Il primo capitolo, che ripercorreva le spietate gesta del serial killer Jeffrey Dahmer è ancora oggi la terza serie più vista di Netflix, con oltre 115 milioni di streaming. A settembre arriva il secondo capitolo di Monsters, la serie antologica che racconta i più bui capitoli della cronaca statunitense. L’autore Ryan Murphy ha scelto stavolta di affidare a Chloë Sevigny e a Javier Bardem il compito di interpretare le vittime ne La storia di Lyle ed Erik Menendez, i giovani “bene” che si macchiarono del peggiore dei delitti.
La vera cruenta storia di Lyle ed Erik Menendez
José Menendez è un ricco e piacente imprenditore americano, sposato alla compagna di college Kitty Andersen, i due vivono in una grande villa a Beverly Hills in California. Genitori di due giovani belli e promettenti: Lyle, che studia nella prestigiosa università di Princeton, e Erik, campione di tennis in erba. Una famiglia come tante, che diventa l’eccezione il 20 agosto del 1989. Lyle a mezzanotte chiama la polizia: “Qualcuno ha ucciso i miei genitori”. Agli agenti i due ragazzi racconteranno di aver trovato mamma e papà così, seduti sul divano con colpi di pistola alle tempie e alle ginocchia, dopo essere rientrati dal cinema, di cui avevano anche i biglietti.
Sono i belli e ben educati figli che piangono la morte dei genitori. Ma, nel frattempo, si danno al lusso sfrenato. Entrati in possesso del ricco portafoglio del padre defunto, i due fratelli iniziano a concedersi jet privati, feste di lusso e vacanze ininterrotte. Il repentino cambio di vita insospettisce gli investigatori che iniziano ad interrogare le persone vicine al Menendez, psicologo compreso. La soffiata di un testimone, spinge Lyle ed Erik a confessare: sono stati loro a sparare ai genitori. E iniziano i due processi, uno a testa, entrambi trasmessi in diretta televisiva e osservati da milioni di americani.
I ragazzi Menendez svelano così una storia di abusi fisici e psicologici, perpetrati dal padre fin da quando erano ancora dei bambini, con il benestare tacito della madre Kitty. A confermare la loro versione anche i cugini Andy e Diane. Ma una ricchezza così grande non si perdona neppure a due ragazzini maltrattati: Lyle e Erik scampano la pena capitale solo perché privi di precedenti penali, ma vengono condannati alla pena a vita. Nel 2018 si ricongiungono nello stesso carcere, nel 2023 chiedono la riapertura del caso, invocando l’attenuante della legittima difesa dopo la nuova testimonianza di un giovane estraneo alla famiglia che racconta di essere stato abusato da Kyle Menendez.
Chloë Sevigny e Javier Bardem in Monsters 2
La serie, scritta da Ryan Murphy e in onda su Netflix, vanta un cast d’eccezione. A interpretare Kitty Menendez è Chloë Sevigny, mentre il ruolo del padre famiglia è affidato all’affascinante Javier Bardem. Sono Nicholas Chavez e Cooper Koch a interpretare i giovani killer, svelandone, per volere del regista, anche la le contraddizioni e le fragilità di due giovani nati nel privilegio e cresciuti nella violenza. Oltre per la fredda crudeltà della storia, la serie Netflix sta attirando l’attenzione per i vistosi look in stile Anni ’80, che ricordano un po’ quelli eccessivi ed esagerati del trend delle Mob Wife.