Louis Armstrong, musicista: biografia e curiosità

Louis Armstrong è stato uno dei più grandi jazzisti del mondo: ma sapete davvero tutto su di lui? Conosciamolo meglio

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Martina Dessì

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Pubblicato: 20 Luglio 2016 13:09Aggiornato: 24 Settembre 2024 11:14

Considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, Louis Armstrong è diventato celebre per il suo contributo alla musica jazz e alla cultura popolare. Nato il 4 agosto 1901 a New Orleans, in Louisiana, in un contesto di estrema povertà, Armstrong non solo è diventato un musicista leggendario, ma è anche una figura iconica nella storia americana del XX secolo. La sua vita e carriera hanno attraversato decenni di trasformazioni culturali e sociali, e il suo contributo alla musica è inestimabile.

Louis Armstrong, gli inizi e la carriera

Armstrong è nato in un quartiere povero di New Orleans chiamato Back o’ Town, una delle zone più degradate della città. Figlio di un padre assente e di una madre che lavorava come domestica e prostituta, Louis ha vissuto una giovinezza difficile. A 11 anni, è stato mandato in un riformatorio per aver sparato un colpo di pistola in aria durante i festeggiamenti di Capodanno. È stato in quell’istituto, il Colored Waifs Home for Boys, che Armstrong ha avuto il primo contatto significativo con la musica, imparando a suonare la cornetta.

Una volta uscito dal riformatorio, Armstrong ha iniziato a suonare in diverse bande locali di New Orleans, acquisendo rapidamente fama per il suo talento. La svolta nella sua carriera è arrivata quando Joe “King” Oliver, uno dei più influenti cornettisti dell’epoca, lo ha preso sotto la sua ala protettiva. Nel 1922, Armstrong si trasferisce a Chicago per suonare nella Creole Jazz Band di Oliver. L’influenza di Oliver è stata determinante per Armstrong, che ha affinato la sua tecnica e ha sviluppato un suono inconfondibile.

Nel 1924, Armstrong si sposta a New York per unirsi alla Fletcher Henderson Orchestra, una delle formazioni jazz più rispettate dell’epoca. Durante questo periodo, Armstrong ha contribuito in modo significativo all’evoluzione del jazz, rendendo il suo stile di improvvisazione un elemento centrale della musica. Negli anni ’20, ha formato anche i suoi gruppi, come gli Hot Five e gli Hot Seven, con i quali ha inciso alcuni dei brani più influenti della storia del jazz, tra cui West End Blues e Potato Head Blues. In questi anni, Armstrong sviluppa anche le sue straordinarie capacità vocali, diventando famoso per il suo caratteristico timbro rauco e la tecnica dello scat, un tipo di canto improvvisato senza parole.

Negli anni ’30 e ’40, Armstrong diviene una celebrità internazionale, grazie non solo alla sua musica, ma anche alle sue apparizioni cinematografiche e televisive. Nonostante il crescente successo, Armstrong non ha mai smesso di innovare, spingendo sempre più avanti i confini del jazz. Con il suo carisma sul palco e la sua versatilità, Armstrong si è distinto come uno dei pochi artisti in grado di unire il pubblico bianco e nero in un’epoca in cui la segregazione razziale era ancora molto diffusa negli Stati Uniti. Armstrong continua a esibirsi fino alla sua morte nel 1971, consolidando il suo posto nella storia della musica come uno dei più grandi pionieri del jazz.

La vita privata

Louis Armstrong si è sposato quattro volte nel corso della sua vita. La sua prima moglie è stata Daisy Parker, una prostituta che Armstrong aveva incontrato a New Orleans. I due si sono sposati nel 1918, ma il matrimonio è stato turbolento ed è durato solo pochi anni. La relazione è stata segnata da violenza domestica e infedeltà, portando alla separazione nel 1923.

Il secondo matrimonio di Armstrong è stato con Lil Hardin, una pianista e compositrice che ha svolto un ruolo fondamentale nella sua carriera. Lil incoraggiava Armstrong a sviluppare la propria personalità musicale, lo aiutava a migliorare il suo aspetto e la sua presenza scenica, e lo aveva convinto a lasciare la band di King Oliver per formare i suoi gruppi. Tuttavia, anche questo matrimonio si è concluso con un divorzio nel 1938, a causa delle divergenze professionali e personali.

La terza moglie di Armstrong è stata Alpha Smith, con la quale si è sposato nel 1938. Anche questo matrimonio non è durato a lungo, e la coppia ha divorziato nel 1942. Infine, Armstrong si è sposato con Lucille Wilson nel 1942, e questo è stato il suo matrimonio più duraturo, che era continuato fino alla sua morte. Lucille era una ballerina di Harlem ed è stata un pilastro di supporto per Armstrong durante gli ultimi decenni della sua vita. È stato anche grazie a lei che Armstrong aveva acquistato la casa a Corona, nel Queens, a New York, dove avevano vissuto per il resto della loro vita. Oggi quella casa è stata trasformata in un museo dedicato alla sua memoria.

I figli di Louis Armstrong

Louis Armstrong non ebbe figli biologici noti dal suo matrimonio con Lucille, né da alcuna delle sue altre mogli ufficiali. Tuttavia, nel 1955, una donna di nome Sharon Preston sostenne di essere la figlia segreta di Louis Armstrong. Secondo Sharon, sua madre, Lucille “Sweets” Preston, aveva avuto una relazione con Armstrong negli anni ’50, durante uno dei suoi tour.

Armstrong, che all’epoca negò di avere figli, non riconobbe mai ufficialmente Sharon come sua figlia. Tuttavia, alcune lettere scritte da Armstrong e altre testimonianze sembrano suggerire che ci fosse una relazione tra il musicista e sua madre. Nonostante le voci, Sharon Preston non fu mai riconosciuta legalmente come figlia del musicista, anche se la storia rimane parte del mito che circonda la sua vita privata. Dopo la morte di Armstrong, Sharon continuò a sostenere di essere sua figlia, sebbene non siano mai stati effettuati test genetici per confermare o smentire definitivamente la sua affermazione.

Il figlio adottivo

Anche se Louis Armstrong non ebbe figli biologici riconosciuti, adottò un bambino di nome Clarence, anche se esistono varie versioni sulla sua origine e sul suo vero rapporto con Louis. Clarence, che era il figlio di una sua cugina, rimase orfano in tenera età. Armstrong si prese cura di lui e lo considerò sempre come un figlio. Purtroppo, Clarence subì una lesione cerebrale da bambino che lo rese disabile per tutta la vita, e Armstrong si dedicò a prendersi cura di lui fino alla sua morte. Louis e Lucille non ebbero altri figli insieme, ma Armstrong mantenne sempre un forte legame con Clarence e fu profondamente coinvolto nella sua vita.

La morte e la sepoltura

Dopo una vita straordinariamente ricca e piena di successi, Louis Armstrong morì il 6 luglio 1971, a 69 anni, nella sua casa di Corona, Queens, a New York. La sua salute era andata deteriorandosi negli ultimi anni, a causa di problemi cardiaci e respiratori legati a una vita intensa e a molti anni di fumo.

Armstrong è sepolto nel Flushing Cemetery, un cimitero situato nel distretto di Queens, New York. La sua tomba è diventata un luogo di pellegrinaggio per i fan del jazz e della musica in generale. Il Flushing Cemetery è un sito tranquillo e discreto, in contrasto con la vita pubblica di Armstrong, ma è un luogo appropriato per un uomo che, nonostante la sua fama mondiale, era conosciuto per la sua umiltà e per il suo amore verso le persone comuni.

Alla sua morte, Armstrong lasciò un’eredità indelebile nella cultura musicale e popolare americana. Il suo stile inimitabile, il suo virtuosismo con la tromba, la sua voce rauca e affabile, e il suo spirito ottimista e gioioso continuano a ispirare musicisti e fan in tutto il mondo. Il suo impatto sul jazz, ma anche su generi come il pop e la musica orchestrale, è evidente ancora oggi.