Quali sono le scene d’amore più belle del cinema?

Ci sono alcune scene d’amore che sono entrate nella storia del cinema. Da “Pretty Woman” a “Titanic”: impossibile non emozionarsi

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Stefania Bernardini

Giornalista

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv prevalentemente di cronaca, politica, economia e spettacolo

Pubblicato: 25 Gennaio 2016 12:46Aggiornato: 14 Agosto 2024 19:54

Ci sono film romantici che fanno emozionare anche chi non è appassionato del genere. Alcune pellicole sono diventate dei classici proprio grazie ad alcune scene d’amore che sono entrate nella storia e che vengono ancora ricordate e imitate dal pubblico. Grazie alla speciale alchimia creatasi tra gli attori protagonisti, oppure a una sceneggiatura studiata alla perfezione o alla scenografia iconica, è impossibile trattenere qualche lacrimuccia davanti alle dichiarazioni di alcuni personaggi diretti da registi geniali. Ecco di seguito le scene d’amore più belle del cinema.

Casablanca (1942)

È il film d’amore per eccellenza che racconta il sentimento impossibile e struggente tra il ruvido e affascinante Rick (Humprey Bogart), gestore di un bar, e Ilsa (Ingrid Bergman), eterea e dagli occhi velati. Nel finale i due si ritrovano ma comprendono che insieme non potrebbero mai vivere una vita tranquilla. “Ti rendi conto a cosa andremmo incontro se rimanessi qui con me?” Dice Rick a Ilsa. “E i giorni di Parigi, l’incanto di quel tempo svanito quel brutto giorno l’abbiamo ritrovato ieri sera”, dice ancora. “Avevo detto di non lasciarti più”, risponde Ilsa. “E non mi lasci, buona fortuna bambina”.

Colazione da Tiffany (1961)

È il romanticissimo film con George Peppard e Audrey Hepburn. Holly è una bella ragazza legata a un mafioso newyorkese a cui fa favori in cambio di soldi. Vive con un gatto rosso a cui non ha dato un nome. Nel palazzo in cui vive arriva un nuovo vicino: Paul Varjak. L’uomo si fa mantenere da una donna. I due iniziano a conoscersi e si avvicinano molto. La scena finale è emozionantissima. Paul dichiara a Holly il suo amore, lei le dice che gli esseri liberi non appartengono a nessuno e nessuno gli appartiene. Per dimostrarglielo la ragazza abbandona il gatto in strada sotto la pioggia. Vista l’ostinanzione di Holly, Paul scende dal taxi e lascia l’anello che aveva ritirato mesi prima da Tiffany. Visto il gioiello, Holly scende dal taxi e rincorre Paul, che sta cercando il gatto. Dopo averlo trovato, i due si baciano appassionatamente sotto la pioggia.

Harry ti presento Sally (1989)

Meg Ryan e Billy Crystal sono magnifici in questo film diretto da Rob Reiner. Sono un uomo e una donna che condividono un viaggio in auto dopo il quale desiderano non rivedersi più. Per caso invece si incontrano diverse volte e gli incontri diverranno ciclici. Si scambiano confidenze, sono amici, fino a capire che qualcosa tra loro è cambiato.

Ti amo quando hai freddo e fuori ci sono 30 gradi. Ti amo quando ci metti un’ora a ordinare un sandwich. Amo la ruga che ti viene qui quando mi guardi come se fossi pazzo. Mi piace che dopo una giornata passata con te sento ancora il tuo profumo sui miei golf, e sono felice che tu sia l’ultima persona con cui chiacchiero prima di addormentarmi la sera. E non è perché mi sento solo, e non è perché è la notte di capodanno. Sono venuto stasera perché quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della vita cominci il più presto possibile”, dice Harry a Sally.

Pretty Woman (1990)

In Pretty Woman di Garry Marshall Richard Gere e Julia Roberts hanno fatto battere il cuore di tutto il mondo. Celebre è la scena sulle scale antincendio della casa di Vivian, la prostituta che voleva vivere la favola. L’affascinante uomo d’affari Edward raggiunge la sua principessa e la bacia confermandole che vuole amarla per il resto dei suoi giorni.

Ghost (1990)

Il film diretto da Jerry Zucker fa sognare con la sua intima scena del vaso di ceramica. L’artista Molly realizza un vaso di ceramica, con Swayze a torso nudo che la cinge da dietro in quella che è considerata una delle sequenze più sensuali della storia del cinema. A dare vita alla coppia sono Demi Moore e Patrick Swayze perfetti a vestire i panni dei due novelli sposi il cui legame, così intenso e appassionato, fa sciogliere anche i cuori più duri.

Jerry Maguire (1996)

La pellicola di Cameron Crowe è interpretata da Tom Cruise e Renee Zellweger. Lui è il procuratore sportivo Jerry Maguire, lei è l’impiegata Dorothy Boyd. Quando Jerry capisce che la donna è tutto ciò di cui ha bisogno, la raggiunge a casa per dedicarle una delle dichiarazioni più sincere e simpatiche.

“Ciao… Sto cercando mia moglie… Un attimo. D’accordo, ok. Ok. Se deve succedere qui allora deve succedere qui. Non ti permetto di sbarazzarti di me. Cosa mi rispondi? Un tempo era la mia specialità, lo sai ero bravo nel salotto, mi mandavano a casa e io li convincevo. E ora io proprio, non lo so… Ma stasera, per il nostro progetto, per la nostra società è stata una serata molto importante. Una serata molto, molto importante. Ma non era completa. Non era neanche lontanamente avvicinabile a una qualsiasi possibile completezza. Perché non potevo condividerla con te. Non sentivo la tua voce e non potevo ridere insieme a te. Mi manca mia… Mi manca mia moglie. Viviamo in un mondo cinico. Un mondo, cinico. E lavoriamo in un ambiente di persone fortemente competitive. Io ti amo. Tu, tu mi completi. E io dovevo proprio”. E Dorothy risponde: “Smettila. Stai zitto. Mi avevi già convinta al ciao”.

Titanic (1997)

“Titanic” è il film di James Cameron che non ha bisogno di presentazioni, detiene ancora il record di vittorie ai premi Oscar. Leonardo di Caprio e Kate Winslet incantano sulle note di “My heart Will Go On” di Celine Dion mentre sulla prua della nave Jack chiede a Rose: “Ti fidi di me?”. Poi le fa chiudere gli occhi e la fa salire sulla balaustra, le fa spalancare le braccia e poi le fa riaprire gli occhi mentre la tiene in un tenero abbraccio e lei, vedendo il mare, grida: “Sto volando, Jack sto volando”.

Love Actually – L’amore davvero (2003)

Love Actually – L’amore davvero è un film corale di Richard Curtiz che mostra l’amore attraverso tutte le sue sfaccettature. La scena più romantica è affidata alla coppia Andrew Lincoln (Mark) e Keira Knightley (Juliet). Lei è sposata con il miglior amico di Mark ma non sa che anche il ragazzo è innamorato di lei.

Così Mark si presenta a casa di Juliet con una serie di cartelli per dichiararsi. “Con un po’ di fortuna, l’anno prossimo – Mi fidanzerò con una di queste ragazze – (mostra la foto di quattro modelle, ndr) – Ma per ora lasciami dire – Senza speranza né intenzioni – Solo perché è Natale – (E a Natale si deve dire la verità) – Per me tu sei perfetta – E il mio cuore straziato ti amerà – Finché non sarai così – (mostra la foto di una mummia, ndr) – Buon Natale”.

Se mi lasci ti cancello (2004)

“Se mi lasci di cancello” è il film di Michel Gondry con Kate Winset (Clementine) e Jim Carrey (Joel). Nel finale, con un colpo di coda si torna all’inizio, a quando i due protagonisti si sono incontrati per la prima volta. La coppia si ritrova alla stazione di Montauk. Joel, consapevole di aver trovato la donna della sua vita, le chiede di ricominciare la loro relazione. Clementine è dubbiosa, incerta, ma alla fine accetta di riprovarci.

La forma dell’acqua (2017)

“La forma dell’acqua” è un film di Guillermo del Toro sull’amore che non ha barriere, confini o pregiudizi. Elisa, interpretata da Sally Hawkins, si innamora di una creatura marina da tutti bistrattata. Cerca di proteggerla da chi vuole vivisezionarla ma viene uccisa. La creatura marina, che possiede poteri curativi, si auto cura e poi guarisce anche Elisa che diventa anfibia tramutando le cicatrici del collo in branchie per poter vivere per sempre con l’amato. I due suggellano con un bacio salvifico il loro “e vissero per sempre felici e contenti”. La love story fantasy, tenera e cruda al contempo, sbocciata tra la dolce inserviente muta e la creatura marina misteriosa soggetta a esperimenti inumani da parte dei datori di lavoro della protagonista è dedicata a chi crede nell’amore impossibile, anche “interspecie”.