Diciamolo, in ogni casa c’è una mansione che quasi tutti noi preferiremmo evitare: lavare i pavimenti, un’attività che apprezziamo tanto quanto un bel mal di testa mattutino.
Tra secchi d’acqua da trasportare, detergenti da dosare e macchie ostinate da rimuovere, è una sfida che richiede tempo, energia e una buona dose di pazienza. Insomma, un compito che mette alla prova anche i più diligenti tra noi.
C’è però una persona che ha reso questa impresa molto più facile. Stiamo parlando di Manuel Jalón Corominas, un ingegnere che, a soli 31 anni, ha avuto un’idea rivoluzionaria che ha notevolmente migliorato la nostra vita: il mocio.
Questo strumento, all’apparenza semplice ma incredibilmente efficace, ha rivoluzionato il nostro modo di lavare i pavimenti, prendendosi carico di gran parte del lavoro per noi, permettendoci così di risparmiare tempo ed energia.
La rivoluzionaria invenzione del mocio
È proprio vero, il mocio è un vero e proprio alleato silenzioso e insostituibile nella pulizia domestica. Questo strumento ha origini in Spagna, quando l’ingegnere Manuel Jalón Corominas lo brevettò nel 1956.
Il suo contributo rivoluzionario ha cambiato il modo in cui affrontiamo la pulizia delle nostre case, rendendola più semplice ed efficace.
In realtà, non ha inventato il mocio dal nulla. Piuttosto, ha perfezionato un’attrezzatura esistente che aveva notato durante il suo soggiorno in una base aeronautica americana. Lì, ha visto per la prima volta uno strumento simile impiegato per la pulizia degli hangar. Rimasto colpito dalla sua efficienza, ha deciso di migliorarlo e adattarlo per l’uso domestico.
Tornato in Spagna dopo aver viaggiato all’estero, l’inventore si è dedicato a perfezionare il progetto originale. L’obiettivo era creare un attrezzo pratico e intuitivo, che potesse rendere la pulizia dei pavimenti un’operazione meno faticosa. Così, con una grande dose di inventiva e determinazione, è nato il “lavasuelo“, nome che letteralmente significa “lava pavimenti”, scelto per la sua semplicità e immediatezza.
Tuttavia, con il passare del tempo, in Spagna l’utensile è diventato noto come “fregona“. Questo termine deriva dal verbo “fregar“, che significa “pulire” o “strofinare”, un riferimento chiaro e diretto alla funzione principale del prodotto.
L’arrivo del mocio in Italia
L’invenzione del mocio ha continuato ad ampliare la sua popolarità al di fuori dei confini spagnoli quando Manuel Jalón ha fondato l’azienda Rodex. Fu così che iniziò a commercializzarlo in tutto il mondo, fino ad arrivare anche in Italia, trasformando un’idea innovativa in un prodotto tangibile e disponibile per i consumatori.
Manuel Jalón Corominas è scomparso nel 2011 all’età di 86 anni. Tra le sue numerose invenzioni, le siringhe usa e getta del 1975 sono senza dubbio tra le più significative.
Tuttavia, un capitolo importante di questa storia è stato scritto nel 1990, quando Joy Mangano, un’inventrice e imprenditrice americana, ha brevettato un upgrade del mocio tradizionale: il Miracle Mop.
La sua caratteristica principale è un meccanismo che permette di strizzare l’acqua dal manico, eliminando la necessità di toccare il panno bagnato o sporco. Questa innovazione ha reso la pulizia dei pavimenti un’attività ancora più semplice e igienica.
La storia di Joy Mangano e del suo Miracle Mop è così affascinante che è stata raccontata anche nel film “Joy“, uscito nel 2015, in cui Jennifer Lawrence interpreta la determinata inventrice.