Madison Marsh Miss America: segno dei concorsi di bellezza che cambiano (in meglio)

Ufficiale dell’aeronautica americana, Madison Marsh è stata eletta Miss America ed è un segno del cambiamento dei concorsi

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Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

Ufficiale dell’Aeronautica Militare americana (come secondo tenente), ma anche studentessa di un master nel programma di politiche pubbliche della Harvard Kennedy School: è Madison Marsh, la nuova Miss America. Oltre a questo, è bellissima, ma è soprattutto il simbolo che i concorsi di bellezza stanno cambiando. In meglio.

Sì, perché, negli ultimi appuntamenti per incoronare le reginette, si è notato un deciso cambio di rotta, un’apertura verso l’unicità di ogni persona e verso un concetto di  bellezza più ampio, inclusivo, che non è standardizzato o stereotipato, ma che accoglie donne affascinanti e stupende, eliminando ogni limite.

Chi è Madison Marsh, Miss America 2024

Lunghi capelli biondi, occhi azzurri come il cielo, quel cielo che lei conosce bene. Perché Madison Marsh è ufficiale dell’Aeronautica Militare americana ed è la prima in servizio attivo a ricevere il titolo di Miss America, concorso al quale si è presentata con il titolo di Miss Colorado.

Oltre a questo Madison Marsh, 22 anni, è anche una studentessa di un master nel programma di politiche pubbliche della Harvard Kennedy School. In un’intervista, che è stata pubblicata nelle storie Instagram del concorso, ha detto: “Puoi ottenere qualsiasi cosa. Il cielo non è il limite e l’unica persona che ti ferma sei tu”.

E lei lo dimostra riuscendo in settori tanto diversi, compresa la Whitney Marsh Foundation, una fondazione che si occupa di raccogliere fondi per la ricerca, alla quale ha dato vita nel 2019 e in onore della mamma, morta di cancro al pancreas circa cinque anni fa e alla quale ha dedicato la vittoria.

In un discorso condiviso sulla pagina Instagram del concorso ha detto, tra le altre cose: “Sono molto entusiasta di rappresentare donne che possono rompere gli stereotipi”. Mentre al giornale studentesco Harvard Crimson, come riportato da The Guardian, ha spiegato: “Non credo che sarei mai entrata ad Harvard se non fossi andato all’accademia dell’aeronautica. Non credo che sarei mai diventata Miss Colorado senza l’accademia aeronautica perché mi hanno addestrato e affinato la mia leadership”.

Rompere gli stereotipi, mostrare la bellezza nell’accezione più ampia del termine, dare spazio all’unicità straordinaria che caratterizza ogni persona: lo ha fatto Madison Marsh, ma il cambiamento era già iniziato.

La svolta dei concorsi di bellezza che ci piace

Per avere il polso di come i concorsi di bellezza stanno cambiando, basta fare un piccolo passo indietro nel tempo. E, più precisamente, a Miss Universo 2023 andato in scena a novembre.

Tra le 82 finaliste, la vittoria è andata a Sheynnis Palacios del Nicaragua, vi erano donne che sfidavano gli stereotipi. In quell’occasione le porte del concorso erano state aperte a due candidate già mamme, che rappresentavano il Guatemala e la Colombia, due miss transgender (Olanda e Portogallo) e una donna plus size (Nepal). E proprio lei, Jane Dipika Garrett, come riporta Rai News aveva detto: “Da persona curvy che non rientra in certi standard sono qui per rappresentare tutte le donne”.

La sessa vincitrice, poi, ha un curriculum che dimostra il suo impegno sociale: 22 anni, laureata in comunicazione sociale presso l’Università gesuita centroamericana (UCA), si occupa – come presentatrice – del programma Entiende tu mente: dopo aver combattuto contro l’ansia, cerca di essere di supporto a chi deve fare i conti con problemi di salute mentale.

Una svolta nei concorsi di bellezza che ci piace, che allarga l’orizzonte e include, dando valore all’unicità.