Portava un cognome importante, che certamente non ha bisogno di presentazioni. Eppure Marina Bulgari a un certo punto della sua vita ha deciso di distaccarsene, intraprendendo una carriera da “solista” nel mondo del design dei gioielli di lusso, di cui è stata una vera innovatrice. Marina Bulgari aveva 93 anni quando si è spenta la scorsa notte a Roma, ma la sua eredità vivrà per sempre.
Addio a Marina Bulgari, il ricordo della nipote Laura
Marina Bulgari si è spenta nella notte tra il 14 e il 15 febbraio a Roma, città in cui viveva e in cui sono in programma i funerali presso la Basilica di Santa Croce in Gerusalemme. “Mia zia era una visionaria, una donna straordinaria. Mi ha insegnato il coraggio e la determinazione. Era una designer eccezionale che ha portato tante innovazioni nel settore della gioielleria”, ha affermato Laura Calissoni Colnaghi, figlia della sorella Anna, come riporta il Corriere della Sera.
“Marina era una donna incredibile sotto molti aspetti. Se si considera che era nata negli anni Trenta, un periodo difficile per il mondo femminile. Ma la sua vita era sempre proiettata nel futuro. Era all’avanguardia su tutto. Era capace di contornarsi sempre di figure eccezionali”, ha concluso.
Marina Bulgari, storia di una vera innovatrice
Creatività, innovazione, lusso. Sono tre parole che calzano a pennello per descrivere l’opera di Marina Bulgari, nata nel 1930 nella celebre famiglia il cui capostipite, Sotirios Bulgari, aveva fondato la celebre maison di gioielli nel lontano 1884. Da giovane Marina aveva vissuto tra Roma e la Grecia, muovendo i primi passi come designer di gioielli di lusso nella “azienda” di famiglia, salvo poi decidere di intraprendere la propria strada.
Con il suo personale marchio, Marina B., in qualche modo aveva cercato di “nascondere” le sue origini, un atto di coraggio potremmo dire ma che ne tutt’oggi è esempio della sua pura ambizione: voleva farcela da sola non in qualità di “figlia di” e, soprattutto, voleva creare qualcosa che fosse suo ed esprimesse appieno le sue idee.
Dal 1977, anno del lancio ufficiale del marchio, Marina Bulgari ha avuto un successo globale che l’ha resa tra le creatrici di gioielli più amata dalle dive. Merito di un talento che ha portato in giro per l’Europa e il resto del mondo e che ha esposto nei luoghi più iconici tra Monte Carlo, Gstaad, Crans-Sur-Sienne, St Moritz, Roma, Parigi e New York.
L’innovazione nel mondo dell’alta gioielleria di lusso
Le sue boutique erano e continuano a essere quasi dei luoghi di culto per gli amanti dell’alta gioielleria di lusso. Luoghi in cui si respira ancora quello spirito innovatore che l’ha sempre contraddistinta, nonostante siano trascorsi molti decenni.
Per creare i suoi gioielli dal taglio geometrico ha introdotto tecniche innovative di lavorazione delle pietre preziose, come il giunto cardanico o l’iconico The Chestnut (il “taglio a castagna”), un triangolo smussato che è diventato come un marchio di fabbrica delle sue creazioni. A queste tecniche se ne potrebbero aggiungere altre, tutte messe a punto dalla sua azienda ancora oggi.
A ereditarla è Guy Bedarida – “Porta il marchio nel presente, con collezioni meravigliosamente aderenti che continuano ad abbracciare l’estetica innovativa di Marina”, si legge sul sito -, che ne ha acquistato la quota di maggioranza già nel 2017 ma mantenendo fissa la presenza della Bulgari in qualità di direttore creativo. Tutto fino alla scomparsa del marito in un incidente d’auto, un evento devastante che ha spinto la designer a ritirarsi a vita privata.
Da Sophia Loren a Jennifer Lopez, le dive che l’hanno amata
Non sono di certo gioielli che chiunque può permettersi. Parliamo di un gioielleria “ricca e opulenta”, quindi costosa come del resto si addice a ogni prodotto di lusso. E in questa cornice, inevitabilmente, a decretarne il successo è stato soprattutto l’occhio attento delle dive che, da una generazione all’altra, non hanno perso occasione per indossare e celebrare con la loro bellezza le creazioni di Marina Bulgari.
Su tutte la nostra diva per eccellenza, l’attrice Sophia Loren, che ha indossato l’iconico girocollo Terry per ritirare due premi Oscar, ma anche la meravigliosa Principessa Grace di Monaco, Marella Agnelli, Ivana Trump. Non mancano, poi, i nomi di celebrità dei nostri giorni come Jennifer Lopez, Dita Von Teese e Hannah Davis che spesso si sono affidate proprio alle creazioni della designer.