Beatrice Borromeo, tra vita di campagna e un documentario sulle donne della mafia

Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi hanno fatto una scelta di vita ben diversa da quella di tanti altri nobili: vivere a contatto con la natura e dedicarsi alle loro passioni

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi sono sempre stati diversi da tutti gli altri nobili di cui leggiamo ogni giorno sui giornali. Entrambi si sono rimboccati le maniche e hanno scelto di fare un percorso di vita il più normale possibile, anche prima di conoscersi e formare una splendida famiglia.

L’ex modella e il terzo figlio di Carolina di Monaco, infatti, hanno vissuto per anni a Milano dove hanno frequentato l’università, la Bocconi, in cui si sono conosciuti. Beatrice, in particolare, ha sempre preferito inseguire la strada del giornalismo, che quella della bella discendente di una dinastia.

Una passione viscerale, quella per la sua professione, che continua a coltivare anche ora che è una moglie e madre felice, che vive in una casa di campagna.

“Ho sempre amato due aspetti del giornalismo – racconta in un’intervista a L’Officiel Monaco – Da una parte mi ha dato l’opportunità di combattere un sacco di ingiustizie. A volte le nostre inchieste hanno davvero cambiato le cose (…). Dall’altra parte, mi ha consentito di esplorare mondi con cui altrimenti non sarei mai entrata in contatto”.

Il riferimento è ai suoi reportage sulla criminalità organizzata, argomento pericoloso e per nulla facile da documentare, che Beatrice ha recentemente affrontato concentrandosi soprattutto sul ruolo delle donne: “Ho fatto un documentario su di loro e sto attualmente co-producendo una serie tv sulle donne della mafia per Amazon Prime, le riprese sono iniziate qualche settimana fa”, ha rivelato.

Nel frattempo, riesce anche a dedicarsi alla fattoria in cui vive ormai da qualche tempo con Pierre e i bambini. “Passiamo un sacco di tempo in campagna, specialmente durante il lockdown ci siamo dovuti prendere cura dei nostri animali 24 ore su 24. Abbiamo capre, mucche, cavalli e pecore”, spiega con orgoglio. In un’altra intervista aveva addirittura confessato: “Facciamo il formaggio e abbiamo iniziato a coltivare l’orto, sogniamo di diventare il più possibile autosufficienti. Adesso posso mettere in curriculum che so tagliare le unghie alle capre!”

Una scelta, quella di vivere lontano dalla città che si sposa con l’impegno di Beatrice e Pierre nei confronti dell’ambiente e che mira a dare un esempio concreto ai due figli: “La soddisfazione più grande della mia vita è che sto dando ai miei figli un’infanzia molto bella e serena, la nostra famiglia è un nucleo solido”, aveva ammesso sulle pagine di F.

L’ex modella, ora giornalista e produttrice, oltre che mamma e moglie, è sempre stata molto decisa e ha sempre avuto un carattere forte, anche di fronte alle numerose critiche e ai pregiudizi. L’opinione degli altri non ha mai scalfito le sue idee e la sua grinta. “Do molto valore alle opinioni delle persone che rispetto profondamente e che mi sono vicine, ma non presto attenzione al resto. Credo che crescendo e definendo meglio la propria identità sia più facile affrontare le critiche”.