Scrivere fa bene alla salute: prendete carta e penna per scoprine tutti i benefici

Se volete dare un senso ai vostri pensieri e sentimenti, provate la scrittura terapeutica: una pratica semplice e accessibile che cambierà la vostra vita in meglio

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Miriam Tagini

Giornalista e Lifestyle Editor

Giornalista pubblicista, in passato ha lavorato come web editor, content creator e social media manager. È bilingue e collabora con testate online nazionali e magazine internazionali. Per DiLei scrive di Lifestyle nella sezione GirlZ.

Carrie Bradshaw e la sua rubrica. I diari di Bridget Jones. Il libro pieno di misteri che scrive Mercoledì… nella cultura pop, scrivere sembra sempre così facile. Nella vita reale però, nonostante i self-care journal siano ormai una moda, tendiamo a non dedicare molto tempo alla scrittura.

Ma non c’è niente di più sbagliato. Prendere carta e penna e mettere i propri pensieri nero su bianco ha svariati benefici. Scrivere è infatti un toccasana per la salute, al punto che ultimamente si parla sempre più di scrittura terapeutica (questo termine ha visto un aumento delle ricerche su Google del +1840%).

La scrittura terapeutica, nota anche come terapia del diario o come scrittura espressiva, è esattamente quello che sembra: scrivere i propri pensieri per benefici terapeutici. Facilmente accessibile e versatile, la scrittura terapeutica può aiutare a migliorare la propria crescita personale, praticare l’espressione creativa e provare un senso di potere e controllo sulla propria vita.

Secondo gli esperti, infatti, una delle parti più importanti della terapia è coltivare la capacità di osservare i propri pensieri e sentimenti, ed è quello che la scrittura ci aiuta a fare; creando una connessione mente-corpo-spirito.

L’abbiamo capito, insomma. Scrivere fa bene alla salute. Ecco allora la lista dei benefici a tutto tondo della scrittura terapeutica.

I benefici mentali della scrittura terapeutica

Tenere un diario può essere estremamente utile per tantissimi motivi: aiuta infatti a stimolare il cervello e migliorare la memoria, registrare avvenimenti importanti o semplicemente rilassarsi alla fine di una lunga giornata. Non si tratta certo di cose banali, ma i potenziali benefici della scrittura terapeutica vanno oltre e più in profondità rispetto al semplice atto di tenere un diario.

Per le persone che hanno vissuto un evento traumatico o estremamente stressante, la scrittura terapeutica guidata intenzionalmente verso argomenti specifici può avere un significativo effetto curativo. Infatti, i partecipanti a uno studio che hanno scritto delle loro esperienze più traumatiche per 15 minuti, quattro giorni di fila, hanno sperimentato migliori risultati di salute mentale.

Praticare questa attività in modo regolare può inoltre aiutare ci scrive a trovare un significato nelle proprie esperienze, vedere le cose da una nuova prospettiva e vedere i lati positivi nelle loro esperienze più stressanti o negative. Può anche aiutare ad avere importanti intuizioni su se stessi e sul proprio ambiente che altrimenti potrebbero essere difficili da individuare.

Nel complesso, la scrittura terapeutica si è dimostrata efficace anche per diverse condizioni e malattie mentali tra cui: ansia, depressione e disturbo ossessivo compulsivo, ma anche problemi di relazione interpersonale, problemi di abilità comunicative e bassa autostima.

Scrivere fa bene anche al corpo

La scrittura terapeutica non ha solo comprovati vantaggi per la salute mentale, ma anche per quella fisica.

Uno studio ha testato questa pratica  su oltre 100 pazienti con asma e artrite reumatoide, con risultati strabilianti. I partecipanti che hanno scritto qualcosa sull’evento più stressante della loro vita hanno sperimentato migliori valutazioni sulla salute relative alla loro malattia rispetto al gruppo di controllo, al quale che invece era stato chiesto di mettere nero su bianco argomenti emotivamente neutri.

Non solo: la scrittura espressiva può persino migliorare il funzionamento del sistema immunitario, anche se la pratica dovrebbe essere sostenuta continuamente affinché i benefici per la salute continuino.

Sebbene gli scienziati non sono in grado di dire esattamente come si collegano i benefici per corpo e mente alla scrittura terapeutica, il consenso è che questa pratica non dovrebbe essere solo una riproduzione degli eventi, ma un modo per tentare di comprenderli e contestualizzarli.

Scrittura terapeutica: come iniziare

Ora che sappiamo quanto la scrittura terapeutica possa essere di beneficio alla nostra salute, non ci resta che prendere in mano carta e penna e iniziare. Ma come? Ci sono molti modi per iniziare a scrivere con scopo terapeutico.

Se state già lavorando con un professionista della salute mentale, questa figura potrebbe fornirvi le indicazioni più adatte per voi per iniziare a tenere un diario utile per la terapia. Se invece siete interessati a provare la pratica da soli per esplorare alcuni dei potenziali benefici per il vostro benessere, allora iniziate con il ritagliarvi spazio e tempo per dedicarvi alla scrittura terapeutica. Quest’attività non deve essere per forza fatta tutti i giorni, ma gli esperti consigliano almeno 15 minuti tre o quattro giorni alla settimana.

Sperimentate vari metodi fino a trovare quello che fa per voi. Sebbene, secondo gli psicologi, la scrittura a mano possa aiutarvi a conoscervi, non dovete per forza scrivere su un diario con tanto di lucchetto, potete usare anche semplicemente un quaderno, un’agenda o addirittura le note del cellulare. L’importante però è non modificare se stessi: parte dell’esercizio consiste infatti nell’accedere ai vostri sentimenti e pensieri più profondi, e non potete farlo se state costantemente reindirizzando voi stessi.

Infine, rileggete quanto avete scritto, ma a distanza di un paio di giorni. È sempre una buona prassi sfogliare le vecchie pagine e rileggere quanto avete scritto. Questo vi aiuterà a capire e riflettere su vostri pensieri.