Come lavare un giubbotto piumino in lavatrice senza sgonfiarlo

Anche i piumini possono essere lavati in lavatrice, basta rispettare qualche accortezza: ecco alcuni trucchi utili per evitare di rovinarlo (e per non sgonfiarlo)

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

La stagione fredda è ormai finita: con l’arrivo dei primi caldi, i giubbotti pesanti finiscono immediatamente nell’armadio. Sarebbe meglio però riporli solamente una volta lavati, così da farli durare più a lungo e averli già pronti quando si avvicinerà il prossimo inverno. Quando si tratta di piumini, l’operazione è particolarmente delicata: c’è una soluzione alternativa e low cost alla lavanderia? Ebbene sì: scopriamo come lavare questi capi senza rovinarli (e senza sgonfiarli).

Giubbotto piumino, come lavarlo

Il giubbotto imbottito in piuma d’oca è un must per l’inverno: caldo e leggero, offre protezione anche quando le temperature sono particolarmente rigide. Inoltre è un capo sempre di moda, nelle sue tantissime declinazioni – dalla versione più elegante a quella casual e sportiva. Proprio per via dell’imbottitura, tuttavia, il piumino è molto delicato e richiede un trattamento “speciale”. In particolar modo se si tratta di un cappotto in vera piuma d’oca e non in materiale sintetico: il rischio è di rovinare l’imbottitura e perdere la sua caratteristica morbidezza. Bisogna dunque ricorrere per forza alla lavanderia? Vediamo come lavare un piumino a casa, a mano o in lavatrice.

Lavaggio a mano

Se volete rinfrescare il vostro piumino prima di riporlo per la stagione calda, potete lavarlo a mano: è la tecnica migliore per i capi più delicati e pregiati, perché meno aggressiva rispetto ad un lavaggio in lavatrice. Come fare? Innanzitutto, pretrattate eventuali macchie usando su di esse qualche scaglia di sapone di Marsiglia, strofinando delicatamente e lasciando agire per qualche minuto prima di risciacquare. Per lo sporco più ostinato, potete provare lo sgrassatore: spruzzatene prima un po’ in un angolo nascosto, per verificare che non rovini il vostro capo. Quando avrete eliminato le macchie, procedete con il lavaggio.

Riempite la vasca da bagno con acqua tiepida e aggiungete del detersivo neutro specifico per indumenti delicati. In alternativa, potete usare una tazza di bicarbonato di sodio o un bicchiere di aceto di vino bianco, due ingredienti naturali potentissimi dall’effetto igienizzante e smacchiante. Immergete il piumino nella vasca da bagno e lasciatelo in ammollo per almeno un paio d’ore, massaggiando di quando in quando con delicatezza, evitando di creare grumi nell’imbottitura. Trascorso questo tempo, sciacquate abbondantemente il giubbotto per rimuovere ogni traccia di detersivo, quindi avvolgetelo in un asciugamano per assorbire l’acqua in eccesso. Non strizzatelo, per evitare di rovinare le piume al suo interno.

Lavaggio in lavatrice

Il piumino si può lavare in lavatrice? Questa è una delle domande più frequenti, dal momento che non tutti hanno tempo di dedicarsi al lavaggio a mano. Purtroppo, non tutti i giubbotti sono uguali: verificate i simboli presenti sull’etichetta del vostro, e se non trovate quello della bacinella barrato potete infilarlo in lavatrice. Dovrete però seguire alcune semplici accortezze per non rischiare di rovinarlo. Come prima cosa, rimuovete eventuali inserti in pelo (come ad esempio il cappuccio), che vanno lavati a mano. Quindi pretrattate il colletto e i polsini, oltre alle eventuali macchie.

A questo punto, rovesciate il piumino e mettetelo in lavatrice: se non è disponibile l’apposito lavaggio, programmate un ciclo delicato ad una temperatura massima di 30°C. Ricordate anche di togliere la centrifuga, perché andrebbe a raggrumare le piume del giubbotto, rovinandone l’imbottitura. Utilizzate del detersivo neutro per capi delicati e rinunciate all’ammorbidente, che in questo caso potrebbe essere più dannoso che utile. Dal momento che il piumino è solitamente piuttosto ingombrante, meglio lavarlo da solo. In questo caso, nel cestello potete aggiungere un paio di asciugamani o qualche pallina da tennis: con i loro movimenti, eviteranno che le piume formino grumi.

Come asciugare un piumino

Una volta lavato il piumino, bisogna pensare all’asciugatura. Si tratta di un passaggio fondamentale, e commettere un errore potrebbe compromettere la morbidezza del vostro giubbotto. Se preferite asciugarlo naturalmente, poggiatelo in orizzontale sullo stendino allargando bene le braccia. In inverno, tenetelo vicino ad un calorifero (facendo attenzione che il tessuto non lo tocchi). Durante la stagione calda, invece, approfittate di una bella giornata soleggiata per lasciarlo asciugare in poche ore: in questo caso, non esponetelo però al sole diretto, bensì posizionatelo in un luogo alla mezz’ombra, possibilmente ben ventilato.

Avete l’asciugatrice e volete sfruttarla? È bene dire che non è il massimo per il piumino, tuttavia si può selezionare un ciclo a bassa temperatura (come quello per i capi delicati o sintetici). Rivoltate il piumino e allacciatelo al rovescio: in questo modo lo farete asciugare bene all’interno, proteggendo la parte esterna. Nel cestello, mettete anche delle palline di lana per far sì che le piume siano continuamente in movimento e non si raggrumino. Una volta asciutto, sistemate il piumino su una gruccia e lasciatelo qualche ora all’aria, prima di riporlo nell’armadio.

Il trucco per non sgonfiare il piumino

Uno dei problemi più grandi, quando si lava un piumino, consiste nel fare attenzione a non sgonfiarlo: il rischio di fargli perdere la forma è sempre dietro l’angolo. Ci sono però alcuni trucchetti che possono venirvi in aiuto. Il primo lo abbiamo già visto: è quello delle palline da tennis in lavatrice, utili per muovere continuamente le piume durante il lavaggio facendo sì che l’imbottitura non perda la sua morbidezza. Per gonfiare di nuovo il piumino appena lavato, ci sono poi altri rimedi semplicissimi da adottare in fase di asciugatura.

Se avete optato per un’asciugatura naturale, ogni ora andate allo stendino e manipolate il giubbotto per sciogliere gli eventuali grumi di piume: continuate con questa operazione fin quando il piumino non sarà completamente asciutto. Nel caso in cui invece aveste deciso di metterlo nell’asciugatrice, procedete con il massaggio dell’imbottitura ogni 20 minuti, interrompendo il ciclo per poi farlo ripartire. In questo modo il giubbotto riprenderà pian piano la sua forma, tornando a gonfiarsi come prima del lavaggio. Infine, quando il giubbotto è ben asciutto, scuotetelo fermamente prendendolo in punti diversi, per riposizionare le piume al suo interno.

Con questi piccoli stratagemmi, ogni piumino tornerà ad essere come nuovo: avrete il vostro giubbotto non solo fresco e profumato, pronto per essere riposto nell’armadio in attesa del prossimo inverno, ma anche nella sua forma migliore, ben gonfio come quando lo avevate appena acquistato. Tutto ciò vi aiuterà anche a farlo durare più a lungo, per potervelo godere qualche stagione in più e sfruttare il suo calore.