al parlamento nel 1972. Questi legami familiari non solo accentuano il profondo impegno di Hana verso la sua comunità ma servono anche da ispirazione per la sua carriera politica, mostrando che il suo ruolo attuale è l’evoluzione naturale di un percorso familiare e culturale di lunga data.